Nightlife
«Ci hanno deluso, il festival avrebbe dovuto essere un evento legale»
Continuano le interviste ai ragazzi arrivati a Barletta per il ‘Nut Experience’. Il silenzio colpevole dei politici barlettani e dell'organizzazione
Barletta - mercoledì 17 agosto 2011
Per il Comune di Barletta, per gli assessori, consiglieri, nonchè gli organizzatori il festival "Nut Experience" è un capitolo chiuso, da relegare nel dimenticatoio di questa estate barlettana. Ma per i ragazzi venuti qui con tante aspettative, non è stato così. Chissà se i politici barlettani di destra e sinistra, a cui è tanto cara la questione "turismo e giovani", sanno che sulla litoranea di Ponente sono arrivati questi ragazzi, accampati tra la spiaggia e le mura del Carmine (all'ombra del Paraticchio) e chissà se gli organizzatori del festival sanno della delusione e rassegnazione di ragazzi provenienti da tutta Italia e dall'estero.
Nella pineta situata nei pressi del Paraticchio, tra il traffico di auto e di bagnanti che andavano al mare, ho intervistato Giuseppe, elettricista di 22 anni, da Vasto. Gli altri ragazzi dell'accampamento erano andati giustamente in spiaggia.
Giuseppe, quando siete arrivati a Barletta? Sapevate che il festival era saltato?
Siamo arrivati il 13 agosto, la notizia dell'annullamento del festival l'abbiamo saputa mentre eravamo in viaggio. A quel punto, abbiamo deciso lo stesso di venire, per non rovinarci il ferragosto.
Sapevate che non c'erano bagni chimici e spazi per il campeggio?
Noi sapevamo che avremmo trovato tutto l'occorrente per montare le tende, era scritto sul sito internet del "Nut Experience".
Come fate per lavarvi o andare in bagno?
Andiamo nei lidi, ci arrangiamo così.
Non temete possa arrivare la polizia a sgomberare tutto?
Se ci dovessero sgomberare, ci sposteremo, magari andando sulla spiaggia, e in seguito a mangiare in qualche locale. Altrimenti torneremo al paese, dipenderà dalla situazione. Ci hanno deluso, avrebbe dovuto essere un evento legale. Se il comune non ha voluto dare i permessi per fare svolgere il festival, pazienza.
Nonostante tutto, com' è il soggiorno a Barletta?
Noi ci divertiamo ugualmente, andiamo al mare, passeggiamo per Barletta, che è una bella città, comunque ce la spassiamo.
Quando ripartirete?
Ripartiremo domani, poiché devo tornare al lavoro.
Nella pineta situata nei pressi del Paraticchio, tra il traffico di auto e di bagnanti che andavano al mare, ho intervistato Giuseppe, elettricista di 22 anni, da Vasto. Gli altri ragazzi dell'accampamento erano andati giustamente in spiaggia.
Giuseppe, quando siete arrivati a Barletta? Sapevate che il festival era saltato?
Siamo arrivati il 13 agosto, la notizia dell'annullamento del festival l'abbiamo saputa mentre eravamo in viaggio. A quel punto, abbiamo deciso lo stesso di venire, per non rovinarci il ferragosto.
Sapevate che non c'erano bagni chimici e spazi per il campeggio?
Noi sapevamo che avremmo trovato tutto l'occorrente per montare le tende, era scritto sul sito internet del "Nut Experience".
Come fate per lavarvi o andare in bagno?
Andiamo nei lidi, ci arrangiamo così.
Non temete possa arrivare la polizia a sgomberare tutto?
Se ci dovessero sgomberare, ci sposteremo, magari andando sulla spiaggia, e in seguito a mangiare in qualche locale. Altrimenti torneremo al paese, dipenderà dalla situazione. Ci hanno deluso, avrebbe dovuto essere un evento legale. Se il comune non ha voluto dare i permessi per fare svolgere il festival, pazienza.
Nonostante tutto, com' è il soggiorno a Barletta?
Noi ci divertiamo ugualmente, andiamo al mare, passeggiamo per Barletta, che è una bella città, comunque ce la spassiamo.
Quando ripartirete?
Ripartiremo domani, poiché devo tornare al lavoro.