Bandi e concorsi
Concorsi fantasma nella provincia BT, risponda Brunetta
Interpellanza urgente al ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Interviene il gruppo parlamentare PD
Barletta - giovedì 10 febbraio 2011
Abbiamo ripetutamente sollecitato, nei nostri precedenti articoli costituenti uno speciale su Barlettalife, questa problematica evidenziando quanto di buono e di non buona ci possa essere in una materia così controversa. Abbiamo per primi e in esclusiva raccolto lo sfogo del consigliere Andrea Pio Patruno, al fine virtuoso della massima trasparenza in un momento così difficile per i giovani e il lavoro. Abbiamo invocato risposte chiare dal governo provinciale; qui di seguito l'interpellanza a firma dei componenti il gruppo parlamentare PD, che pubblichiamo in forma integrale.
Interpellanza urgente
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Per sapere - premesso che:
con determina dirigenziale n. 111 del 14 agosto 2010, resa pubblica il 7 settembre, sono stati approvati bandi per 8 concorsi per un numero totale di 23 posti alla Provincia di Barletta-Andria-Trani;
per i suddetti concorsi sono giunte 7500 domande di partecipazione. I partecipanti al concorso sono stati poi ridotti a 300 attraverso una modalità di preselezione mediante test; lo stesso test, peraltro, è stato profondamente contestato dai partecipanti relativamente alla modalità di pubblicizzazione, di svolgimento, al merito delle domande, alle verifiche, tanto che è stato fatto anche ricorso al Tar Puglia-Bari;
con delibera della giunta provinciale n. 210 del 31 dicembre 2010 è stato autorizzato lo scorrimento delle graduatorie e l'assunzione di ulteriori 20 persone per il medesimo bando;
con la medesima delibera il dirigente del Settore Personale è stato altresì autorizzato ad utilizzare graduatorie approvate da altri enti per procedere all'assunzione di personale, per un totale di 8 posti. Il Dirigente del Settore Personale ha, quindi, proceduto ad assumere a tempo pieno ed indeterminato personale presente nelle graduatorie avviate dai concorsi banditi dai Comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge;
pertanto, l'iniziale previsione di assumere 23 unità (determina dirigenziale n. 111 del 14 agosto 2010), attraverso successivi "successivi" scorrimenti delle graduatoria e "impropri" utilizzi di graduatorie di altri enti locali, si è allargata a 51 unità (quale effetto della delibera della giunta provinciale n. 210 del 31 dicembre 2010);
la facoltà di utilizzare graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, di cui all'articolo 3, comma 61, della legge 24 dicembre 2003 n.350, prevede l'accordo preventivo tra le amministrazioni interessate per non gravare sui bilanci;
tuttavia, emerge che entrambi i concorsi banditi dai comuni di Minervino Murge e Canosa di Puglia non prevedono alcuna facoltà di utilizzazione della graduatoria da parte di altri enti e che entrambi i concorsi siano stati banditi solo successivamente al bando di concorso della Provincia di Barletta Andria e Trani;
sembrerebbe, inoltre, che non sia mai stato sottoscritto prima del bando alcun accordo fra gli enti interessati, per disciplinare la modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti degli idonei, così violando sia la normativa vigente in materia di accessi al pubblico impiego nelle pubbliche amministrazioni, articolo 35 del Decreto Legislativo del 30 marzo 2001 n.165, che l'articolo 97 della Costituzione Italiana, in conformità con il parere n. 6351 del 13 marzo 2004 espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica;
desta perplessità il mancato accordo tra gli enti, anche alla luce del fatto che il sindaco di Canosa e quello di Minervino ricoprono rispettivamente anche la carica di Presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che ha indetto i concorsi de quo;
va, inoltre, rilevato che al 31 dicembre 2010 risultano assunte in servizio con contratto 56 persone, mentre l'elenco degli assunti autorizzato avrebbe dovuto fermarsi a 43, e che alcuno di questi neo assunti risultano dichiarati non idonei per la provincia non si comprende su quali atti fondi questa ulteriore "lievitazione" degli assunti che non hanno sostenuto e vinto la procedura concorsuale;
in questi giorni è scoppiata un'aspra polemica, alimentata dall'evidente disagio dei giovani partecipanti, sulla regolarità della procedura concorsuale e sulla mancata trasparenza di alcuni passaggi della stessa;
va rilevato, peraltro, che alla neo costituita Provincia Barletta-Andria-Trani, nata espressamente per raccordare aree territoriali un tempo considerate periferie delle Province di Bari e Foggia, è stato dato come vincolo quello della neutralità della spesa (come, del resto alla Provincia di Monza e a quella di Fermo, nate con la stessa legge), in particolar modo pare essere stato violato il principio dell'utilizzo del personale già in carico alle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia:
- quale sia l'opinione del Ministro interpellato in merito agli eventi esposti in premessa e, in particolare, se condivida i timori di irregolarità;
- se non ritenga opportuno intervenire affinché le procedure per l'assunzione di personale alla Provincia di Barletta Andria e Trani siano effettivamente svolte secondo una scelta attenta, trasparente ed imparziale.
Gruppo Parlamentare Partito Democratico
Boccia, Mastromauro, Ginefra, Vico, Bordo, Bellanova, Grassi, Concia, Capano, Genovese, Graziano, Nicolais, Picierno, Iannuzzi, Mazzarella
Interpellanza urgente
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Per sapere - premesso che:
con determina dirigenziale n. 111 del 14 agosto 2010, resa pubblica il 7 settembre, sono stati approvati bandi per 8 concorsi per un numero totale di 23 posti alla Provincia di Barletta-Andria-Trani;
per i suddetti concorsi sono giunte 7500 domande di partecipazione. I partecipanti al concorso sono stati poi ridotti a 300 attraverso una modalità di preselezione mediante test; lo stesso test, peraltro, è stato profondamente contestato dai partecipanti relativamente alla modalità di pubblicizzazione, di svolgimento, al merito delle domande, alle verifiche, tanto che è stato fatto anche ricorso al Tar Puglia-Bari;
con delibera della giunta provinciale n. 210 del 31 dicembre 2010 è stato autorizzato lo scorrimento delle graduatorie e l'assunzione di ulteriori 20 persone per il medesimo bando;
con la medesima delibera il dirigente del Settore Personale è stato altresì autorizzato ad utilizzare graduatorie approvate da altri enti per procedere all'assunzione di personale, per un totale di 8 posti. Il Dirigente del Settore Personale ha, quindi, proceduto ad assumere a tempo pieno ed indeterminato personale presente nelle graduatorie avviate dai concorsi banditi dai Comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge;
pertanto, l'iniziale previsione di assumere 23 unità (determina dirigenziale n. 111 del 14 agosto 2010), attraverso successivi "successivi" scorrimenti delle graduatoria e "impropri" utilizzi di graduatorie di altri enti locali, si è allargata a 51 unità (quale effetto della delibera della giunta provinciale n. 210 del 31 dicembre 2010);
la facoltà di utilizzare graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, di cui all'articolo 3, comma 61, della legge 24 dicembre 2003 n.350, prevede l'accordo preventivo tra le amministrazioni interessate per non gravare sui bilanci;
tuttavia, emerge che entrambi i concorsi banditi dai comuni di Minervino Murge e Canosa di Puglia non prevedono alcuna facoltà di utilizzazione della graduatoria da parte di altri enti e che entrambi i concorsi siano stati banditi solo successivamente al bando di concorso della Provincia di Barletta Andria e Trani;
sembrerebbe, inoltre, che non sia mai stato sottoscritto prima del bando alcun accordo fra gli enti interessati, per disciplinare la modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti degli idonei, così violando sia la normativa vigente in materia di accessi al pubblico impiego nelle pubbliche amministrazioni, articolo 35 del Decreto Legislativo del 30 marzo 2001 n.165, che l'articolo 97 della Costituzione Italiana, in conformità con il parere n. 6351 del 13 marzo 2004 espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica;
desta perplessità il mancato accordo tra gli enti, anche alla luce del fatto che il sindaco di Canosa e quello di Minervino ricoprono rispettivamente anche la carica di Presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che ha indetto i concorsi de quo;
va, inoltre, rilevato che al 31 dicembre 2010 risultano assunte in servizio con contratto 56 persone, mentre l'elenco degli assunti autorizzato avrebbe dovuto fermarsi a 43, e che alcuno di questi neo assunti risultano dichiarati non idonei per la provincia non si comprende su quali atti fondi questa ulteriore "lievitazione" degli assunti che non hanno sostenuto e vinto la procedura concorsuale;
in questi giorni è scoppiata un'aspra polemica, alimentata dall'evidente disagio dei giovani partecipanti, sulla regolarità della procedura concorsuale e sulla mancata trasparenza di alcuni passaggi della stessa;
va rilevato, peraltro, che alla neo costituita Provincia Barletta-Andria-Trani, nata espressamente per raccordare aree territoriali un tempo considerate periferie delle Province di Bari e Foggia, è stato dato come vincolo quello della neutralità della spesa (come, del resto alla Provincia di Monza e a quella di Fermo, nate con la stessa legge), in particolar modo pare essere stato violato il principio dell'utilizzo del personale già in carico alle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia:
- quale sia l'opinione del Ministro interpellato in merito agli eventi esposti in premessa e, in particolare, se condivida i timori di irregolarità;
- se non ritenga opportuno intervenire affinché le procedure per l'assunzione di personale alla Provincia di Barletta Andria e Trani siano effettivamente svolte secondo una scelta attenta, trasparente ed imparziale.
Gruppo Parlamentare Partito Democratico
Boccia, Mastromauro, Ginefra, Vico, Bordo, Bellanova, Grassi, Concia, Capano, Genovese, Graziano, Nicolais, Picierno, Iannuzzi, Mazzarella