Territorio
Con l'Italia salutiamo un 2013 da ricordare
Speranze per un nuovo anno di cambiamenti
Italia - martedì 31 dicembre 2013
Non è certo un anno trascorso a vuoto questo 2013. Un anno non leggero per questa terribile crisi economica che ancora non ci abbandona; avevano detto già da qualche tempo che vedevano la luce in fondo al tunnel, sarà ma quest'anno si sono viste sempre più attività imprenditoriali e commerciali chiudere i battenti, anche in questa città, aumentare i disoccupati di ogni età, sempre più laureati andare a lavorare a un call-center. Abbiamo visto la rabbia crescere, anche fino alle proteste dette dei 'Forconi' di queste ultime settimane, protagoniste anche nel nostro territorio in maniera importante e ancora discussa.
Il vero inizio di questo 2013 è stato segnato dalle elezioni politiche di febbraio, precedute da una faticosa campagna elettorale, per la verità iniziata già l'anno scorso, che ha prodotto per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, a causa di una legge elettorale assurda definita "porcata" dallo stesso Ministro che l'aveva proposta, una situazione d'ingovernabilità per l'assenza di una maggioranza in Senato. Ma non solo: una nuova forza, guidata dall'ex comico genovese Beppe Grillo, è riuscita ad incanalare una bella fetta di rabbia di alcuni italiani ed è riuscita a sedere in Parlamento, superando il 25%. Il calo del Movimento 5 Stelle arriverà dopo, con le Amministrative di primavera. Ma a Barletta, il M5S a febbraio incassa circa il 28%, assumendo il titolo di lista più suffragata a Barletta. Circa il 5% tre mesi dopo.
Dopo una bella novità di speranza per cattolici e no con l'elezione di Papa Francesco, la 'maggioranza che non c'è' non è riuscita da subito ad eleggere un Presidente della Repubblica, silurando diversi nomi, soprattutto per responsabilità del Partito Democratico. Così, dopo che i leader di alcuni partiti sono andati a pregarlo, la storica elezione del Presidente della Repubblica è avvenuta: Giorgio Napolitano è il primo Presidente rieletto per un secondo incarico al Quirinale. Questo accadeva ad aprile a Roma, ma anche a Barletta l'inattesa decisione ha creato un po' di confusione, poiché Pasquale Cascella, oggi sindaco di Barletta, era stato portavoce di Napolitano nello scorso settennato. Ciò pochi giorni dopo l'ufficializzazione della sua candidatura alla presenza di Enrico Letta, allora vicesegretario del PD di Bersani, poi Premier di quella coalizione detta di larghe intese, con PD e PdL insieme, sotto la guida di Napolitano.
Intanto a Barletta, un'accesissima campagna elettorale porta alle elezioni amministrative del 26-27 maggio: non mancano le solite parole dure e accuse tra gli schieramenti; i soliti manifesti abusivi; chiare voci sulla compravendita del voto, come riportato più volte da Barlettalife. L'esito è stato la vittoria al ballottaggio proprio di Pasquale Cascella, candidato del centrosinistra tranne il PSI, con un notevole 63%, sul candidato del centrodestra Giovanni Alfarano.
Nei mesi successivi, fatte di manovre per non scontentare nessuno, ma che finiscono inevitabilmente per scontentare tutti da parte del Governo nazionale, in Puglia abbiamo assistito alla nascita dello 'storico' Piano Paesaggistico regionale, che ancora non ha concluso il suo travaglio fatto di modifiche e adeguamenti, figlio dell'assessore regionale Angela Barbanente. Intanto, in sordina, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha risposto "ci sto pensando" a chi gli ha prospettato un terzo mandato. Questo sconvolgerebbe i piani politici di molti, a tutti i livelli.
Lo scenario della politica nazionale è cambiato. Berlusconi, protagonista discusso e indiscusso di questi ultimi vent'anni, condannato in via definitiva per frode fiscale, è decaduto da Senatore della Repubblica, e in attesa di scontare la sua pena. Il centrodestra si è rotto: Ncd di Alfano e di chi vorrà sopravvivere al diluvio; torna l'evergreen di Forza Italia di un Berlusconi condannato e interdetto; resuscita Alleanza Nazionale, in mano a Storace che l'aveva demonizzata; poi la formazione di Fratelli d'Italia, presenti anche a Barletta. Dall'altra parte un cambio di passo, di generazione: Matteo Renzi è stato eletto con le Primarie Segretario del PD; anche a Barletta ha vinto, ma il Sindaco sosteneva Cuperlo, poi nominato alla presidenza del partito. Ora le aspettative sono tante, ma anche le responsabilità di Renzi.
Questi mesi, purtroppo è tornata anche a farsi sentire la mafia, con le minacce di morte ai magistrati che seguono le indagini sulla celeberrima trattativa Stato-mafia, dai risvolti oscuri, in primis il pm Nino Di Matteo, a cui vogliamo rivolgere, con gratitudine e stima, i più sentiti auguri di buon anno.
Il vero inizio di questo 2013 è stato segnato dalle elezioni politiche di febbraio, precedute da una faticosa campagna elettorale, per la verità iniziata già l'anno scorso, che ha prodotto per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, a causa di una legge elettorale assurda definita "porcata" dallo stesso Ministro che l'aveva proposta, una situazione d'ingovernabilità per l'assenza di una maggioranza in Senato. Ma non solo: una nuova forza, guidata dall'ex comico genovese Beppe Grillo, è riuscita ad incanalare una bella fetta di rabbia di alcuni italiani ed è riuscita a sedere in Parlamento, superando il 25%. Il calo del Movimento 5 Stelle arriverà dopo, con le Amministrative di primavera. Ma a Barletta, il M5S a febbraio incassa circa il 28%, assumendo il titolo di lista più suffragata a Barletta. Circa il 5% tre mesi dopo.
Dopo una bella novità di speranza per cattolici e no con l'elezione di Papa Francesco, la 'maggioranza che non c'è' non è riuscita da subito ad eleggere un Presidente della Repubblica, silurando diversi nomi, soprattutto per responsabilità del Partito Democratico. Così, dopo che i leader di alcuni partiti sono andati a pregarlo, la storica elezione del Presidente della Repubblica è avvenuta: Giorgio Napolitano è il primo Presidente rieletto per un secondo incarico al Quirinale. Questo accadeva ad aprile a Roma, ma anche a Barletta l'inattesa decisione ha creato un po' di confusione, poiché Pasquale Cascella, oggi sindaco di Barletta, era stato portavoce di Napolitano nello scorso settennato. Ciò pochi giorni dopo l'ufficializzazione della sua candidatura alla presenza di Enrico Letta, allora vicesegretario del PD di Bersani, poi Premier di quella coalizione detta di larghe intese, con PD e PdL insieme, sotto la guida di Napolitano.
Intanto a Barletta, un'accesissima campagna elettorale porta alle elezioni amministrative del 26-27 maggio: non mancano le solite parole dure e accuse tra gli schieramenti; i soliti manifesti abusivi; chiare voci sulla compravendita del voto, come riportato più volte da Barlettalife. L'esito è stato la vittoria al ballottaggio proprio di Pasquale Cascella, candidato del centrosinistra tranne il PSI, con un notevole 63%, sul candidato del centrodestra Giovanni Alfarano.
Nei mesi successivi, fatte di manovre per non scontentare nessuno, ma che finiscono inevitabilmente per scontentare tutti da parte del Governo nazionale, in Puglia abbiamo assistito alla nascita dello 'storico' Piano Paesaggistico regionale, che ancora non ha concluso il suo travaglio fatto di modifiche e adeguamenti, figlio dell'assessore regionale Angela Barbanente. Intanto, in sordina, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha risposto "ci sto pensando" a chi gli ha prospettato un terzo mandato. Questo sconvolgerebbe i piani politici di molti, a tutti i livelli.
Lo scenario della politica nazionale è cambiato. Berlusconi, protagonista discusso e indiscusso di questi ultimi vent'anni, condannato in via definitiva per frode fiscale, è decaduto da Senatore della Repubblica, e in attesa di scontare la sua pena. Il centrodestra si è rotto: Ncd di Alfano e di chi vorrà sopravvivere al diluvio; torna l'evergreen di Forza Italia di un Berlusconi condannato e interdetto; resuscita Alleanza Nazionale, in mano a Storace che l'aveva demonizzata; poi la formazione di Fratelli d'Italia, presenti anche a Barletta. Dall'altra parte un cambio di passo, di generazione: Matteo Renzi è stato eletto con le Primarie Segretario del PD; anche a Barletta ha vinto, ma il Sindaco sosteneva Cuperlo, poi nominato alla presidenza del partito. Ora le aspettative sono tante, ma anche le responsabilità di Renzi.
Questi mesi, purtroppo è tornata anche a farsi sentire la mafia, con le minacce di morte ai magistrati che seguono le indagini sulla celeberrima trattativa Stato-mafia, dai risvolti oscuri, in primis il pm Nino Di Matteo, a cui vogliamo rivolgere, con gratitudine e stima, i più sentiti auguri di buon anno.