Consiglio comunale del 6 novembre 2024. <span>Foto Ida Vinella</span>
Consiglio comunale del 6 novembre 2024. Foto Ida Vinella
Politica

Consiglio Comunale: ancora respinta l’approvazione del bilancio consolidato 2023

Consiglio Comunale: ancora respinta l’approvazione del bilancio consolidato 2023

Ancora una mancata approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2023, e ancora momenti di fortissima tensione oggi in aula tra il sindaco Cosimo Cannito, e alcuni, a questo punto, tra gli ex consiglieri della sua maggioranza: Giovanni Ceto di Forza Italia, e soprattutto Flavio Basile, esponente della lista "Barletta al Centro". Motivo del contendere, così come per la seduta dello scorso 6 ottobre, l'approvazione del bilancio consolidato riguardante l'esercizio amministrativo dell'anno 2023, laddove per "bilancio consolidato" si intende il documento volto a rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale, e il risultato economico di un ente pubblico (in questo caso il Comune di Barletta) attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate (nel nostro caso BarSA) e partecipate (Teatro pubblico Pugliese e Patto Territoriale Nord Barese Ofantino) in un determinato esercizio amministrativo: nel nostro caso l'anno 2023. Che l'odierna seduta del consiglio comunale si annunciasse foriera di tensioni, era abbastanza prevedibile alla luce dei pesanti strascichi polemici derivanti dalla seduta dello scorso 6 ottobre, tanto che l'inizio dei lavori si è caratterizzato per un duro scontro verbale tra il sindaco Cannito e la consigliera del PD Santa Scommegna in merito alle accuse nei confronti di cannito di aver rivolto insulti sessisti alle consigliere di opposizione. A provare a far da paciere il presidente dell'assise Marcello lanotte, il quale ha invitato tutti i consiglieri comunale all'uso di un linguaggio più consono. Invito che, come vedremo, risulterà vano.

Durante la prima ora di lavori, tradizionalmente dedicate alle domande di attualità, si è discusso nell'ordine;

● del mancato funzionamento del sottoscala presente nel sottopassaggio di Via Imbriani (domanda presentata da Partito Democratico e Coalizione Civica);
● della necessità di manutenzione e del problema delle deiezioni canine riguardanti il marciapiede di Via Enrico Fermi (Partito Democratico);

● del progetto "nonna e nonno vigile" (Coalizione Civica);

● del rapporto salute-ambiente presentato da ARPA, ASL e ARES (Coalizione Civica). Quesito al quale, oltre al neo-assessore all'ambiente Anna Maria Riefolo, ha dato risposta il sindaco, annunciando l'invito ai tre enti citati per un incontro esplicativo della situazione ambientale della città;

● delle "violazioni della norme sul verde" al riguardo delle aiuole di Via Vittorio Veneto (Coalizione Civica e Partito Democratico);

● ed infine della revoca dell'assessorato alla dottoressa Scazzeri. revoca sulla quale la consigliera Rosa Cascella, a nome del Partito Democratico, ha chiesto chiarimenti al sindaco. Una volta esaurite le domande di attualità, il presidente Lanotte ha introdotto il primo punto all'ordine del giorno riguardante la nomina dei nuovi assessori e che ha riguardato: Giuseppe Di Leo, che passa dal ruolo di vicesindaco (ruolo ora ricoperto da Nicola Savemini) a nuovo assesore alle attività produttive; Vincenza Di Maggio, che va agli affari generali e servizi istituzionali; e la già citata Anna Maria Riefolo all'ambiente. Dopo la presentazione della nuova composizione della giunta, il presidente Marcello Lanotte ha introdotto il punto riguardante l'approvazione del bilancio consolidato 2023.

La discussione sul punto è aperta dalle consigliere del Partito Democratico Rosalia Di Paola, e soprattutto Rosa Cascella, la quale ha subito messo in evidenza la mancanza dei numeri nella maggioranza, tra i banchi della quale era assente il consigliere Riccardo Memeo di Fratelli d'Italia, a causa di impegni all'estero. La tensione, come previsto, inizia a salire con l'intervento del consigliere Giovanni Ceto di Forza Italia, il quale non ha fatto altro che ribadire in aula la posizione molto critica dei consiglieri "azzurri" in dissenso con l'amministrazione Cannito, ponendo inoltre l'accento sull'arrivo di pezzi di opposizione nella maggioranza che sostiene il sindaco. Il dibattito in aula, raggiunge tuttavia il punto di massima tensione dopo l'intervento del consigliere Flavio Basile di "Barletta al Centro", altro consigliere di maggioranza in dissenso con l'amministrazione. "Questa maggioranza ha fatto i conti senza l'oste. Più volte ho sottolineato al sindaco l'importanza di incontri, riunioni e pre consigli. Sono stato ignorato, bistrattato e umiliato dalla Sua persona Sindaco. Abbiamo fatto un programma insieme, con me e altre liste. Lei ha la memoria corta. In uno dei miei ultimi interventi le ho detto che ero pronto a collaborare.

Non pensi che il sindaco sia a capo di tutto. Io non partecipo al mercimonio. Vi invito a essere responsabile e a dire ai cittadini la verità.Se vuole il bene della città Lei non può governare con 16/17 consiglieri. La prego pubblicamente di rientrare in una dialettica vera e concreta che Lei sa far sua quando vuole. La smetta con l'assegnazione di incarichi a destra e a manca. Ritorni ad essere il capo di quella famiglia del giugno 2022. la invito a un tavolo di maggioranza con le forze che le sono state vicine. Io non partecipo al voto". Dopo gli interventi con dichiarazione di voto favorevole da parte dei consiglieri Maria Letizia Rana (lista Cannito Sindaco), Gennaro Cefola (Fratelli d'Italia) e Rosa Tupputi (gruppo misto), ecco la a dir poco durissima replica del sindaco Cannito al consigliere Basile: "Il consigliere Basile, mi ha invitato a dire la verità ai cittadini e io la verità voglio dire. La mia professione mi ha aiutato a fare diagnosi di tipo politico-sanitario. Il dottor Basile probabilmente è affetto da meteorismo cerebrale[...] Mi assumo la responsabilità di quello che dico - rivolto al presidente Lanotte che invitava il sindaco a non schernire in aula il consigliere Basile - in quanto sono stato abbondantemente insultato e ne ho le tasche piene. Perché io lavoro per il bene comune e non per il bene di qualcuno. La narrazione che il consigliere Basile vuole dare alla città di pargoletto senza ombra e senza macchia è una narrazione che non ci sta perchè lo abbiamo inseguito sempre affinché lui fosse presente in consiglio comunale. Perché lui in consiglio comunale aveva qualche difficoltà a venire. Fino all'ultima pantomima che ha fatto quando, bocciato il bilancio consolidato, si è presentato tutto trafelato a dire: 'scusate sono venuto in ritardo'. Come se qua ci fossero dei deficienti che non capiscono la posizione nella quale si trova il consigliere Basile. Mi chiede di dire la verità, ma la verità la voglio sapere da lui: perché mi chiedeva di far dimettere la Scazzeri? Qual è il motivo per il quale Lei oggi non vota il bilancio consolidato? Ce lo dica! E' Lei che deve dirci la verità. Sa chi ha tradito per primo il patto con gli elettori? E' stato proprio Lei. Sa perché? Perchè ogni giorno Lei cambiava versione. Non sapevamo come raggiungerla. Guardiamoci negli occhi: è la prima volta che la vedo in consiglio comunale prima dell'inizio dei lavori. Basile non vuole niente? Ma guardiamoci negli occhi: ci stiamo prendendo in giro? Lei si è rifiutato di rispondere al telefono. Lei con il suo comportamento ha sempre condizionato le decisioni politiche di questa maggioranza e non capiamo nemmeno il perchè…Ma quale mercimonio? Quale spartizione di poltrone? A casa questa amministrazione ci può andare tranquillamente. Il problema non è mio, ma del commissario che verrà". Altrettanto dura poi, la contro risposta di Basile, dopo che il sindaco aveva tra l'altro parlato di eventuali candidature in Regione alla base delle posizioni politiche assunte dall'esponente di "Barletta al Centro": "Mi ha fatto sorridere signor sindaco. E' caduto nella trappola dell'infantilismo. E' stato Lei a non richiamarmi. Mi procurerò i tabulati. Se ci ritroviamo in questa empasse la colpa è solo Sua. Ci pensi a quello che dice. Con me non attaccano le sue barzellette Io non entro nel personale.Mi limito a entrare nel dibattito politico. Io non mi sento offeso da Lei. la vera maggioranza è quella uscita dalle urne". Prima del voto in aula c'è stato infine da registrare un ulteriore momento di forte polemica tra le consigliere Stella Mele (Fratelli d'Italia) e Santa Scommegna (PD).

I toni particolarmente accesi in aula hanno costretto il presidente Lanotte a sospendere i lavori in aula. Lavori poi ripresi con la votazione che ha una volta ancora sancito la mancata approvazione del bilancio consolidato. Oltre al consolidato, non raggiunge il quorum deliberativo anche la proposta di delibera riguardante un debito fuori bilancio riguardante una sentenza del TAR Puglia. Approvati invece con 21 voti a favore, e il non voto delle opposizioni, il nuovo regolamento di Polizia Locale, che prevede inoltre la futura dotazione del teaser da parte degli agenti, e altri due debiti fuori bilancio riguardanti due sentenze del Giudice di Pace che hanno visto soccombente il Comune di Barletta.
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