Associazioni
Caritas a Barletta
Quando il volontariato genera risorse
Barletta - martedì 25 luglio 2017
Dai dati 2016 emerge una nota di speranza. Rispetto al periodo precedente non riscontriamo, un incremento delle richieste di aiuto e d'intervento, e la stima 2017 fa ben sperare che il tendenziale, possa ulteriormente stabilizzarsi. L'Istat ha confermato che a livello nazionale, la povertà assoluta rispetto all'anno precedente segna il passo, cresce invece il divario tra le classi, a causa di politiche sociali non mirate che hanno finito per colpire pesantemente la classe media e le famiglie monoreddito, con capofamiglia operaio.
I dati confermano inoltre, che i volontari Caritas restano un riferimento sicuro per i cittadini in difficoltà, chiamati giornalmente a dispensare non solo assistenza e solidarietà fine a se stessa, ma anche a facilitarne la stabilità attraverso l'attivazione di nuove forme di inclusione sociale.
Il terzo settore deve ambire a svolgere un ruolo centrale nella definizione delle politiche a supporto e di contrasto alle povertà, questo grazie all'acquisita esperienza maturata sul campo ed alla capacità di misurarsi con le nuove procedure di welfare. Le amministrazioni e le prefetture devono avere il coraggio di includere nella cabina di regia, quali operatori privilegiati, le Caritas territoriali e il mondo dell'associazionismo specializzato allo scopo di evitare che su materie così delicate si perda tempo o ci si indirizzi verso misure inutili se non dannose. Sui temi dell'accoglienza, Caritas Italiana ha dimostrato come le strutture gestite dai suoi volontari stabilizzano il problema all'insegna della trasparenza e della concretezza nei risultati.
A Barletta, "dice Chieppa", a due anni dalla rimodulazione dell'intero progetto "Caritas cittadino", il ns impegno e tutti i ns interventi hanno avuto un unico denominatore, cioè mettere al centro di ogni iniziativa "la persona" con i suoi bisogni, le sue necessità, le sue paure.
Il "contenitore di Via Manfredi" si presenta come una struttura polifunzionale al cui interno i volontari, nella sua nuova veste, offrono a chi chiede aiuto, servizi e consulenze solidali rivolte alla soluzione dei loro molteplici bisogni, dall'igiene della persona alla distribuzione di alimenti, all'assistenza medica generica e specialistica, all'assistenza legale, al ricovero notturno. Con gli stessi presupposti si è proceduto ad ampliare e rimodulare a totale carico della Diocesi la mensa Caritas di Via Barberini.
Nel corso del 2016 sono stati erogati in maniera continuativa, nel senso che la Caritas non conosce soste, i seguenti servizi: 6.670 notti ( 57% Barlettani), 7.142 ospiti hanno chiesto di far la doccia, lavare i propri panni in lavanderia o ricorrere al barbiere, oltre 170 q.li le derrate alimentari distribuite, l'ambulatorio aperto 4 volte la settimana dalle ore 18,30 alle ore 20,30, il servizio neonati, distribuiti 2.600 pacchi baby da zero a 18 mesi.
Il servizio Unità di Strada ha distribuito oltre 300 lt. Latte 100 lt. The, coperte, tende termiche ed indumenti, 55 mila i pasti serviti; nel dopo scuola in Caritas 25 i bambini seguiti dalle ns suore. Tutto ciò è stato reso possibile oltre alla presenza attiva dei ns. volontari sul territorio anche al partenariato con i servizi sociali di questa amministrazione e grazie a
convenzioni mirate con il Banco del farmaco, l'Associazione Orizzonti, l'Ipercoop, la Caserma Stella, panificatori e pasticcerie locali, per il recupero delle eccedenze alimentari, oltre a convenzioni con Tribunale di Trani e UEPE per Lavori di pubblica Utilità.
Caritas Barletta in tema di inclusione sociale, ha partecipato al bando regionale 2016 "Cantieri di Cittadinanza" favorendo 15 persone inoccupate e ha aderito per il 2017, al RED misura regionale. Per andare incontro alle sempre maggiori esigenze del territorio in tema di accoglienza, la Diocesi ha cantierizzato sotto le insegne Caritas Barletta due nuovi progetti, Casa Betania - accoglienza di prossimità per padri separati o single, un luogo protetto dove avere uno spazio che ridia dignità alla persona e al tempo stesso permetta di ospitare, negli incontri diurni, i propri figli o familiari. E' inoltre allo studio della Diocesi una forma di aiuto ai piccoli imprenditori sotto forma di microcredito assistito e garantito. Accoglienza Migranti, Il tema viene avvertito sempre più con grande interesse da questa diocesi e la Caritas cittadina, certo fa quello che può, nella consapevolezza che le strutture a disposizione, per quanto rimodulate, non si adattano alla sempre più incessante richiesta di luoghi da destinare all'accoglienza diffusa in convenzione, per il quale si sta provvedendo a selezionare ambiti idonei.
Per l'attuazione dei servizi, nel corso del 2016, a Barletta, sono state utilizzate risorse provenienti da progetti diocesani, 8 per mille, Caritas Italiana, contributo amministrazione di Barletta, con tali risorse si è proceduto a coprire le spese correnti e il sostegno delle povertà.
L'attività dei volontari Caritas a Barletta, in termini di interventi valorizzati, al netto dei contributi ricevuti, ha prodotto un rilascio, in favore della collettività meno abbiente, pari ad un valore sette volte maggiore quello dei contributi ricevuti. Un esempio di welfare che dovrebbe essere ricercato dal Pubblico, condiviso col privato e valorizzato dal volontariato. Solo insieme si è sicuri di dare risposte valide e concrete.
I dati confermano inoltre, che i volontari Caritas restano un riferimento sicuro per i cittadini in difficoltà, chiamati giornalmente a dispensare non solo assistenza e solidarietà fine a se stessa, ma anche a facilitarne la stabilità attraverso l'attivazione di nuove forme di inclusione sociale.
Il terzo settore deve ambire a svolgere un ruolo centrale nella definizione delle politiche a supporto e di contrasto alle povertà, questo grazie all'acquisita esperienza maturata sul campo ed alla capacità di misurarsi con le nuove procedure di welfare. Le amministrazioni e le prefetture devono avere il coraggio di includere nella cabina di regia, quali operatori privilegiati, le Caritas territoriali e il mondo dell'associazionismo specializzato allo scopo di evitare che su materie così delicate si perda tempo o ci si indirizzi verso misure inutili se non dannose. Sui temi dell'accoglienza, Caritas Italiana ha dimostrato come le strutture gestite dai suoi volontari stabilizzano il problema all'insegna della trasparenza e della concretezza nei risultati.
A Barletta, "dice Chieppa", a due anni dalla rimodulazione dell'intero progetto "Caritas cittadino", il ns impegno e tutti i ns interventi hanno avuto un unico denominatore, cioè mettere al centro di ogni iniziativa "la persona" con i suoi bisogni, le sue necessità, le sue paure.
Il "contenitore di Via Manfredi" si presenta come una struttura polifunzionale al cui interno i volontari, nella sua nuova veste, offrono a chi chiede aiuto, servizi e consulenze solidali rivolte alla soluzione dei loro molteplici bisogni, dall'igiene della persona alla distribuzione di alimenti, all'assistenza medica generica e specialistica, all'assistenza legale, al ricovero notturno. Con gli stessi presupposti si è proceduto ad ampliare e rimodulare a totale carico della Diocesi la mensa Caritas di Via Barberini.
Nel corso del 2016 sono stati erogati in maniera continuativa, nel senso che la Caritas non conosce soste, i seguenti servizi: 6.670 notti ( 57% Barlettani), 7.142 ospiti hanno chiesto di far la doccia, lavare i propri panni in lavanderia o ricorrere al barbiere, oltre 170 q.li le derrate alimentari distribuite, l'ambulatorio aperto 4 volte la settimana dalle ore 18,30 alle ore 20,30, il servizio neonati, distribuiti 2.600 pacchi baby da zero a 18 mesi.
Il servizio Unità di Strada ha distribuito oltre 300 lt. Latte 100 lt. The, coperte, tende termiche ed indumenti, 55 mila i pasti serviti; nel dopo scuola in Caritas 25 i bambini seguiti dalle ns suore. Tutto ciò è stato reso possibile oltre alla presenza attiva dei ns. volontari sul territorio anche al partenariato con i servizi sociali di questa amministrazione e grazie a
convenzioni mirate con il Banco del farmaco, l'Associazione Orizzonti, l'Ipercoop, la Caserma Stella, panificatori e pasticcerie locali, per il recupero delle eccedenze alimentari, oltre a convenzioni con Tribunale di Trani e UEPE per Lavori di pubblica Utilità.
Caritas Barletta in tema di inclusione sociale, ha partecipato al bando regionale 2016 "Cantieri di Cittadinanza" favorendo 15 persone inoccupate e ha aderito per il 2017, al RED misura regionale. Per andare incontro alle sempre maggiori esigenze del territorio in tema di accoglienza, la Diocesi ha cantierizzato sotto le insegne Caritas Barletta due nuovi progetti, Casa Betania - accoglienza di prossimità per padri separati o single, un luogo protetto dove avere uno spazio che ridia dignità alla persona e al tempo stesso permetta di ospitare, negli incontri diurni, i propri figli o familiari. E' inoltre allo studio della Diocesi una forma di aiuto ai piccoli imprenditori sotto forma di microcredito assistito e garantito. Accoglienza Migranti, Il tema viene avvertito sempre più con grande interesse da questa diocesi e la Caritas cittadina, certo fa quello che può, nella consapevolezza che le strutture a disposizione, per quanto rimodulate, non si adattano alla sempre più incessante richiesta di luoghi da destinare all'accoglienza diffusa in convenzione, per il quale si sta provvedendo a selezionare ambiti idonei.
Per l'attuazione dei servizi, nel corso del 2016, a Barletta, sono state utilizzate risorse provenienti da progetti diocesani, 8 per mille, Caritas Italiana, contributo amministrazione di Barletta, con tali risorse si è proceduto a coprire le spese correnti e il sostegno delle povertà.
L'attività dei volontari Caritas a Barletta, in termini di interventi valorizzati, al netto dei contributi ricevuti, ha prodotto un rilascio, in favore della collettività meno abbiente, pari ad un valore sette volte maggiore quello dei contributi ricevuti. Un esempio di welfare che dovrebbe essere ricercato dal Pubblico, condiviso col privato e valorizzato dal volontariato. Solo insieme si è sicuri di dare risposte valide e concrete.