Musica al Parco dell'Umanità
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Con Soundiff la musica riempie l'estate di Barletta

Successo per il concerto al Parco dell'Umanità, oggi l'ultimo appuntamento

La periferia risuona di musica, e il concerto tenutosi il 27 luglio nello splendido scenario di Parco dell'Umanità a Barletta ne è stata la prova. "Cartolina Napoletana", il secondo dei concerti organizzati da "Soundiff - Diffrazioni Sonore" per Musica in Periferia 2018, si è infatti tenuto a Parco dell'Umanità e ha suscitato l'interesse non solo degli assidui frequentatori del Festival , ma anche della comunità del quartiere che ha ospitato l'evento. La serata ha visto letteralmente trionfare l'orchestra giovanile Soundiff, diretta da Francesco Monopoli, con la presenza della potente voce del tenore Giovanni Mazzone, che si è esibita in alcune delle più celebri canzoni del repertorio classico napoletano. La scelta di portare successi quali O sole mio, O Surdato nnamurato, I te vurria vasà e altre celebri canzoni nello spazio di un parco situato nell'estrema periferia barlettana, è ormai ampiamente apprezzata dal pubblico, che proprio grazie a queste scelte continua a crescere, diventando sempre più vario, eterogeneo e presente a tutti gli eventi musicali promossi nella periferia della città. Un successo senza eguali che l'Orchestra Giovanile Soundiff ha riscosso di recente anche durante il concerto tenutosi il 25 luglio scorso presso lo spazio Aurum a Pescara. Con la suggestiva cornice di un Parco dell'Umanità ricco di colori e luci, il concerto è stato seguito con trasporto da adulti e bambini, incantati dalle performance dei musicisti.

Il percorso della musica nella periferia barlettana prosegue oggi, venerdì 3 agosto, alle ore 20:30, presso la Chiesa di S. Paolo Apostolo con il concerto 'Mediterranean Folk Songs' realizzato da Soundiff in collaborazione con Apulia A3 Project, un progetto nato da un'idea di Fabio Bagnato, autore, compositore e chitarrista specializzato nello studio e diffusione della chitarra battente, classico strumento della tradizione popolare dell'Italia meridionale. Il nome del progetto è preso in prestito da quello della più famosa autostrada del Sud (la Salerno - Reggio Calabria), perché, come l'autostrada A3 è un'arteria importante che collega diversi punti del Sud, allo stesso modo la musica degli A3 Apulia Project si pone come collegamento per un ideale viaggio nel mar Mediterraneo, da sempre portatore di nuove culture che si mescolano alle antiche tradizioni del Sud Italia. La passione per il viaggio e contemporaneamente per la propria terra è da sempre la fonte di ispirazione primaria degli A3 Apulia Project, che riescono ad unire all'interno della propria musica tutto il folklore e il calore di una grande regione, idealmente riconosciuta nelle terre che circondano il Mediterraneo (fatta di diverse suggestioni, culture, usi e costumi), insieme ad una concezione poeticamente lucida e sagacemente critica dell'attualità.

La prima - la terra - impregna le musiche, dando vita ad un etno-folk-rock contaminato da diverse matrici legate alla musica popolare ma anche ai grandi cantautori italiani; la seconda - la visione critica dell'attualità - è evidente nei testi, anch'essi caratterizzati da un forte piglio cantautoriale. Le radici degli A3 Apulia Project, quindi, non sono racchiuse solo entro il confine geografico della Puglia, regione d'origine della band, ma in ogni terra "gemella", fino a disegnare quest'unica regione, il Mediterraneo, intesa come patria musicale e madre generosa, dagli stimoli infiniti. Le sonorità della chitarra battente, della fisarmonica e del tamburello, vanno così ad affiancarsi con altre più moderne, come quella del basso elettrico, del cajon (strumento classico della tradizione Sudamericana) e della batteria. Gli A3 Apulia Project vogliono musicare una vecchia storia, stridendo sulle corde della memoria, pizzicando la vena dei ricordi, per percorrere una strada antica verso nuovi orizzonti.

Per l'occasione l'Ensemble è composto da 4 validissimi musicisti: Fabio Bagnato (chitarra battente - chitarra acustica - lira calabrese - voce), Walter Bagnato (fisarmonica - pianoforte - synt - cori), Angelo Verbena (contrabbasso, basso elettrico), Tommaso Summo (batteria - effettistica).

L'orchestra Soundiff è l'unico complesso strumentale giovanile under35 della Regione Puglia ad essere riconosciuto e sostenuto dal 2015 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nell'ambito del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), col patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Barletta. Tra le novità del 2018 c'è l'assegnazione a Soundiff ed altri partner della gestione del Laboratorio Urbano GOS di Barletta, che tornerà finalmente ad essere animato attraverso la musica e le arti performative, in un progetto di rigenerazione urbana che sta riscuotendo interesse anche a livello nazionale in quanto tra i 15 finalisti del bando Culturability della Fondazione Unipolis. Negli ultimi due anni Soundiff ha ottenuto numerosi ed importanti riconoscimenti: nel 2016, col progetto biennale Soundiff Academy, ha vinto il premio Funder35, destinato ad imprese culturali, promosso da 17 fondazioni bancarie e la Fondazione CON IL SUD.

Nel 2017 Soundiff si è classificata al 1° posto nell'ambito del Piano Triennale di Spettacolo dal Vivo della Regione Puglia, col progetto RESONANCE e in ATS con altre associazioni pugliesi (tra cui Associazione Curci) e il Conservatorio Giordano di Foggia. Direttore Artistico e Fondatrice di Soundiff sin dal suo esordio è la pianista e docente Maria Rita Lamonaca.
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