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La città
Cani in spiaggia, norme e opportunità: Barletta si adeguerà?
L'avvocato Massimiliano Vaccariello scrive al comune dopo l'ultima legge regionale
Barletta - mercoledì 23 gennaio 2019
La prossima stagione balneare sembra lontana, tuttavia manca poco alla prima scadenza entro la quale i comuni sono tenuti a comunicare una serie di informazioni relativamente all'accesso alle spiagge per gli animali da affezione. Per non giungere impreparati e agire sin da ora per una strategia turistica a 360 gradi, l'avvocato Massimiliano Vaccariello si è rivolto al comune di Barletta per sollecitare l'amministrazione a programmare tutti gli interventi necessari in adempimento alla Legge Regionale 17 dicembre 2018, n. 56 (pubblicata su Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161 suppl. del 20.12.2018).
A sostenere e condividere la richiesta dell'avv. Massimiliano Vaccariello, referente della Sezione di Barletta dell'ENPA, ci sono anche la maggior parte delle associazioni animaliste operanti nei comuni della provincia Barletta-Andria-Trani quali OIPA Trani, OIPA Andria, ENPA Trani, LNDC Andria, LNDC Canosa di Puglia, LNDC Trani, LEIDAA Margherita di Savoia, Collarino rosso di Trani, I figli di nessuno di Bisceglie, Randagiando in Spinazzola. «L'iniziativa - spiega Vaccariello - si inserisce in un più ampio progetto delle suddette associazioni animaliste della Bat di dar vita ad un coordinamento provinciale tra loro al fine di cercare di mettere in campo strategie di lotta al randagismo e di tutela e benessere degli animali migliori di quelle finora attuate e rivelatesi fallimentari».
Tra i passaggi fondamentali della legge regionale ci sono l'individuazione di almeno una spiaggia libera aperta agli animali e quella delle spiagge libere in cui ne è vietato l'accesso; obblighi per i proprietari (come ad esempio certificazione sanitaria, vaccinazioni in regola, presenza di microchip); il divieto di accesso ai cani con sindrome aggressiva e ai cani femmina in calore; l'accesso garantito per i cani-guida per le esigenze dei non vedenti.
Nella legge regionale si ricorda anche che "i cani non devono mai essere lasciati incustoditi o liberi di vagare, ma devono sostare entro il perimetro degli ombrelloni dello stabilimento o comunque nelle immediate vicinanze del proprietario o del detentore". Ci sono anche obblighi a cui devono attenersi i concessionari delle spiagge e una previsione relativa al presenza di unità cinofile per le attività di salvataggio e di sicurezza pubblica sulle spiagge.
L'avv. Vaccariello auspica che le amministrazioni locali interpellate, compreso quindi il comune di Barletta, accolgano con favore i suggerimenti delle summenzionate associazioni, anche per non giungere impreparate alla prossima stagione balneare 2019; inoltre, sottolinea «quanto siano importanti gli interventi legislativi come quello in questione al fine di avviare un vero percorso di adeguamento delle norme nazionali e locali nonché dell'azione amministrativa, a quella che ormai è la diffusa sensibilità della maggior parte dei cittadini nei confronti degli altri esseri senzienti che coabitano il nostro pianeta. Una corretta ed equilibrata convivenza tra diverse specie di esseri viventi passa attraverso la tutela di tutte le forme di vita che vanno trattate indistintamente con rispetto» conclude Vaccariello.
A sostenere e condividere la richiesta dell'avv. Massimiliano Vaccariello, referente della Sezione di Barletta dell'ENPA, ci sono anche la maggior parte delle associazioni animaliste operanti nei comuni della provincia Barletta-Andria-Trani quali OIPA Trani, OIPA Andria, ENPA Trani, LNDC Andria, LNDC Canosa di Puglia, LNDC Trani, LEIDAA Margherita di Savoia, Collarino rosso di Trani, I figli di nessuno di Bisceglie, Randagiando in Spinazzola. «L'iniziativa - spiega Vaccariello - si inserisce in un più ampio progetto delle suddette associazioni animaliste della Bat di dar vita ad un coordinamento provinciale tra loro al fine di cercare di mettere in campo strategie di lotta al randagismo e di tutela e benessere degli animali migliori di quelle finora attuate e rivelatesi fallimentari».
Tra i passaggi fondamentali della legge regionale ci sono l'individuazione di almeno una spiaggia libera aperta agli animali e quella delle spiagge libere in cui ne è vietato l'accesso; obblighi per i proprietari (come ad esempio certificazione sanitaria, vaccinazioni in regola, presenza di microchip); il divieto di accesso ai cani con sindrome aggressiva e ai cani femmina in calore; l'accesso garantito per i cani-guida per le esigenze dei non vedenti.
Nella legge regionale si ricorda anche che "i cani non devono mai essere lasciati incustoditi o liberi di vagare, ma devono sostare entro il perimetro degli ombrelloni dello stabilimento o comunque nelle immediate vicinanze del proprietario o del detentore". Ci sono anche obblighi a cui devono attenersi i concessionari delle spiagge e una previsione relativa al presenza di unità cinofile per le attività di salvataggio e di sicurezza pubblica sulle spiagge.
L'avv. Vaccariello auspica che le amministrazioni locali interpellate, compreso quindi il comune di Barletta, accolgano con favore i suggerimenti delle summenzionate associazioni, anche per non giungere impreparate alla prossima stagione balneare 2019; inoltre, sottolinea «quanto siano importanti gli interventi legislativi come quello in questione al fine di avviare un vero percorso di adeguamento delle norme nazionali e locali nonché dell'azione amministrativa, a quella che ormai è la diffusa sensibilità della maggior parte dei cittadini nei confronti degli altri esseri senzienti che coabitano il nostro pianeta. Una corretta ed equilibrata convivenza tra diverse specie di esseri viventi passa attraverso la tutela di tutte le forme di vita che vanno trattate indistintamente con rispetto» conclude Vaccariello.