La città
Cittadella della musica concentrazionaria, c'è l'accordo di programma
Sorgerà nell'ex distilleria
Barletta - sabato 28 gennaio 2023
Comunicato Stampa
In concomitanza con le celebrazioni per il Giorno della Memoria con cui si commemorano le vittime dell'Olocausto, si registra un importante passo in avanti nell'iter che porterà alla nascita della Cittadella della Musica Concentrazionaria nell'area dell'Ex Distilleria di Barletta.
La Giunta della Regione Puglia ha approvato lo schema di Accordo di Programma tra Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di BAT e Foggia, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, Regione Puglia, Provincia BAT, Comune di Barletta e Fondazione Istituto di Musica e letteratura Musicale Concentrazionaria (presieduta dal musicista Francesco Lotoro) per la realizzazione, valorizzazione, gestione e promozione della Cittadella della Musica Concentrazionaria, l'hub internazionale in cui troverà sede il monumentale archivio di musica scritta nei Campi di concentramento e altri luoghi di cattività civile e militare negli anni tra il 1933 e il 1953.
Si tratta di un patrimonio culturale inestimabile, vincolato dal Ministero della Cultura in quanto di particolare interesse storico e culturale, che il pianista, compositore e direttore d'orchestra barlettano Francesco Lotoro ha messo insieme grazie ad un'attività di ricerca musicale condotta da oltre trent'anni in tutto il mondo. Questa ricerca senza sosta ha consentito a Lotoro di mettere in salvo oltre ottomila partiture che abbracciano ogni genere musicale (dai grandi capolavori sinfonici alle canzoni per il cabaret, ai canti popolari), 12500 documenti sulla produzione musicale nei Campi (microfilm, diari, quaderni musicali, registrazioni fonografiche, interviste a musicisti sopravvissuti) e oltre 3.000 pubblicazioni universitarie, saggi sulla musica concentrazionaria e altri saggi musicali prodotti nei Campi.
Grande è la soddisfazione espressa dal Sindaco di Barletta, Cosimo Damiano Cannito, e dall'Assessore alla Cultura Oronzo Cilli: "Siamo particolarmente felici dell'importante passo compiuto verso la realizzazione del progetto della Cittadella nel quale la nostra città ha sempre creduto perché, oltre a consentire la riqualificazione di una rilevante area di archeologia industriale nel cuore di Barletta, permetterà alla città di ospitare il più importante centro internazionale dedicato alla Musica Concentrazionaria, un luogo aperto a ricercatori, studenti e gente comune di tutto il mondo che andrà ad implementare ulteriormente il nostro già ricco patrimonio culturale".
"E' una enorme soddisfazione – ha dichiarato Francesco Lotoro, ideatore del progetto - che può essere tale solo se condivisa con tutti i partner istituzionali, amici e sostenitori della Fondazione, che in tutti questi anni, senza cedere un solo momento a dispetto di enormi difficoltà, hanno creduto profondamente nel progetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria; colgo quindi l'occasione per ringraziarli di tale perseveranza. È giunto il momento in cui dobbiamo unire le forze, sancite nell'Accordo di Programma, al fine di espletare tutto ciò che è necessario per arrivare alla fase materiale della costruzione che, ci auguriamo tutti, possa concludersi entro il 2024".
La Giunta della Regione Puglia ha approvato lo schema di Accordo di Programma tra Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di BAT e Foggia, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, Regione Puglia, Provincia BAT, Comune di Barletta e Fondazione Istituto di Musica e letteratura Musicale Concentrazionaria (presieduta dal musicista Francesco Lotoro) per la realizzazione, valorizzazione, gestione e promozione della Cittadella della Musica Concentrazionaria, l'hub internazionale in cui troverà sede il monumentale archivio di musica scritta nei Campi di concentramento e altri luoghi di cattività civile e militare negli anni tra il 1933 e il 1953.
Si tratta di un patrimonio culturale inestimabile, vincolato dal Ministero della Cultura in quanto di particolare interesse storico e culturale, che il pianista, compositore e direttore d'orchestra barlettano Francesco Lotoro ha messo insieme grazie ad un'attività di ricerca musicale condotta da oltre trent'anni in tutto il mondo. Questa ricerca senza sosta ha consentito a Lotoro di mettere in salvo oltre ottomila partiture che abbracciano ogni genere musicale (dai grandi capolavori sinfonici alle canzoni per il cabaret, ai canti popolari), 12500 documenti sulla produzione musicale nei Campi (microfilm, diari, quaderni musicali, registrazioni fonografiche, interviste a musicisti sopravvissuti) e oltre 3.000 pubblicazioni universitarie, saggi sulla musica concentrazionaria e altri saggi musicali prodotti nei Campi.
Grande è la soddisfazione espressa dal Sindaco di Barletta, Cosimo Damiano Cannito, e dall'Assessore alla Cultura Oronzo Cilli: "Siamo particolarmente felici dell'importante passo compiuto verso la realizzazione del progetto della Cittadella nel quale la nostra città ha sempre creduto perché, oltre a consentire la riqualificazione di una rilevante area di archeologia industriale nel cuore di Barletta, permetterà alla città di ospitare il più importante centro internazionale dedicato alla Musica Concentrazionaria, un luogo aperto a ricercatori, studenti e gente comune di tutto il mondo che andrà ad implementare ulteriormente il nostro già ricco patrimonio culturale".
"E' una enorme soddisfazione – ha dichiarato Francesco Lotoro, ideatore del progetto - che può essere tale solo se condivisa con tutti i partner istituzionali, amici e sostenitori della Fondazione, che in tutti questi anni, senza cedere un solo momento a dispetto di enormi difficoltà, hanno creduto profondamente nel progetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria; colgo quindi l'occasione per ringraziarli di tale perseveranza. È giunto il momento in cui dobbiamo unire le forze, sancite nell'Accordo di Programma, al fine di espletare tutto ciò che è necessario per arrivare alla fase materiale della costruzione che, ci auguriamo tutti, possa concludersi entro il 2024".