Territorio
Conclusa la bonifica da amianto all'ex cartiera
Smontati i macchinari e le coperture del fabbricato. Rimossi anche i rifiuti abbandonati nell'area
Barletta - mercoledì 19 dicembre 2012
Con il sopralluogo eseguito dal servizio SPESAL della ASL BAT si sono conclusi formalmente i lavori di rimozione rifiuti e bonifica da amianto che hanno interessato gli edifici e l'area dello stabilimento dismesso ex "Cartiera di Barletta".
Il procedimento amministrativo, avviato dal Settore Ambiente e Servizi Pubblici del Comune con la conferenza di servizi tenutasi il 09/02/2010, ha permesso di raggiungere l'obiettivo di eliminare dall'area industriale tutti i rifiuti lasciati all'interno dei capannoni a seguito dello smontaggio dei macchinari e, soprattutto, la definitiva eliminazione di quei materiali contenenti amianto che costituivano la copertura dei fabbricati ma anche il rivestimento di pareti e pavimenti degli stessi. Il procedimento ha coinvolto tutte le istituzioni preposte alla tutela dell'ambiente dall'inquinamento, nonché l'autorità giudiziaria, essendo l'area sottoposta a sequestro.
Le varie fasi sono state discusse e concordate con i vari Enti all'interno delle numerose conferenze di servizio susseguitesi presso gli uffici comunali e sono state richieste ed ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, che hanno condotto al risanamento ambientale dello stabilimento.
Il procedimento amministrativo, avviato dal Settore Ambiente e Servizi Pubblici del Comune con la conferenza di servizi tenutasi il 09/02/2010, ha permesso di raggiungere l'obiettivo di eliminare dall'area industriale tutti i rifiuti lasciati all'interno dei capannoni a seguito dello smontaggio dei macchinari e, soprattutto, la definitiva eliminazione di quei materiali contenenti amianto che costituivano la copertura dei fabbricati ma anche il rivestimento di pareti e pavimenti degli stessi. Il procedimento ha coinvolto tutte le istituzioni preposte alla tutela dell'ambiente dall'inquinamento, nonché l'autorità giudiziaria, essendo l'area sottoposta a sequestro.
Le varie fasi sono state discusse e concordate con i vari Enti all'interno delle numerose conferenze di servizio susseguitesi presso gli uffici comunali e sono state richieste ed ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, che hanno condotto al risanamento ambientale dello stabilimento.