La città
Chiusura Piazza Caduti, Mennea: «Scelta avventata. Barletta attende la presentazione del PUMS»
«Occorre presentare ai cittadini mezzi di trasporto sostituitivi, implementare i parcheggi e ragionare sul servizio navetta»
Barletta - giovedì 17 ottobre 2019
13.24
Un'arteria centrale a ridosso di Piazza Caduti a Barletta è stata chiusa al traffico in via sperimentale da circa un mese. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è attuare un progetto di pedonalizzazione del centro storico. Un'iniziativa lodevole, non c'è che dire, ma occorre ragionare sulle ripercussioni di ogni scelta, attuare una strategia al fine di evitare che i nostri cittadini subiscano gravi danni». Lo dichiara il consigliere comunale e regionale Ruggiero Mennea dopo l'incontro con alcuni negozianti delle vie del centro storico, i quali hanno evidenziato e subito una profonda crisi a seguito della chiusura di piazza Caduti.
«Le strade di via F. D'Aragona, via R. Girondi e l'ultimo tratto di via Alvisi sono quasi deserte ad ogni ora – prosegue il consigliere Mennea. I commercianti della zona lamentano un grave crisi nelle vendite e la politica non può restare a guardare. L'interruzione della strada che costeggia piazza Caduti non ha solo causato un danno agli esercenti ma anche una crescita esponenziale del traffico veicolare nell'area vicina. Ma il problema è molto più ampio. Barletta ospita il cantiere in via Regina Margherita e via Foggia e il tappo stradale in via Trani, a seguito della chiusura dei passaggi a livello. Non si può aggiungere al suddetto quadro un ulteriore provvedimento così drastico, seppur sperimentale. Barletta non è ancora pronta alla pedonalizzazione, come del resto l'amministrazione Cannito, dal momento che non è stata ancora capace di portare in consiglio comunale il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Uno strumento, quest'ultimo, che permetterebbe una corretta analisi delle criticità e dunque programmazione. Non si può bloccare il centro di Barletta e sperare che i cittadini non prendano più l'auto. Occorre presentare loro dei mezzi di trasporto sostituitivi, implementare i parcheggi e ragionare sul servizio navetta».
«Auspico – conclude il consigliere Mennea - che il sindaco Cosimo Cannito e l'assessorato alla Mobilità urbana torni momentaneamente sui suoi passi sulla chiusura di Piazza Caduti, valuti la possibilità di variare il senso di marcia nel tratto Corso G. Garibaldi/ via D'Aragona e porti in seduta quanto prima il Piano Urbano. Senza un progetto strategico si finisce per procedere alla cieca, senza considerare le esigenze e, aggiungo, la salute dei cittadini».
«Le strade di via F. D'Aragona, via R. Girondi e l'ultimo tratto di via Alvisi sono quasi deserte ad ogni ora – prosegue il consigliere Mennea. I commercianti della zona lamentano un grave crisi nelle vendite e la politica non può restare a guardare. L'interruzione della strada che costeggia piazza Caduti non ha solo causato un danno agli esercenti ma anche una crescita esponenziale del traffico veicolare nell'area vicina. Ma il problema è molto più ampio. Barletta ospita il cantiere in via Regina Margherita e via Foggia e il tappo stradale in via Trani, a seguito della chiusura dei passaggi a livello. Non si può aggiungere al suddetto quadro un ulteriore provvedimento così drastico, seppur sperimentale. Barletta non è ancora pronta alla pedonalizzazione, come del resto l'amministrazione Cannito, dal momento che non è stata ancora capace di portare in consiglio comunale il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Uno strumento, quest'ultimo, che permetterebbe una corretta analisi delle criticità e dunque programmazione. Non si può bloccare il centro di Barletta e sperare che i cittadini non prendano più l'auto. Occorre presentare loro dei mezzi di trasporto sostituitivi, implementare i parcheggi e ragionare sul servizio navetta».
«Auspico – conclude il consigliere Mennea - che il sindaco Cosimo Cannito e l'assessorato alla Mobilità urbana torni momentaneamente sui suoi passi sulla chiusura di Piazza Caduti, valuti la possibilità di variare il senso di marcia nel tratto Corso G. Garibaldi/ via D'Aragona e porti in seduta quanto prima il Piano Urbano. Senza un progetto strategico si finisce per procedere alla cieca, senza considerare le esigenze e, aggiungo, la salute dei cittadini».