La città
Centraline di monitoraggio ARPA: per maggiore informazione ambientale
Lettera di Daniele Cascella al funzionario dell'ente. «Potenziare la centralina del Simeone»
Barletta - mercoledì 19 giugno 2013
«Vorrei delucidazioni riguardo l'impegno preso dall'Arpa Puglia in merito al potenziamento e all'installazione degli analizzatori di Pm10, Pm2.5 e Btx nella Centralina di analisi dell'aria sita in Via Casardi nel campo sportivo Lello Simeone in Barlettta». A scriverlo in una lettera aperta, indirizzata al dott. Lorenzo Angiuli, funzionario tecnico dell'ARPA Puglia per la gestione e controllo QA/QC delle reti di monitoraggio della qualità dell'aria-gestione dei procedimenti autorizzativi alle emissioni in atmosfera, è Daniele Cascella, più volte intervenuto su temi che riguardano lo stato d'inquinamento della città. La missiva risponde ad un messaggio dell'Ente Regionale di fine marzo scorso, riaprendo le questioni legate alle centraline di monitoraggio dell'aria.
«Impegno tuttora non rispettato – prosegue - e che viene dopo la vostra chiusura della Centralina sita in Via Canosa avvenuta il 6 Marzo 2013 con conseguente mancanza di analisi della qualità dell'aria nella cinta urbana di Barletta che come conformazione urbanistica è situata letteralmente a ridosso della zona industriale.
Chiusura di detta Centralina che tra gli effetti ha comportato un vuoto di analisi dal 1 marzo del C6H6 (Benzene - sostanza altamente nociva) poiché la Centralina mobile sita in Via del Mare e quella del Lello Simeone non sono provviste di tale analizzatore. Inoltre a Barletta (città tra le più industrializzate della Puglia), nella cinta urbana non si conoscono oramai da più di 2 mesi i valori di Pm10, C6H6, CO, SO2 . E tale deficit fa il paio con la mancata continuità del funzionamento della Centralina mobile. Nelle ultime settimane non son stati rilevati il Pm10 nei giorni 28-29 Maggio e 6-7-8 Giugno, il CO il 29 e 30 Maggio e infine il SO2 il 29 Maggio 2013.
Aggiungo infine che tale centralina, sita in piena zona industriale ma a ridosso della spiaggia di levante, luogo di sollazzo ma anche di cura naturale per bimbi e anziani, da giorni oramai certifica come "DISCRETA" la qualità dell'aria. E per una città che punta al turismo e che vuole tutelare i suoi cittadini la valutazione "DISCRETA" proprio in quel luogo non è estremamente positiva. Qualità non ottimale alla quale si aggiunge la legittima domanda:"Tale valutazione, già non positiva, sarebbe stata la stessa se si fosse analizzato anche il Benzene? O forse sarebbe stata anche peggiore?" Purtroppo la risposta non la sapremo mai.
Concludo sollecitandola cortesemente gentile Dott. Angiuli nel potenziare al più presto la centralina del Lello Simeone invitandola anche ad aggiungere, così come erano installati in Via Canosa, gli analizzatori di SO2 e CO. Questo per una maggiore informazione ambientale verso noi cittadini di Barletta».
«Impegno tuttora non rispettato – prosegue - e che viene dopo la vostra chiusura della Centralina sita in Via Canosa avvenuta il 6 Marzo 2013 con conseguente mancanza di analisi della qualità dell'aria nella cinta urbana di Barletta che come conformazione urbanistica è situata letteralmente a ridosso della zona industriale.
Chiusura di detta Centralina che tra gli effetti ha comportato un vuoto di analisi dal 1 marzo del C6H6 (Benzene - sostanza altamente nociva) poiché la Centralina mobile sita in Via del Mare e quella del Lello Simeone non sono provviste di tale analizzatore. Inoltre a Barletta (città tra le più industrializzate della Puglia), nella cinta urbana non si conoscono oramai da più di 2 mesi i valori di Pm10, C6H6, CO, SO2 . E tale deficit fa il paio con la mancata continuità del funzionamento della Centralina mobile. Nelle ultime settimane non son stati rilevati il Pm10 nei giorni 28-29 Maggio e 6-7-8 Giugno, il CO il 29 e 30 Maggio e infine il SO2 il 29 Maggio 2013.
Aggiungo infine che tale centralina, sita in piena zona industriale ma a ridosso della spiaggia di levante, luogo di sollazzo ma anche di cura naturale per bimbi e anziani, da giorni oramai certifica come "DISCRETA" la qualità dell'aria. E per una città che punta al turismo e che vuole tutelare i suoi cittadini la valutazione "DISCRETA" proprio in quel luogo non è estremamente positiva. Qualità non ottimale alla quale si aggiunge la legittima domanda:"Tale valutazione, già non positiva, sarebbe stata la stessa se si fosse analizzato anche il Benzene? O forse sarebbe stata anche peggiore?" Purtroppo la risposta non la sapremo mai.
Concludo sollecitandola cortesemente gentile Dott. Angiuli nel potenziare al più presto la centralina del Lello Simeone invitandola anche ad aggiungere, così come erano installati in Via Canosa, gli analizzatori di SO2 e CO. Questo per una maggiore informazione ambientale verso noi cittadini di Barletta».