Eventi
Con il Teatro Fantàsia va in scena "Spedizione Don Chisciotte"
Le prossime rappresentazioni teatrali si terranno presso il Teatro Fantàsia in via Imbriani 144
Barletta - giovedì 28 aprile 2022
Comunicato Stampa
Questo fine settimana, 23 e 24 aprile, è andato in scena "Spedizioni Don Chisciotte", terzo spettacolo della rassegna "Nuvole sparse" che si sta tenendo presso il teatro off Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, a Barletta. Questa nuova realtà, completamente indipendente, sta ottenendo un ottimo successo come il sold out a cui abbiamo assistito per questa prima in assoluto, per entrambe le serate.
Il viaggio del nostro Don Chisciotte è solo all'inizio ed è accompagnato dal suo fedele Sancio Panza, dubbioso ma in fin dei conti sostenitore dei folli sogni e avventure del suo cavaliere.
Quello in scena però, è un Don Chisciotte attuale nei panni di un lavoratore schiacciato dalla pesante e monotona routine lavorativa; non gli resta che aggrapparsi agli stessi vividi sogni che hanno accompagnato il visionario cavaliere errante della Mancia.
I due attori Nicola Calabrese ed Alessandro Piazzolla, con uno spettacolo vivo e divertente ma non scevro di commozione, riflessioni e domande, hanno coinvolto il pubblico in questo mondo fantastico rendendo reali le visioni del Don Chisciotte. In scena l'importanza dei sogni, il valore dell'amicizia, il confronto tra le lotte immaginarie e quelle complesse odierne che trovano purtroppo come epilogo solo la sconfitta. - Il sold out di entrambe le serate è un grande successo, complimenti! Cosa sperate abbia portato il pubblico con sé, con il vostro spettacolo? "Il Don Chisciotte nasce da tanti desideri che speri poi di riuscire a trasmettere al pubblico. Tutto questo è abbastanza complicato perché credo che la bellezza di ognuno di noi sia nelle disuguaglianze e non nell'omologazione. Ognuno percepisce le cose in modo diverso, il teatro non ha una verità assoluta. Detto ciò, non abbiamo voluto smuovere nessuna corda in particolare nello spettatore. Basta la curiosità e se lo spettatore è tornato a casa ponendosi domande su quello che ha visto, che sia una critica positiva o negativa, è già una vittoria." Commenta Alessandro Piazzolla.
- Quanto è ancora attuale, seppur riadattato nel vostro spettacolo, la figura del Don Chisciotte e con lui, l'importanza dei sogni? "Credo che tutti noi siamo dei Don Chisciotte, semplicemente perché immagino che magari, fermi ad un semaforo in attesa che scatti il verde, sogniamo di essere dei supereroi per svariati motivi e credo non ci sia cosa più bella. Il sogno è l'unico luogo dove possiamo continuare a vivere la nostra infanzia, la parte più pulita e sincera di ognuno di noi." Aggiunge Nicola Calabrese.
La rassegna termina con l'ultimo appuntamento il 7 e 8 maggio, con "Attimi sospesi" con Rosa Dicuonzo, Colomba Distaso, Antonella Procida e Tina Tupputi. Quattro monologhi di donne che hanno avuto il coraggio di rappresentare sé stesse e le conseguenze di essere donne.
Da ricordare anche le repliche dei precedenti spettacoli: "Aspettando Alice" con Annalisa Rizzitelli il 29 aprile alle 21:00 e "Spedizioni Don Chisciotte" il 22 maggio alle 18:30.
Anche le prossime rappresentazioni teatrali si terranno presso il Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, a Barletta. Questa rassegna "Nuvole sparse" porta con sé l'idea che il teatro non debba essere per pochi ma per l'intera comunità. Investiamo nell'arte, solo così potremo dire che la bellezza avrà salvato il mondo.
Il viaggio del nostro Don Chisciotte è solo all'inizio ed è accompagnato dal suo fedele Sancio Panza, dubbioso ma in fin dei conti sostenitore dei folli sogni e avventure del suo cavaliere.
Quello in scena però, è un Don Chisciotte attuale nei panni di un lavoratore schiacciato dalla pesante e monotona routine lavorativa; non gli resta che aggrapparsi agli stessi vividi sogni che hanno accompagnato il visionario cavaliere errante della Mancia.
I due attori Nicola Calabrese ed Alessandro Piazzolla, con uno spettacolo vivo e divertente ma non scevro di commozione, riflessioni e domande, hanno coinvolto il pubblico in questo mondo fantastico rendendo reali le visioni del Don Chisciotte. In scena l'importanza dei sogni, il valore dell'amicizia, il confronto tra le lotte immaginarie e quelle complesse odierne che trovano purtroppo come epilogo solo la sconfitta. - Il sold out di entrambe le serate è un grande successo, complimenti! Cosa sperate abbia portato il pubblico con sé, con il vostro spettacolo? "Il Don Chisciotte nasce da tanti desideri che speri poi di riuscire a trasmettere al pubblico. Tutto questo è abbastanza complicato perché credo che la bellezza di ognuno di noi sia nelle disuguaglianze e non nell'omologazione. Ognuno percepisce le cose in modo diverso, il teatro non ha una verità assoluta. Detto ciò, non abbiamo voluto smuovere nessuna corda in particolare nello spettatore. Basta la curiosità e se lo spettatore è tornato a casa ponendosi domande su quello che ha visto, che sia una critica positiva o negativa, è già una vittoria." Commenta Alessandro Piazzolla.
- Quanto è ancora attuale, seppur riadattato nel vostro spettacolo, la figura del Don Chisciotte e con lui, l'importanza dei sogni? "Credo che tutti noi siamo dei Don Chisciotte, semplicemente perché immagino che magari, fermi ad un semaforo in attesa che scatti il verde, sogniamo di essere dei supereroi per svariati motivi e credo non ci sia cosa più bella. Il sogno è l'unico luogo dove possiamo continuare a vivere la nostra infanzia, la parte più pulita e sincera di ognuno di noi." Aggiunge Nicola Calabrese.
La rassegna termina con l'ultimo appuntamento il 7 e 8 maggio, con "Attimi sospesi" con Rosa Dicuonzo, Colomba Distaso, Antonella Procida e Tina Tupputi. Quattro monologhi di donne che hanno avuto il coraggio di rappresentare sé stesse e le conseguenze di essere donne.
Da ricordare anche le repliche dei precedenti spettacoli: "Aspettando Alice" con Annalisa Rizzitelli il 29 aprile alle 21:00 e "Spedizioni Don Chisciotte" il 22 maggio alle 18:30.
Anche le prossime rappresentazioni teatrali si terranno presso il Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, a Barletta. Questa rassegna "Nuvole sparse" porta con sé l'idea che il teatro non debba essere per pochi ma per l'intera comunità. Investiamo nell'arte, solo così potremo dire che la bellezza avrà salvato il mondo.