Territorio
Confartigianato Puglia, nella Bat 512 giorni per definire un ricorso tributario
Numeri preoccupanti per la macchina burocratica regionale
Barletta - lunedì 30 giugno 2014
A Bari e nella Bat servono più di 512 giorni per definire un ricorso tributario: è quanto emerge dalla seconda indagine sul tema, condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia. Sul territorio pugliese ben 33mila sono i ricorsi ancora pendenti presso le commissioni tributarie provinciali, con più di 9mila controversie in coda per conoscere la sentenza della commissione regionale. Ci si rivolge alle commissioni tributarie per risolvere le controversie inerenti accertamenti d'imposta, revoche di agevolazioni e condoni, imposizioni di misure cautelari, applicazioni di sanzioni amministrative, interessi e ogni altro onere accessorio. In particolare, nella commissione provinciale di Bari risultano pendenti 6.513 ricorsi, in quella di Brindisi 1.954, in quella di Foggia 8.455, in quella di Lecce 11.112 e in quella di Taranto 5.411.
Durante il 2013 le commissioni provinciali della Puglia hanno definito 17.020 ricorsi, ma solo nel 9% dei casi l'esito è stato favorevole all'ufficio; accolte invece il 39.3% delle controversie, giudizio intermedio nel 35.2% dei casi. Se la provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani non sorride quanto a tempi di definizione dei ricorsi, peggio va nel resto del Tacco d'Italia: a Brindisi ci vogliono 640 per approdare a termine, a Foggia 972, a Lecce 794 e a Taranto 1.602. Guardando all'ente impositore, ben 15.428 contestazioni (pari al 46,1 per cento) riguardano l'Agenzia delle entrate, 5.828 (pari al 17,4 per cento) quelle avviate contro l'Agenzia del territorio, 235 (0,7 per cento) contro l'Agenzia delle dogane e monopoli, 3.417 (10,2 per cento) contro Equitalia, 6.076 (18,2) contro Enti locali e 2.461 (7,4 per cento) contro altri enti.
«I dati elaborati dal nostro Centro studi regionale - spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia - confermano la situazione drammatica del sistema giudiziario italiano, con la giustizia, specie quella civile, sempre più in difficoltà. Non fanno eccezione – aggiunge – i procedimenti dinanzi alle Commissioni tributarie che, proprio per la loro natura di giudice speciale, dovrebbero astrattamente assicurare tempi piuttosto contenuti. Al contrario, nonostante una leggera deflazione delle controversie, la loro durata media continua a crescere sino a toccare picchi intollerabili. Detto questo, quello che più colpisce – prosegue il presidente – sono i numeri relativi agli esiti dei ricorsi, che vedono nella maggioranza dei casi un giudizio favorevole ai contribuenti o tutt'al più compensativo. Evidentemente siamo dinanzi ad un rilevante margine d'errore nell'applicazione della normativa fiscale che, al di là dell'eventuale soddisfazione in sede giudiziaria, cagiona comunque costi elevatissimi per i contribuenti ed in particolare per le piccole e medie imprese e per le imprese artigiane, già gravate da una pressione fiscale insostenibile. E' più che mai necessario – sottolinea – ricalibrare il sistema fiscale italiano nell'ottica della semplificazione e della comprensibilità. Solo con leggi a misura d'impresa e di cittadino – conclude Sgherza – i contribuenti potranno cessare di considerare il fisco come una minaccia da cui doversi difendere»». Riguardo al contenzioso in Commissione tributaria regionale, i ricorsi pendenti sono 9.285. Nel corso del 2013 ne sono pervenuti 3.688 e ne sono stati definiti 4.414, per un saldo negativo di 726 «pratiche in meno» (pari a un tasso negativo del 7,3 per cento).
Pendenti Pervenuti Definiti Pendenti Var.% Var.
31/12/2012 (o presentati) 31/12/2013
CTP - Bari 6.285 4.485 4.257 6.513 3,6% 228
CTP - Brindisi 2.223 1.142 1.411 1.954 -12,1% -269
CTP - Foggia 8.961 2.679 3.185 8.455 -5,6% -506
CTP - Lecce 7.433 8.406 4.727 11.112 49,5% 3.679
CTP - Taranto 6.894 1.957 3.440 5.411 -21,5% -1.483
totale CTP 31.796 18.669 17.020 33.445 5,2% 1.649
Pendenti Ag. Entrate Ag. Territorio Ag. Dogane Equitalia enti locali altri enti totale
CTP - Bari 6.353 6.593 5.625 4.733 4.485
CTP - Brindisi 1.772 1.385 1.269 1.166 1.142
CTP - Foggia 4.390 3.841 3.500 2.769 2.679
CTP - Lecce 3.057 3.095 2.960 1.987 8.406
CTP - Taranto 2.724 3.144 2.887 1.987 1.957
totale CTP 18.296 18.058 16.241 12.642 18.669
Durante il 2013 le commissioni provinciali della Puglia hanno definito 17.020 ricorsi, ma solo nel 9% dei casi l'esito è stato favorevole all'ufficio; accolte invece il 39.3% delle controversie, giudizio intermedio nel 35.2% dei casi. Se la provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani non sorride quanto a tempi di definizione dei ricorsi, peggio va nel resto del Tacco d'Italia: a Brindisi ci vogliono 640 per approdare a termine, a Foggia 972, a Lecce 794 e a Taranto 1.602. Guardando all'ente impositore, ben 15.428 contestazioni (pari al 46,1 per cento) riguardano l'Agenzia delle entrate, 5.828 (pari al 17,4 per cento) quelle avviate contro l'Agenzia del territorio, 235 (0,7 per cento) contro l'Agenzia delle dogane e monopoli, 3.417 (10,2 per cento) contro Equitalia, 6.076 (18,2) contro Enti locali e 2.461 (7,4 per cento) contro altri enti.
«I dati elaborati dal nostro Centro studi regionale - spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia - confermano la situazione drammatica del sistema giudiziario italiano, con la giustizia, specie quella civile, sempre più in difficoltà. Non fanno eccezione – aggiunge – i procedimenti dinanzi alle Commissioni tributarie che, proprio per la loro natura di giudice speciale, dovrebbero astrattamente assicurare tempi piuttosto contenuti. Al contrario, nonostante una leggera deflazione delle controversie, la loro durata media continua a crescere sino a toccare picchi intollerabili. Detto questo, quello che più colpisce – prosegue il presidente – sono i numeri relativi agli esiti dei ricorsi, che vedono nella maggioranza dei casi un giudizio favorevole ai contribuenti o tutt'al più compensativo. Evidentemente siamo dinanzi ad un rilevante margine d'errore nell'applicazione della normativa fiscale che, al di là dell'eventuale soddisfazione in sede giudiziaria, cagiona comunque costi elevatissimi per i contribuenti ed in particolare per le piccole e medie imprese e per le imprese artigiane, già gravate da una pressione fiscale insostenibile. E' più che mai necessario – sottolinea – ricalibrare il sistema fiscale italiano nell'ottica della semplificazione e della comprensibilità. Solo con leggi a misura d'impresa e di cittadino – conclude Sgherza – i contribuenti potranno cessare di considerare il fisco come una minaccia da cui doversi difendere»». Riguardo al contenzioso in Commissione tributaria regionale, i ricorsi pendenti sono 9.285. Nel corso del 2013 ne sono pervenuti 3.688 e ne sono stati definiti 4.414, per un saldo negativo di 726 «pratiche in meno» (pari a un tasso negativo del 7,3 per cento).
Pendenti Pervenuti Definiti Pendenti Var.% Var.
31/12/2012 (o presentati) 31/12/2013
CTP - Bari 6.285 4.485 4.257 6.513 3,6% 228
CTP - Brindisi 2.223 1.142 1.411 1.954 -12,1% -269
CTP - Foggia 8.961 2.679 3.185 8.455 -5,6% -506
CTP - Lecce 7.433 8.406 4.727 11.112 49,5% 3.679
CTP - Taranto 6.894 1.957 3.440 5.411 -21,5% -1.483
totale CTP 31.796 18.669 17.020 33.445 5,2% 1.649
Pendenti Ag. Entrate Ag. Territorio Ag. Dogane Equitalia enti locali altri enti totale
CTP - Bari 6.353 6.593 5.625 4.733 4.485
CTP - Brindisi 1.772 1.385 1.269 1.166 1.142
CTP - Foggia 4.390 3.841 3.500 2.769 2.679
CTP - Lecce 3.057 3.095 2.960 1.987 8.406
CTP - Taranto 2.724 3.144 2.887 1.987 1.957
totale CTP 18.296 18.058 16.241 12.642 18.669