Cronaca
Cocaina come pizze, dieci arresti dei carabinieri a Barletta
Gli assuntori erano per lo più donne, anche minorenni
Barletta - martedì 9 febbraio 2010
12.38
In sella a motociclette o a bordo di autovetture, tra le 17 e l'alba di ogni giorno, soprattutto il fine settimana, consegnavano, a domicilio, dosi di cocaina come fossero pizze, dopo averne raccolto le "ordinazioni". Per questo, a Barletta, i carabinieri hanno arrestato dieci persone, quattro erano già in carcere, i vertici del gruppo criminale, Fedele Bizzoca, di 30 anni, Enrico Cuore, di 40, Giuseppe Bruno, di 32 anni, e Gustavo Cardone di 26, gli altri sono stati arrestati all'alba.
L'indagine, coordinata dal pm della procura di Trani, Bruna Manganelli, è partita a maggio del 2008 ed è durata cinque mesi. E' cominciata grazie all'intercettazione di una telefonata, captata all'interno di un altro procedimento, in cui Bizzoca veniva contattato da un cliente che gli chiedeva di essere rifornito di cocaina. Da questa traccia i carabinieri sono partiti per accertare l'esistenza di un gruppo giovane ma già "agguerrito", lo definiscono i militari, di spacciatori. Il loro raggio di azione era Barletta, la loro città. In quattro coordinavano approvvigionamento e spaccio, Bizzoca manteneva i contatti con i clienti. Gli altri si occupavano della consegna delle dosi richieste. Tra essi anche una donna, la convivente di Bizzoca, Francesca Vitrani, di 23 anni, ai domiciliari perché in stato di gravidanza.
L'indagine, coordinata dal pm della procura di Trani, Bruna Manganelli, è partita a maggio del 2008 ed è durata cinque mesi. E' cominciata grazie all'intercettazione di una telefonata, captata all'interno di un altro procedimento, in cui Bizzoca veniva contattato da un cliente che gli chiedeva di essere rifornito di cocaina. Da questa traccia i carabinieri sono partiti per accertare l'esistenza di un gruppo giovane ma già "agguerrito", lo definiscono i militari, di spacciatori. Il loro raggio di azione era Barletta, la loro città. In quattro coordinavano approvvigionamento e spaccio, Bizzoca manteneva i contatti con i clienti. Gli altri si occupavano della consegna delle dosi richieste. Tra essi anche una donna, la convivente di Bizzoca, Francesca Vitrani, di 23 anni, ai domiciliari perché in stato di gravidanza.
La cocaina, stoccata, veniva conservata, tagliata e confezionata in box e garage alla periferia della città, nella zona Barberini. I contatti con i clienti erano telefonici, era utilizzato un linguaggio in codice, ma facilmente comprensibile e sempre per telefono era fissato il luogo della consegna e l'ora. I clienti, e' stato sottolineato in conferenza stampa dal procuratore, Carlo Maria Capristo e dai militari, erano per lo più ragazze, anche minorenni. I carabinieri hanno sequestrato sette autovetture, due motociclette di grossa cilindrata e tre quote societarie, tutte intestate a Enrico Cuore, per un valore di 20.000 euro.