Scuola e Lavoro
Commissario Manzone, ecco la proposta anticrisi della Cgil
«Totale indifferenza da parte della classe politica che (non) ha amministrato Barletta». «Resa dei conti incrociati tra spregiudicati e vili gruppi di potere»
Barletta - giovedì 15 novembre 2012
«Ho appreso che nel corso della sua conferenza stampa di insediamento tenutasi nella mattinata dell'8 novembre scorso Ella ha voluto sottolineare la necessita' di affrontare con urgenza le questioni legate al "disagio sociale" nella nostra città». Interviene così il coordinatore Francesco Corcella, riproponendo una recente proposta e dirigendola direttamente al commissario prefettizio.
«Nel condividere tale priorità, La informo che questa Organizzazione Sindacale ha da mesi - in ogni modo e forma - sottoposto all'attenzione della dissolta Amministrazione Comunale di Barletta una articolata proposta anticrisi che non ha trovato alcun accoglimento, anzi, è stato anche motivo di veti e resa dei conti incrociati tra spregiudicati e vili gruppi di potere i cui comportamenti, recenti e passati, sono oggi – giustamente - all'attenzione delle Autorità Giudiziarie per la individuazione di eventuali responsabilità anche di ordine penale per i danni compiuti a carico dei barlettani onesti. Nell'attesa di conoscere qualche auspicabile clamoroso risvolto giudiziario - anche per effetto di nostre esplicite, puntuali e documentate denunce sull'operato del Comune di Barletta in tema di servizi sociali - colgo l'occasione, a nome dell'intera C.G.I.L., per inviarLe la nostra proposta sulla quale – ad oggi – non si è avuta alcuna opportunità di formale ed ufficiale confronto con l'ente locale che Ella, per i prossimi sei mesi, si appresta ad amministrare in via straordinaria e transitoria».
«La Sua dichiarata intenzione di mettere in testa alla Sua agenda politico-amministrativa le tematiche sociali, in ogni caso, ci conforta e ci fa ben sperare, e ci fa anche ritenere che il Bilancio di Previsione 2012 potrà prevedere risorse ragionevoli tali da soddisfare dignitosamente le principali problematiche della nostra comunità che attengono al lavoro che non si trova, a quello che si perde, ai precari ed indigenti di ogni ordine e grado, agli anziani, agli studenti, agli immigrati. Potrebbe accadere che la Sua disponibilità e il Suo alto senso del dovere verso questa collettività e per il compito impegnativo affidatoLe – sia pur limitato nel tempo - si manifesti in modi e risultati più utili e assennati di quelli – salvo qualche rara eccezione di ben individuabili politici "per bene" che ci sono stati accanto – purtroppo non prodotti da un sindaco, da una giunta e da un consiglio comunale sempre alle prese con questioni non certo di pubblico interesse e che meriterebbero di essere disintegrati dal prossimo giudizio elettorale dei barlettani».
«Le invio, pertanto, la "Proposta di piano anti crisi per Barletta" predisposta della C.G.I.L. Comunale con invito a definire, con estrema sollecitudine, luogo, data ed ora di un apposito incontro tra le Parti e dare, così, le migliori risposte al disagio di ogni tipo che la popolazione barlettana sta vivendo con sempre maggiore intensità e frequenza e nella più totale indifferenza da parte della classe politica che (non) ha amministrato Barletta».
«Nel condividere tale priorità, La informo che questa Organizzazione Sindacale ha da mesi - in ogni modo e forma - sottoposto all'attenzione della dissolta Amministrazione Comunale di Barletta una articolata proposta anticrisi che non ha trovato alcun accoglimento, anzi, è stato anche motivo di veti e resa dei conti incrociati tra spregiudicati e vili gruppi di potere i cui comportamenti, recenti e passati, sono oggi – giustamente - all'attenzione delle Autorità Giudiziarie per la individuazione di eventuali responsabilità anche di ordine penale per i danni compiuti a carico dei barlettani onesti. Nell'attesa di conoscere qualche auspicabile clamoroso risvolto giudiziario - anche per effetto di nostre esplicite, puntuali e documentate denunce sull'operato del Comune di Barletta in tema di servizi sociali - colgo l'occasione, a nome dell'intera C.G.I.L., per inviarLe la nostra proposta sulla quale – ad oggi – non si è avuta alcuna opportunità di formale ed ufficiale confronto con l'ente locale che Ella, per i prossimi sei mesi, si appresta ad amministrare in via straordinaria e transitoria».
«La Sua dichiarata intenzione di mettere in testa alla Sua agenda politico-amministrativa le tematiche sociali, in ogni caso, ci conforta e ci fa ben sperare, e ci fa anche ritenere che il Bilancio di Previsione 2012 potrà prevedere risorse ragionevoli tali da soddisfare dignitosamente le principali problematiche della nostra comunità che attengono al lavoro che non si trova, a quello che si perde, ai precari ed indigenti di ogni ordine e grado, agli anziani, agli studenti, agli immigrati. Potrebbe accadere che la Sua disponibilità e il Suo alto senso del dovere verso questa collettività e per il compito impegnativo affidatoLe – sia pur limitato nel tempo - si manifesti in modi e risultati più utili e assennati di quelli – salvo qualche rara eccezione di ben individuabili politici "per bene" che ci sono stati accanto – purtroppo non prodotti da un sindaco, da una giunta e da un consiglio comunale sempre alle prese con questioni non certo di pubblico interesse e che meriterebbero di essere disintegrati dal prossimo giudizio elettorale dei barlettani».
«Le invio, pertanto, la "Proposta di piano anti crisi per Barletta" predisposta della C.G.I.L. Comunale con invito a definire, con estrema sollecitudine, luogo, data ed ora di un apposito incontro tra le Parti e dare, così, le migliori risposte al disagio di ogni tipo che la popolazione barlettana sta vivendo con sempre maggiore intensità e frequenza e nella più totale indifferenza da parte della classe politica che (non) ha amministrato Barletta».