La città
Comitato di quartiere zona 167, Rosaria Mirabello lascia il gruppo
«Dobbiamo registrare le dimissioni dal nostro organico, per motivi personali»
Barletta - giovedì 14 luglio 2022
16.50 Comunicato Stampa
«Dopo quasi due anni di costante attività dedicata esclusivamente alla cura degli interessi degli abitanti della periferia barlettana, attraversando difficoltà, tentativi di strumentalizzazione e non ultimo il periodo pandemico, il comitato di zona 167, supportato dalle migliaia di cittadini liberi continua la sua incessante attività restando fedele ai principi di trasparenza e lealtà verso chi rappresenta». Inizia così l'intervento di Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella, referenti del comitato di quartiere della zona 167 di Barletta.
«Spesso - proseguono - siamo stati oggetto di una vera e propria campagna di strumentalizzazione da parte di chi ha guardato all'aspetto numerico che ci caratterizza più che agli interessi che questo gran numero di persone ha inteso perseguire nell'ottica del miglioramento della propria quotidianità. Ci siamo dovuti confrontare anche con le tante richieste di adesione che ci sono pervenute da ogni schieramento politico già ben prima della campagna elettorale ed in maniera ancora più pressante durante, rispondendo a più riprese e dalle colonne delle varie testate che la politica non rientrava negli interessi precipui del comitato di zona 167, deludendo i tanti che avevano già "appestato" l'opinione pubblica locale con la falsa idea che il comitato stava facendo le sue battaglie per una finalità elettorale.
Abbiamo, altresì, cercato di elevare il nostro livello di interlocuzione con le istituzioni, ricevendo apprezzamento e soprattutto collaborazione da parte della Prefettura di Barletta-Andria-Trani, dal Commissario straordinario, oltre che dai rappresentati delle Forze dell'ordine, molto attenti al fenomeno, da noi costantemente evocato, dei fenomeni criminosi e violenti manifestatesi con cadenza quotidiana.
Nelle ultime ore, tuttavia e nostro malgrado, dobbiamo registrare le dimissioni dal nostro organico, per motivi personali, dell'avvocata Rosaria Mirabello che ringraziamo per l'impegno profuso. Esprimendo ulteriormente la fierezza per le qualità morali di ciascun membro del comitato che antepone, ai pur legittimi interessi individuali, gli interessi collettivi, manifestiamo ancora una volta la nostra ferrea determinazione nel continuare a tutelare gli interessi dei cittadini della periferia da persone libere, senza "bavagli", così come abbiamo mostrato di esserlo fin qui e riaffermando ancora una volta la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni nell'interesse esclusivo dei cittadini».
«Spesso - proseguono - siamo stati oggetto di una vera e propria campagna di strumentalizzazione da parte di chi ha guardato all'aspetto numerico che ci caratterizza più che agli interessi che questo gran numero di persone ha inteso perseguire nell'ottica del miglioramento della propria quotidianità. Ci siamo dovuti confrontare anche con le tante richieste di adesione che ci sono pervenute da ogni schieramento politico già ben prima della campagna elettorale ed in maniera ancora più pressante durante, rispondendo a più riprese e dalle colonne delle varie testate che la politica non rientrava negli interessi precipui del comitato di zona 167, deludendo i tanti che avevano già "appestato" l'opinione pubblica locale con la falsa idea che il comitato stava facendo le sue battaglie per una finalità elettorale.
Abbiamo, altresì, cercato di elevare il nostro livello di interlocuzione con le istituzioni, ricevendo apprezzamento e soprattutto collaborazione da parte della Prefettura di Barletta-Andria-Trani, dal Commissario straordinario, oltre che dai rappresentati delle Forze dell'ordine, molto attenti al fenomeno, da noi costantemente evocato, dei fenomeni criminosi e violenti manifestatesi con cadenza quotidiana.
Nelle ultime ore, tuttavia e nostro malgrado, dobbiamo registrare le dimissioni dal nostro organico, per motivi personali, dell'avvocata Rosaria Mirabello che ringraziamo per l'impegno profuso. Esprimendo ulteriormente la fierezza per le qualità morali di ciascun membro del comitato che antepone, ai pur legittimi interessi individuali, gli interessi collettivi, manifestiamo ancora una volta la nostra ferrea determinazione nel continuare a tutelare gli interessi dei cittadini della periferia da persone libere, senza "bavagli", così come abbiamo mostrato di esserlo fin qui e riaffermando ancora una volta la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni nell'interesse esclusivo dei cittadini».