
Cronaca
Caso Francesco Diviesti, la mamma: «Stiamo vivendo un dolore che non si può descrivere»
L'appello condiviso dopo le parole del Questore Fabbrocini
Barletta - lunedì 29 dicembre 2025
13.16 Comunicato Stampa
All'indomani della parole pronunciate dal Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, in occasione della conferenza stampa di fine anno, con le quali ha ribadito l'impegno degli investigatori a fare luce sui casi ancora aperti la madre di Francesco Diviesti, Maria Marzocca, particolarmente colpita dalla frase del Questore: "abbiamo un debito di onore con i parenti delle vittime", ribadisce grande fiducia nella Polizia e nella Procura Antimafia di Bari, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto e l'impegno manifestato, sperando che presto si attivi ad assicurare i responsabili di quell'efferato delitto alla giustizia.
Francesco Diviesti, 26 anni, scomparso il 25 aprile scorso, fu ritrovato morto e carbonizzato quattro giorni dopo nelle campagne fra Canosa e Minervino Murge.
"Stiamo vivendo un dolore che non si può descrivere, mentre alcune delle persone indagate per l'assassinio di mio figlio, padre di un bambino di dieci anni, mostrano e postano sui social le loro feste e auto di lusso. Chiediamo giustizia, che si faccia luce su quanto accaduto e che le luci di queste festività natalizie si spengano presto".
L'avvocato della famiglia di Francesco Diviesti, Michele Cianci, ribadisce, ancora una volta la propria fiducia nel lavoro degli inquirenti e che "la vittima era un giovane padre incensurato e una ragazzo di buona famiglia, ucciso barbaramente. Ciò non può accadere in una società civile".
Francesco Diviesti, 26 anni, scomparso il 25 aprile scorso, fu ritrovato morto e carbonizzato quattro giorni dopo nelle campagne fra Canosa e Minervino Murge.
"Stiamo vivendo un dolore che non si può descrivere, mentre alcune delle persone indagate per l'assassinio di mio figlio, padre di un bambino di dieci anni, mostrano e postano sui social le loro feste e auto di lusso. Chiediamo giustizia, che si faccia luce su quanto accaduto e che le luci di queste festività natalizie si spengano presto".
L'avvocato della famiglia di Francesco Diviesti, Michele Cianci, ribadisce, ancora una volta la propria fiducia nel lavoro degli inquirenti e che "la vittima era un giovane padre incensurato e una ragazzo di buona famiglia, ucciso barbaramente. Ciò non può accadere in una società civile".
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