Cercasi bilancio a Barletta, ma il rinvio a settembre è dietro l'angolo

Tutto tace, o almeno così pare, sul bilancio di previsione 2014 del Comune di Barletta, quando siamo a poco più di tre settimane dalla scadenza per l'approvazione, fissata dal Governo al 31 luglio. Tuttavia, negli ultimi giorni sembrerebbe essersi riaperto il toto-nomi su chi dovrebbe andare a ricoprire l'incarico proprio di assessore al Bilancio, l'ultima casella della Giunta rimasta vuota, e ricoperta ad interim dal sindaco Cascella, sin dalle dimissioni dell'ex assessore Chieppa, avvenute ormai cinque mesi fa.

Il nome che sarebbe circolato in questi giorni, è quello del commercialista Savino Musti, indicato come vicino al capogruppo consiliare del PD, Pasquale Ventura. Motivo stesso che avrebbe rallentato l'eventuale buon esito dell'indicazione di tale nome in Giunta, sia per i mal di pancia che avrebbe scatenato negli altri partiti della coalizione (come Sinistra Unita e lista civica Cascella Sindaco Insieme), che vedrebbero questa non come una scelta terza ma come una preferenza vicina al PD, sia per i malumori nel PD stesso, nelle sue altre componenti. Un tentativo che sembrerebbe destinato forse a sgonfiarsi sul nascere, come già avvenuto nei mesi passati, con l'ipotesi del comitato di tecnici.

Intanto, come detto, del nuovo bilancio (ormai già per metà impegnato, con la gestione provvisoria in dodicesimi) al momento non si scorge nemmeno l'ombra. «A prescindere dall'eventuale proroga dei termini per l'approvazione del previsionale 2014, resta fermo l'obiettivo di approvare il bilancio nel minor tempo possibile, proponendo un primo schema entro e non oltre il 30 aprile p.v.». Così aveva scritto, in una circolare di aprile, il dirigente al Bilancio Nigro. «Ci stiamo attrezzando ad andare in Consiglio comunale contestualmente con il bilancio consuntivo 2013 e il bilancio di previsione 2014, per segnare una demarcazione netta, una inversione di tendenza rispetto al passato». Così si era espresso il sindaco Cascella, nell'intervista a Barlettalife di inizio anno. Come sappiamo, il bilancio consuntivo 2013 è stato approvato il mese scorso, da solo. «Superato abbondantemente il primo semestre dell'anno con una gestione finanziaria in dodicesimi, possiamo affermare senza tema di smentita che anche quest'Amministrazione entra di diritto nel novero delle esperienze negative che il centrosinistra ha "regalato" alla città negli ultimi venti anni - ha affermato il capogruppo consiliare di Forza Italia, Dario Damiani - Cambiamento, discontinuità, rinascita: solo slogan elettorali, incapaci di concretizzarsi in atti amministrativi realmente incisivi ed efficaci. Quando il bilancio di previsione 2014, che ormai sarà tale solo di nome, approderà sul tavolo politico del confronto, su due questioni saremo intransigenti: NO all'aumento della pressione fiscale sui cittadini contribuenti e NO al pagamento di Tasi e Tari da parte dei residenti nella nuova zona 167, per i quali sarebbe iniquo e paradossale dover versare tasse a fronte di servizi inesistenti come l'illuminazione pubblica o la manutenzione stradale». La commissione consiliare Affari Finanziari ha chiesto all'Amministrazione comunale di sapere quale sia lo stato dell'iter del bilancio di previsione 2014.

Oggi, a confermare il presentimento di un film già visto, è stata una nota ufficiale dell'Anci: "L'Anci ha chiesto formalmente al governo il rinvio a settembre dei termini di approvazione dei bilanci di previsione 2014, attualmente fissati al 31 luglio. La decisione sulla richiesta dell'associazione sarà presa nel corso della conferenza Stato-città, convocata per giovedì 10 luglio. «Anche per il 2014, come accaduto nel biennio precedente – ha scritto nei giorni scorsi il presidente Fassino al ministro Alfano – il processo di formazione dei bilanci resta caratterizzato da rilevanti incertezze. Ancora oggi, infatti, i Comuni non conoscono alcuni importanti elementi, indispensabili per la predisposizione del bilancio di previsione». Elementi che il presidente Anci ha indicato nelle rettifiche Imu 2013, «rese note solo nei giorni scorsi», nelle assegnazioni 2014 a titolo di Fondo di solidarietà, «diffuse solo ieri dal Mef», e nella ancora mancante pubblicazione di ulteriori fondi «per oltre un miliardo» la cui assegnazione avverrà solo nelle prossime settimane. Altro elemento di criticità, ha notato Fassino nella lettera, è dato dalla spending review, che dispone un ulteriore tagli per il 2014 di 376 milioni, «i cui criteri applicativi saranno noti soltanto a seguito di una procedura di certificazione curata dal ministero dell'Interno, il cui termine è fissato per il 25 luglio prossimo»".

Anche quest'anno, per responsabilità locali e certamente anche nazionali, Barletta, come purtroppo molti altri comuni, si ritroverà ad approvare un bilancio di previsione, quando l'anno di riferimento sarà per i suoi tre quarti ormai trascorso, e l'espressione "previsionale" apparirà sarcastica, per un bilancio che avrà quasi del tutto il sapore di un consuntivo. La differenza rispetto all'anno scorso, sta nelle responsabilità: da quella mista del 2013, tra gestione commissariale e nuova gestione politica, a quella totalmente politica del 2014, nelle mani dell'amministrazione Cascella. Alla fine dell'anno, oltre al bilancio dell'Amministrazione comunale per la città, sarà inevitabile tracciare il bilancio della città e dell'opinione pubblica sull'operato in questo anno dell'Amministrazione comunale.