Istituzionale
«Caro Direttore, mi aspetto di vedere pubblicate anche le sue foto»
Missione a Creta, l'assessore Pina Chiarello passa al contrattacco. Dopo il polverone mediatico, ecco la controreplica
BAT - venerdì 11 giugno 2010
In riferimento alla discussa missione a Creta, l'assessore Pina Chiarello si è trovata coinvolta in un polverone mediatico. L'assessore non ha gradito la pubblicazione delle foto galeotte di Creta (tratte da facebook) su la Gazzetta del Mezzogiorno e questa mattina ha inviato al direttore della testata ed ai portali on line che hanno affrontato la vicenda una controreplica:
«Gentile Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, non sono una lettrice del Suo quotidiano ma lo sono alcuni miei amici che mi hanno informata della attenzione a me riservata questa mattina, in ordine ad un mio viaggio istituzionale a Creta ove, in pausa avrei trascorso del tempo sulla spiaggia del mio albergo. Anzitutto ringrazio per la gratuita pubblicità che Trani, attraverso me, riceve. Del resto l'impegno di un assessore deve spingersi oltre i confini territoriali, se alla città si richiedere di essere competitiva. Come saprà dunque, attivare forme di collaborazione e di incontro culturale e commerciale con i paesi del mediterraneo è quello a cui tende la nostra città. Saprà anche che Trani è oggi inserita tra le 100 città intelligenti e annoverata al Forum delle P.A. a Roma.
Saprà infine che stiamo per partecipare al progetto per il risanamento e la valorizzazione dell'area boccadoro nota come riserva faonistica. Ma forse queste notizie paiono di poco conto rispetto alla circostanza che un cittadino, che incidentalmente è anche assessore comunale, faccia ciò che chiunque farebbe: un bagno al mare! Cosa talmente eclatante da suscitare tanto clamore: e qui si pone inevitabile la domanda di come quelle foto siano state acquisite dal giornale posto che facebook (ove erano pubblicate, e che, le assicuro, non mi rendono merito!), limita la possibilità di utilizzo a soggetti estranei al titolare della immagine e agli amici con cui si intende condividere il proprio profilo. Ma questa sarà certamente occasione di approfondimento in altra sede.
Nel contempo, e per par condicio tra i sessi, mi aspetto di vedere pubblicate anche le sue foto in tenuta adamitica in pausa presso qualche lido tra un convegno e l'altro di quelli che certamente frequenta per i suoi aggiornamenti. Non vorrei pensare che il Suo quotidiano si attesti tra quelli che ancora guardano all'impegno politico e professionale delle donne con scetticismo. Nel salutarla cordialmente, certa che pubblicherà questa mia, mi permetto di appuntarLe che se un assessore al mare costituisce notizia da prima pagina, o i suoi giornalisti hanno penuria di idee ovvero dilaga scarsa professionalità».
«Gentile Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, non sono una lettrice del Suo quotidiano ma lo sono alcuni miei amici che mi hanno informata della attenzione a me riservata questa mattina, in ordine ad un mio viaggio istituzionale a Creta ove, in pausa avrei trascorso del tempo sulla spiaggia del mio albergo. Anzitutto ringrazio per la gratuita pubblicità che Trani, attraverso me, riceve. Del resto l'impegno di un assessore deve spingersi oltre i confini territoriali, se alla città si richiedere di essere competitiva. Come saprà dunque, attivare forme di collaborazione e di incontro culturale e commerciale con i paesi del mediterraneo è quello a cui tende la nostra città. Saprà anche che Trani è oggi inserita tra le 100 città intelligenti e annoverata al Forum delle P.A. a Roma.
Saprà infine che stiamo per partecipare al progetto per il risanamento e la valorizzazione dell'area boccadoro nota come riserva faonistica. Ma forse queste notizie paiono di poco conto rispetto alla circostanza che un cittadino, che incidentalmente è anche assessore comunale, faccia ciò che chiunque farebbe: un bagno al mare! Cosa talmente eclatante da suscitare tanto clamore: e qui si pone inevitabile la domanda di come quelle foto siano state acquisite dal giornale posto che facebook (ove erano pubblicate, e che, le assicuro, non mi rendono merito!), limita la possibilità di utilizzo a soggetti estranei al titolare della immagine e agli amici con cui si intende condividere il proprio profilo. Ma questa sarà certamente occasione di approfondimento in altra sede.
Nel contempo, e per par condicio tra i sessi, mi aspetto di vedere pubblicate anche le sue foto in tenuta adamitica in pausa presso qualche lido tra un convegno e l'altro di quelli che certamente frequenta per i suoi aggiornamenti. Non vorrei pensare che il Suo quotidiano si attesti tra quelli che ancora guardano all'impegno politico e professionale delle donne con scetticismo. Nel salutarla cordialmente, certa che pubblicherà questa mia, mi permetto di appuntarLe che se un assessore al mare costituisce notizia da prima pagina, o i suoi giornalisti hanno penuria di idee ovvero dilaga scarsa professionalità».