
Associazioni
Comitato zona 167: «Sul contratto di quartiere i residenti vanno ascoltati»
La nota firmata da Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella
Barletta - mercoledì 16 aprile 2025
15.04
«Alla luce delle recenti dichiarazioni dell'Assessore all'Urbanistica Pierpaolo Grimaldi, riteniamo opportuno tornare brevemente sulla vicenda Lidl, già affrontata nella giornata di ieri. Pur prendendo atto con spirito collaborativo dell'avanzamento dell'accordo per il trasferimento del punto vendita dalla zona del Castello alla zona 167 (precisamente tra via Giulini e via Barberini), non possiamo esimerci dal sollevare alcune osservazioni». Così i referenti del comitato di quartiere zona 167 Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.
«In una città come Barletta, dove risulta esistere un solo punto vendita Lidl, la decisione di concedere un suolo di pari valore urbanistico in un'area residenziale a fronte della rinuncia al precedente sito potrebbe lasciare spazio al legittimo dubbio che il nuovo terreno, una volta acquisito, possa essere oggetto di successive cessioni a terzi per scopi diversi da quelli annunciati. Un'eventualità che merita attenzione. Inoltre, come Comitato chiediamo di conoscere se sono state previste misure per assorbire l'impatto economico e commerciale che l'apertura del supermercato potrà generare sulle attività esistenti nella zona. Un'area, ricordiamolo, dove piccoli commercianti e attività di prossimità faticano già oggi a sopravvivere, in un contesto privo di politiche di tutela strutturate.
Esortiamo quindi l'Assessore Grimaldi a prendere nota di queste indicazioni, che riteniamo doveroso formalizzare nell'accordo con Lidl, nell'interesse della città e della tenuta economica del tessuto commerciale locale. Per quanto riguarda invece l'annuncio dell'imminente avvio dei lavori del contratto di quartiere residenziale, accogliamo con quella prudenza che anni di attività nell'interesse collettivo ci impongono. Siamo certi che i cittadini apprezzeranno il fatto di essere "tranquillizzati" dall'Assessore. Va ricordato che per un principio di reciprocità auspichiamo che anche chi deve rilasciare ogni autorizzazione lo faccia con altrettanta assoluta serenità ed in conformità ad ogni dettame normativo vigente come più volte da noi rimarcato. Ergo, la tranquillità non può bastare. Occorre trasparenza, confronto e partecipazione, soprattutto quando si annunciano nuove edificazioni a ridosso di costruzioni preesistenti, in un'area atavicamente carente di servizi e infrastrutture. Come Comitato continueremo a vigilare, con la massima serenità e, qualora necessario, chiederemo un confronto pubblico su ogni trasformazione urbanistica che interessi il nostro quartiere».
«In una città come Barletta, dove risulta esistere un solo punto vendita Lidl, la decisione di concedere un suolo di pari valore urbanistico in un'area residenziale a fronte della rinuncia al precedente sito potrebbe lasciare spazio al legittimo dubbio che il nuovo terreno, una volta acquisito, possa essere oggetto di successive cessioni a terzi per scopi diversi da quelli annunciati. Un'eventualità che merita attenzione. Inoltre, come Comitato chiediamo di conoscere se sono state previste misure per assorbire l'impatto economico e commerciale che l'apertura del supermercato potrà generare sulle attività esistenti nella zona. Un'area, ricordiamolo, dove piccoli commercianti e attività di prossimità faticano già oggi a sopravvivere, in un contesto privo di politiche di tutela strutturate.
Esortiamo quindi l'Assessore Grimaldi a prendere nota di queste indicazioni, che riteniamo doveroso formalizzare nell'accordo con Lidl, nell'interesse della città e della tenuta economica del tessuto commerciale locale. Per quanto riguarda invece l'annuncio dell'imminente avvio dei lavori del contratto di quartiere residenziale, accogliamo con quella prudenza che anni di attività nell'interesse collettivo ci impongono. Siamo certi che i cittadini apprezzeranno il fatto di essere "tranquillizzati" dall'Assessore. Va ricordato che per un principio di reciprocità auspichiamo che anche chi deve rilasciare ogni autorizzazione lo faccia con altrettanta assoluta serenità ed in conformità ad ogni dettame normativo vigente come più volte da noi rimarcato. Ergo, la tranquillità non può bastare. Occorre trasparenza, confronto e partecipazione, soprattutto quando si annunciano nuove edificazioni a ridosso di costruzioni preesistenti, in un'area atavicamente carente di servizi e infrastrutture. Come Comitato continueremo a vigilare, con la massima serenità e, qualora necessario, chiederemo un confronto pubblico su ogni trasformazione urbanistica che interessi il nostro quartiere».