Politica
Cascella e lo sguardo ai socialisti
Ma Alfarano propone a Cannito la presidenza del consiglio comunale. Il web ancora protagonista di questo finale elettorale
Barletta - lunedì 3 giugno 2013
14.00
Pasquale Cascella l'aveva dichiarato ai microfoni di Barlettalife, nella stessa serata di lunedì scorso, mentre si andava delineando il risultato del primo turno: «Continuerò a confrontarmi con gli elettori socialisti, del Movimento 5 Stelle, di Tupputi, del centrodestra. Mi confronterò con tutti, pronto a costruire le necessarie convergenze istituzionali nel consiglio - aggiungendo - Non si fanno gli apparentamenti a prescindere. Io sono abituato a costruire le soluzioni, ed è quello che farò in questi 15 giorni - e ricordando il suo intento - Fin dall'inizio, ho lavorato per una ricomposizione della sinistra attorno ad un progetto per la città».
Tornano oggi insistenti, infatti, le voci di apparentamenti ufficiosi (formali oramai non più) tra il centrosinistra e i socialisti. "La Repubblica", ieri, si è spinta addirittura nel dare per certo un accordo sulle poltrone, in caso di vittoria di Cascella, che dovrebbe prevedere due ipotesi: o l'ingresso in giunta dei socialisti o la presidenza del consiglio comunale a Cosimo Cannito.
Oggi, ad alimentare gli interrogativi, ci ha pensato lo stesso Pasquale Cascella, che sulla sua pagina Facebook, ha rilanciato le sue dichiarazioni rilasciate all'Adnkronos, che ripercorrono gli stessi toni già emersi nella serata di lunedì scorso, ma che aggiungono forse qualche intendimento: «Dal primo momento della campagna elettorale ho mantenuto l'apertura al dialogo per la costruzione di convergenze e sto proseguendo, rivolgendomi anche alla parte politica riformista a cui mi sento particolarmente legato. Ora bisogna recuperare le inevitabili scollature della campagna elettorale». Gli ha risposto Luigi Vitrani: «Dimostri da subito la tua fermezza, non seguire i consigli dei guerra fondai. La guerra si vince con fatti solidi...prima di tutto si guarda in faccia la realtà, bravo Pasquale Cascella. Avanti deciso». Uno sguardo privilegiato, quello rivolto da Cascella ai socialisti? Con quali possibili sviluppi?
Una mattinata di post e commenti, anche sulla pagina Facebook di Giovanni Alfarano. Federica Cannito ha scritto: «Se dovessi scendere a Barletta per il ballottaggio, voterei per Lei - e ha aggiunto - non mi sento rappresentata dalla sinistra di Pasquale Cascella. Il mio voto per un Barlettano vero, il mio voto per Giovanni Alfarano. FORZA! !!». E la risposta di ringraziamento di Alfarano non si è fatta attendere: «Cara Federica, sono felicissimo per le tue parole - ha risposto Alfarano - ti posso dire che il sostegno di tanti barlettani e la voglia di cambiare questa città mi spinge ad andare avanti più di prima. Il 9 e 10 non bisognerà voltare pagina (come dice qualcuno) - un riferimento allo slogan lanciato da Mennea? - ma scrivere una pagina nuova per Barletta. Grazie per la fiducia e l'amicizia! Buon proseguimento».
Anche Alfarano si rivolge a Cannito e, in una dichiarazione alla stampa, gli offre la presidenza del Consiglio Comunale: «Il mio appello a Mino Cannito è di non fermarsi, di continuare la battaglia di cambiamento per Barletta. La sua persona sarebbe una grande risorsa per la città che non può essere dispersa. Se dovessi essere eletto sindaco proporrei alla mia maggioranza, che ha già apprezzato questa mia iniziativa, di proporre il nome di Mino Cannito quale presidente del Consiglio Comunale. Chi meglio di lui può svolgere un ruolo così delicato e di grande garanzia per la maggioranza, l'opposizione e quindi per la città, che rimane il nostro grande e principale interesse».
La campagna elettorale continua, e si avvia al suo ultimo sprint. Nuove discussioni e sorprese certamente si aggiungeranno. E il web e i social network ne saranno i protagonisti.
Tornano oggi insistenti, infatti, le voci di apparentamenti ufficiosi (formali oramai non più) tra il centrosinistra e i socialisti. "La Repubblica", ieri, si è spinta addirittura nel dare per certo un accordo sulle poltrone, in caso di vittoria di Cascella, che dovrebbe prevedere due ipotesi: o l'ingresso in giunta dei socialisti o la presidenza del consiglio comunale a Cosimo Cannito.
Oggi, ad alimentare gli interrogativi, ci ha pensato lo stesso Pasquale Cascella, che sulla sua pagina Facebook, ha rilanciato le sue dichiarazioni rilasciate all'Adnkronos, che ripercorrono gli stessi toni già emersi nella serata di lunedì scorso, ma che aggiungono forse qualche intendimento: «Dal primo momento della campagna elettorale ho mantenuto l'apertura al dialogo per la costruzione di convergenze e sto proseguendo, rivolgendomi anche alla parte politica riformista a cui mi sento particolarmente legato. Ora bisogna recuperare le inevitabili scollature della campagna elettorale». Gli ha risposto Luigi Vitrani: «Dimostri da subito la tua fermezza, non seguire i consigli dei guerra fondai. La guerra si vince con fatti solidi...prima di tutto si guarda in faccia la realtà, bravo Pasquale Cascella. Avanti deciso». Uno sguardo privilegiato, quello rivolto da Cascella ai socialisti? Con quali possibili sviluppi?
Una mattinata di post e commenti, anche sulla pagina Facebook di Giovanni Alfarano. Federica Cannito ha scritto: «Se dovessi scendere a Barletta per il ballottaggio, voterei per Lei - e ha aggiunto - non mi sento rappresentata dalla sinistra di Pasquale Cascella. Il mio voto per un Barlettano vero, il mio voto per Giovanni Alfarano. FORZA! !!». E la risposta di ringraziamento di Alfarano non si è fatta attendere: «Cara Federica, sono felicissimo per le tue parole - ha risposto Alfarano - ti posso dire che il sostegno di tanti barlettani e la voglia di cambiare questa città mi spinge ad andare avanti più di prima. Il 9 e 10 non bisognerà voltare pagina (come dice qualcuno) - un riferimento allo slogan lanciato da Mennea? - ma scrivere una pagina nuova per Barletta. Grazie per la fiducia e l'amicizia! Buon proseguimento».
Anche Alfarano si rivolge a Cannito e, in una dichiarazione alla stampa, gli offre la presidenza del Consiglio Comunale: «Il mio appello a Mino Cannito è di non fermarsi, di continuare la battaglia di cambiamento per Barletta. La sua persona sarebbe una grande risorsa per la città che non può essere dispersa. Se dovessi essere eletto sindaco proporrei alla mia maggioranza, che ha già apprezzato questa mia iniziativa, di proporre il nome di Mino Cannito quale presidente del Consiglio Comunale. Chi meglio di lui può svolgere un ruolo così delicato e di grande garanzia per la maggioranza, l'opposizione e quindi per la città, che rimane il nostro grande e principale interesse».
La campagna elettorale continua, e si avvia al suo ultimo sprint. Nuove discussioni e sorprese certamente si aggiungeranno. E il web e i social network ne saranno i protagonisti.