Politica
Collettivo Exit: «Dirigenti Bat colpiti da inchieste, la politica che fa?»
La nota degli attivisti
Barletta - venerdì 19 luglio 2024
0.17
«Mercoledì si è svolta la conferenza stampa del Presidente Lodispoto sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto dirigenti della Provincia Bat. Cosa emerge dalla conferenza stampa? Niente, come al solito la politica si autoassolve, affermando che non c'entra nulla con la storia degli arresti ed è pronta, seppur con qualche difficoltà, a ripartire». Così gli attivisti del Collettivo Exit.
«Ed è questo proprio il punto della questione, come intende ripartire dopo che la politica in questo territorio è stata sostituita dal tecnicismo, garantendo uno strapotere enorme a tecnici e dirigenti. Uno dei settori più colpiti dalla vicenda giudiziaria, è il settore ambiente della Provincia Bat, un settore che nei prossimi mesi dovrà occuparsi dei rinnovi delle autorizzazioni ambientali per aziende come Timac e Buzzi Unicem.
Senza dimenticare che pende presso la Provincia anche l'iter per l'ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località San Procopio.
Su queste vertenze, la Provincia Bat non ha un suo indirizzo politico, delegando tutto nelle mani del comitato tecnico-scientifico.
Ma questi provvedimenti avranno nei prossimi anni un impatto ambientale notevole per la città di Barletta.
Fa uno strano effetto pensare che l'inchiesta giudiziaria sia partita proprio da una questione ambientale che riguarda la discarica di rifiuti speciali non pericolosi della Cobema a Canosa di Puglia.
Senza l'inchiesta probabilmente l'esito dell'iter autorizzativo per la discarica di San Procopio avrebbe avuto esito negativo per il nostro territorio.
Ma questo significa pensar male e a pensar male si fa peccato, ma certe volte ci si azzecca».
«Ed è questo proprio il punto della questione, come intende ripartire dopo che la politica in questo territorio è stata sostituita dal tecnicismo, garantendo uno strapotere enorme a tecnici e dirigenti. Uno dei settori più colpiti dalla vicenda giudiziaria, è il settore ambiente della Provincia Bat, un settore che nei prossimi mesi dovrà occuparsi dei rinnovi delle autorizzazioni ambientali per aziende come Timac e Buzzi Unicem.
Senza dimenticare che pende presso la Provincia anche l'iter per l'ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località San Procopio.
Su queste vertenze, la Provincia Bat non ha un suo indirizzo politico, delegando tutto nelle mani del comitato tecnico-scientifico.
Ma questi provvedimenti avranno nei prossimi anni un impatto ambientale notevole per la città di Barletta.
Fa uno strano effetto pensare che l'inchiesta giudiziaria sia partita proprio da una questione ambientale che riguarda la discarica di rifiuti speciali non pericolosi della Cobema a Canosa di Puglia.
Senza l'inchiesta probabilmente l'esito dell'iter autorizzativo per la discarica di San Procopio avrebbe avuto esito negativo per il nostro territorio.
Ma questo significa pensar male e a pensar male si fa peccato, ma certe volte ci si azzecca».