Istituzionale
Chiuderà la Cantina Sperimentale di Barletta, «nessuna ricerca dal 2010»
Lo conferma il senatore Olivero, che risponde alla lettera del sindaco
Barletta - sabato 19 marzo 2016
Comunicato Stampa
"Attenzione e interesse a non disperdere parti fondamentali del patrimonio storico e culturale del nostro paese, seppure in un'ottica di contenimento delle risorse". Così il senatore Andrea Olivero, vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha risposto, anche a nome del Ministro Maurizio Martina, alla lettera con cui il sindaco Pasquale Cascella aveva rappresentato la preoccupazione della comunità cittadina per la prossima scadenza – il 31 marzo – del provvedimento di chiusura della Cantina sperimentale di Barletta. A seguito della richiesta di "evitare ogni forzatura" e "verificare le soluzioni più adeguate e funzionali a salvaguardare il patrimonio della Cantina sperimentale di Barletta e rilanciare le attività agricole del territorio", il Ministero ha investito il Commissario straordinario del Consiglio per l'Agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, del compito di "valutare forme possibili di determinazione della vicenda".
Il Commissario straordinario, Salvatore Parlato, ha a sua volta manifestato l'"assoluta disponibilità e impegno a garantire il mantenimento a Barletta di tutto il patrimonio bibliografico, documentario e artistico esistente presso la cantina sperimentale, contribuendo a tutelare e rendere fruibile il patrimonio presso gli istituti culturali cittadini". Il Commissario, tuttavia, ha rilevato che "di fatto, la struttura non svolge attività di ricerca autonoma e legata al territorio di Barletta sin dal 2010", per cui, dovendo dar corso, a norma di legge, "all'accorpamento, alla riduzione e alla razionalizzazione delle strutture e delle attività" con "la riduzione delle attuali articolazioni territoriali nella misura di almeno 50%", si è "provveduto alla chiusura di tutte le sedi che presentano un numero esiguo di unità del personale e una ridotta attività scientifica tra le quali rientra la Cantina sperimentale di Barletta", fermo restando la definizione - a seguito di un prossimo sopralluogo – "delle modalità e dei tempi per la trasmissione del patrimonio bibliografico, documentario e artistico" a strutture del Comune.
Quanto alla proposta del sindaco Cascella di assicurare la continuità delle attività di ricerca sul territorio a sostegno del processo di innovazione della produttività e sostenibilità dell'agricoltura indicato dalla Commissione Europea come "obiettivo strategico da potenziare", alle prime espressioni di disponibilità da parte della Regione Puglia e della Provincia Barletta-Andria-Trani, si aggiunge la precisazione degli esponenti del Ministero e del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura che il provvedimento assunto "non impedisce l'avvio di nuovi progetti di ricerca volti al recupero delle tradizioni e dei valori locali e alla valorizzazione di tutte le risorse umane, materiali e strumentali".
Il Commissario straordinario, Salvatore Parlato, ha a sua volta manifestato l'"assoluta disponibilità e impegno a garantire il mantenimento a Barletta di tutto il patrimonio bibliografico, documentario e artistico esistente presso la cantina sperimentale, contribuendo a tutelare e rendere fruibile il patrimonio presso gli istituti culturali cittadini". Il Commissario, tuttavia, ha rilevato che "di fatto, la struttura non svolge attività di ricerca autonoma e legata al territorio di Barletta sin dal 2010", per cui, dovendo dar corso, a norma di legge, "all'accorpamento, alla riduzione e alla razionalizzazione delle strutture e delle attività" con "la riduzione delle attuali articolazioni territoriali nella misura di almeno 50%", si è "provveduto alla chiusura di tutte le sedi che presentano un numero esiguo di unità del personale e una ridotta attività scientifica tra le quali rientra la Cantina sperimentale di Barletta", fermo restando la definizione - a seguito di un prossimo sopralluogo – "delle modalità e dei tempi per la trasmissione del patrimonio bibliografico, documentario e artistico" a strutture del Comune.
Quanto alla proposta del sindaco Cascella di assicurare la continuità delle attività di ricerca sul territorio a sostegno del processo di innovazione della produttività e sostenibilità dell'agricoltura indicato dalla Commissione Europea come "obiettivo strategico da potenziare", alle prime espressioni di disponibilità da parte della Regione Puglia e della Provincia Barletta-Andria-Trani, si aggiunge la precisazione degli esponenti del Ministero e del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura che il provvedimento assunto "non impedisce l'avvio di nuovi progetti di ricerca volti al recupero delle tradizioni e dei valori locali e alla valorizzazione di tutte le risorse umane, materiali e strumentali".