Cronaca
Concerto di Renato Zero, dopo l'assoluzione la verità di Pasquale Corcella
Tanti i perché «ma se denunci diventi inquisito»
Barletta - mercoledì 30 ottobre 2013
12.43
«Dopo l'aberrante, la scandalosa campagna denigratoria a cui siamo e sono stato vittima, ora è solo ora mi corre l'obbligo di fare chiarezza e dire la mia, alla luce della completa assoluzione data dalla sentenza del 29/10/2013, rispondendo così a tutti coloro che senza alcuna cognizione di causa e senza conoscere i fatti hanno sparlato, veicolando l'attenzione su fatti insignificanti cercando di nascondere i reali interessi ed oscure ed inequivocabili situazioni». Non le manda a dire il dott. Pasquale Corcella, solo ieri scagionato in merito all'annosa questione dei biglietti del concerto di Renato Zero al Paladisfida, sollevando nuovi inquietanti dubbi sulla gestione della cosa pubblica a Barletta. La lettera testè indirizzata alla redazione di Barlettalife trova contemporanea pubblicazione integrale e auspica, come doveroso assunto, che si possa fare definitiva chiarezza sulla questione. «Nulla si è detto sul fatto concreto e sulla denuncia che come Presidente di Commissione bilancio del Comune di Barletta, mi occorreva l'obbligo di fare. Nessuno si è domandato i tanti perché sollevati per questa vicenda vergognosa, anzi come risposta ci sono state campagne denigratorie e paradossali come il fatto che chi denuncia, senza motivo diventi inquisito, quasi a dire così la prossima volta impari a farti i fatti tuoi, purtroppo (per loro) questi erano anche fatti miei».
«Ed ora i fatti e soprattutto i perché:
«Ma le indagini svolte, purtroppo sono state fatte solo in un verso e solo cercando di trovare un'inesistente pagliuzza a fronte di una trave immensa che non si vuole vedere ancora tutt'oggi, l'auspicio e che ora si avvii un approfondimento di tutto quello che ho senza remore, né omertà, né alcun timore denunciato fedele all'incarico istituzionale assunto con GRANDE SENSO DELL'ONORE, DEL DOVERE E DEL MERITO».
«Ed ora i fatti e soprattutto i perché:
- perché nessuno, compreso i dirigenti del Comune, avevano mai eccepito il fatto che la ditta autorizzata per i pubblici spettacoli di cantanti la "DELTA CONCERTI SRL" non avesse mai pagato al Comune, per anni e per decine di concerti l'introito percentuale delle manifestazioni? Introito fatto recuperare solo con le innumerevoli sollecitazioni del sottoscritto.
- Perché proprio la Delta concerti e non altri?
- Perché a fronte di queste manifestazioni si offrivano una quantità di circa un migliaio di biglietti gratuiti a fronte di una capienza solo di tremila (più o meno) unità? Perché un numero così elevato di biglietti gratuiti a scapito di un interesse contrario della SIAE e del Comune legato ad una percentuale sugl'incassi?
- Come mai a fronte di evidenti incongruenze e con ricavi poco appetibili (o anche nulli) dato il numero basso su cui la Delta srl poteva contare per la vendita di biglietti, la stessa continuava a proporsi per altri eventi concertistici, contando su non congrui guadagni, dato il casche degli artisti e delle spese accessorie?
- Perché a fronte di ciò il Comune prima ed anche dopo insieme ad altri soggetti vedi ad esempio la SIAE hanno letteralmente dormito?Tanti e tanti altri ancora sarebbero i perché da chiedere.
«Ma le indagini svolte, purtroppo sono state fatte solo in un verso e solo cercando di trovare un'inesistente pagliuzza a fronte di una trave immensa che non si vuole vedere ancora tutt'oggi, l'auspicio e che ora si avvii un approfondimento di tutto quello che ho senza remore, né omertà, né alcun timore denunciato fedele all'incarico istituzionale assunto con GRANDE SENSO DELL'ONORE, DEL DOVERE E DEL MERITO».