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Consiglio Comunale: centro-destra sempre più spaccato ed in crisi

Le fibrillazioni nella maggioranza Cannito caratterizzano un consiglio comunale reso quasi inutile dalla solita mancanza del quorum

"Sono le 18:51, il consiglio comunale termina. Non c'è seconda convocazione avendo esaurito la votazione di tutti i provvedimenti. Grazie e buona serata". Con queste brevi, fredde e formali parole il presidente Marcello Lanotte ha chiuso i lavori di un consiglio comunale di Barletta tra i più polemici, movimentati e, dal punto di vista del deliberato, più inutili che la recente storia politica barlettana ricordi, a causa delle ennesime logoranti e dannose (per la città) fibrillazioni della maggioranza di centro destra che sostiene la seconda consiliatura Cannito.

Convocata per l'approvazione di sei proposte di delibera, tra cui tre variazioni urgenti al bilancio di previsione 2024-2026 e due debiti fuori bilancio derivanti da una sentenza del Tribunali di Trani e una del Giudice di Pace di Barletta, la massima assise cittadina ha finito con l'approvare solo il primo dei sei punti calendarizzati: quello riguardante il riequilibrio tra maggioranza ed opposizioni all'interno delle commissioni consiliari alla luce dei cambi di schieramento verificatisi nell'ultimo anno. Riequilibrio e nuova composizione delle commissioni ai quali hanno contribuito le dimissioni di Marcello Lanotte dalla commissione "Ambiente e servizi pubblici" e una sospensione dei lavori richiesta ed ottenuta dalla consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele.

I soliti problemi della maggioranza si sono poi palesati a partire dall'introduzione del secondo punto: quello inerente una variazione di bilancio comprendente vari ambiti, tra cui alcuni interventi in ambito welfare e le spese legali derivanti da un contenzioso tra Comune di Barletta e una società cooperativa riguardante oneri pagati in eccesso.

Al momento della votazione, votano solo 13 consiglieri di maggioranza (che hanno votato a favore della proposta di delibera) più un'astenuta: la consigliera Patrizia Mele. Oltre alle opposizioni escono dall'aula i consiglieri cosiddetti "ribelli" di Forza Italia.

L'atmosfera in aula, già satura di tensione, si appesantisce ulteriormente quando il consigliere Gennaro Cefola (Fratelli d'Italia) interviene annunciando "l'uscita dall'aula della maggioranza".

Subito dopo gli interventi delle opposizioni, volti naturalmente a stigmatizzare quanto accaduto ancora una volta nelle file della maggioranza, prende la parola il consigliere di Forza Italia Giovanni Ceto il quale dichiara: "Forza Italia fa parte della maggioranza, ma non siamo allineati a coloro che sono usciti dall'aula [...] Forza Italia non viene coinvolta nelle decisioni dell'amministrazione. Oggi noi non abbandoniamo l'aula."

A partire dal quel momento si assiste in aula ad uno spettacolo quasi surreale, con l'assemblea che va avanti come nulla fosse, nonostante l'assenza di gran parte della maggioranza e di molta parte dell'amministrazione, con i restanti assessori che illustrano in un'aula quasi deserta le restanti proposte di delibera - tra cui due variazioni al bilancio di previsione 2024-2026 riguardanti la sistemazione di balaustre e marciapiedi presso la litoranea di Ponente e spese per presidi di sicurezza durante l'ultima tornata elettorale - che finiranno naturalmente tutte col non essere approvate, vista l'assenza del quorum per deliberare.

Per quanto riguarda l'ora dedicata alle domande di attualità, si sono toccati temi riguardanti:
● "crescita incontrollata erbe infestanti" (PD+Coalizione Civica). Domanda alla quale ha risposto direttamente il sindaco Cannito, il quale non ha mancato di evidenziare le responsabilità e le mancanze di BarSa in merito a questo disservizio;
● "chiarimenti in merito all'Estate Barlettana" (PD+Coalizione Civica). Quesito a cui ha dato risposta ancora una volta Cannito alla luce dell'assenza dell'assessore Cilli per impegni istituzionali (comitato ordine e sicurezza riguardante proprio l'Estate Barlettana). Un tema, quello del''estate Barlettana e non solo che ha sollevato la reazione polemica della consigliera Michela Diviccaro (Coalizione Civica), la quale, tra le altre cose, ha lamentato la scarsa considerazione nei confronti della commissione cultura;
● "le condizioni del Pala Marchiselli e le problematiche delle associazioni sportive" (PD+Coalizione Civica). Domanda alla quale ha risposto l'assessore Degennaro, il quale ha comunicato all'aula la convocazione di un incontro con le varie associazioni sportive per il prossimo 21 giugno e il conferimento dell'incarico ad un ingegnere strutturista circa le opere da realizzarsi presso il Pala Marchiselli.
● "centro comunale di raccolta di Via Andria" (Partito Democratico). Domanda alla quale ha risposto il dirigente, Ing.Lomoro, comunicando in aula l'approvazione del progetto definitivo, l'affidamento dei lavori a BarSa e la consegna parziale a quest'ultima del cantiere.
● "lavori presso Buzzi Unicem" (Partito Democratico). Una domanda dalla quale è scaturita una polemica fra la consigliera Rosa Cascella (PD), la quale ha lamentato la scarsa sensibilità alle tematiche ambientali da parte dell'amministrazione, e il sindaco Cannito, il quale ha fermamente respinto tali accuse.

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