Cronaca
“Colosseum”, la peggio gioventù di Barletta
Dalle indagini è emersa la giovane età di spacciatori e consumatori. Indagata anche una insospettabile commessa di un negozio di telefonia cittadino
Barletta - venerdì 4 giugno 2010
La conferenza stampa tenutasi presso la Procura di Trani ha evidenziato i seguenti particolari dell'operazione definita "Colosseum" (dal nome del complesso residenziale barlettano dove si sono svolti gli arresti): l'indagine è durata un anno, sono stati impiegati circa 100 uomini delle forze dell'ordine, sono state sequestrate 4 moto con cui gli spacciatori ventenni consegnavano le dosi di cocaina con prezzi che oscillavano dai 50 euro per mezzo grammo di cocaina, ai 100 euro per un grammo. Inoltre sono stati sequestrati 4 telefonini e relative schede SIM, fornite da un'insospettabile commessa (ora indagata) di un negozio di telefonia mobile sito a Barletta.
La cattura dei 15 giovani spacciatori e spacciatrici è avvenuta all'alba di stamane. Anna Daloiso, moglie e complice di Marchisella Luigi (organizzatore dello spaccio), pur essendo prossima al parto, aiutava il marito nello spaccio e nel coordinamento dei giovani spacciatori. I consumatori di cocaina erano tutti ventenni o poco più e dalle intercettazioni telefoniche è risultato che il picco dei consumi avveniva nei giorni festivi. Gli spacciatori piazzavano le dosi in tutto il territorio della BAT, segno questo di una volontà della banda di sommergere di cocaina la provincia.
Significativo un episodio tratto da una intercettazione telefonica in cui uno spacciatore barlettano piazzava in un colpo solo ben 10 dosi di cocaina ad alcune giovanissime ragazze tranesi, segno di un'impennata dei consumi di stupefacenti anche tra le ragazze.
La cattura dei 15 giovani spacciatori e spacciatrici è avvenuta all'alba di stamane. Anna Daloiso, moglie e complice di Marchisella Luigi (organizzatore dello spaccio), pur essendo prossima al parto, aiutava il marito nello spaccio e nel coordinamento dei giovani spacciatori. I consumatori di cocaina erano tutti ventenni o poco più e dalle intercettazioni telefoniche è risultato che il picco dei consumi avveniva nei giorni festivi. Gli spacciatori piazzavano le dosi in tutto il territorio della BAT, segno questo di una volontà della banda di sommergere di cocaina la provincia.
Significativo un episodio tratto da una intercettazione telefonica in cui uno spacciatore barlettano piazzava in un colpo solo ben 10 dosi di cocaina ad alcune giovanissime ragazze tranesi, segno di un'impennata dei consumi di stupefacenti anche tra le ragazze.