La città
Calabrese e Mazzarisi: «No alla soppressione dell'ufficio del cimitero»
Le funzioni saranno accorpate all'ufficio di viale Marconi
Barletta - venerdì 11 luglio 2014
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«La spending review colpisce anche il cimitero di Barletta: a causa dei tagli la comunità cittadina dovrà fare a meno dell'unico dipendente comunale presso il cimitero al quale sono assegnate funzioni fondamentali, tra cui la sorveglianza delle salme depositate sia in sala di osservazione che in camera mortuaria - così intervengono i consiglieri comunali Gennaro Calabrese e Massimo Mazzarisi - Ossia la sovrintendenza a tutte le operazioni svolte nel cimitero dai necrofori, la regolare assegnazione dei posti di sepoltura (fosse, tumuli, cappelle) con relative annotazioni sui registri di seppellimento, e/o irregolarità riscontrate, le segnalazioni del pubblico, e non ultime le miriadi di informazioni ai visitatori. In realtà i cittadini non verranno lasciati a loro stessi, perché a partire dal 4 agosto 2014 in via sperimentale, e sino a nuove disposizioni, l'ufficio per il rilascio delle autorizzazioni amministrative sarà operativo presso i locali di viale Marconi 35, dove hanno sede gli uffici di Stato civile, creando di fatto un assorbimento».
«Il problema è che la situazione rischia di diventare surreale - aggiungono i consiglieri - come può un ufficio controllare l'osservanza di tutte le disposizioni contenute tra gli obblighi del personale di servizio, espressamente previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nonché dal Decreto del Presidente della Repubblica, rispetto a un edificio che si trova dall'altra parte della città? Non sarebbe meglio confermare la presenza di un dipendente comunale all'interno del cimitero? E poi, com'è possibile che i cittadini interessati, colti nel loro momento di dolore, anche in circostanza così delicate, allorquando comprensibilmente d'animo poco incline alla serenità d'uopo, siano costretti a districarsi tra un ufficio e l'altro per il disbrigo delle relative pratiche lontani dal proprio congiunto defunto?».
«Ancora una volta ci troveremmo davanti a un ingorgo burocratico! - concludono - Per questo motivo ci opponiamo fermamente a questa misura che prevede la soppressione dell'Ufficio da sempre punto di riferimento presso la struttura cimiteriale di Barletta e quindi chiediamo l'annullamento di tale (estemporanea) disposizione».
«Il problema è che la situazione rischia di diventare surreale - aggiungono i consiglieri - come può un ufficio controllare l'osservanza di tutte le disposizioni contenute tra gli obblighi del personale di servizio, espressamente previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nonché dal Decreto del Presidente della Repubblica, rispetto a un edificio che si trova dall'altra parte della città? Non sarebbe meglio confermare la presenza di un dipendente comunale all'interno del cimitero? E poi, com'è possibile che i cittadini interessati, colti nel loro momento di dolore, anche in circostanza così delicate, allorquando comprensibilmente d'animo poco incline alla serenità d'uopo, siano costretti a districarsi tra un ufficio e l'altro per il disbrigo delle relative pratiche lontani dal proprio congiunto defunto?».
«Ancora una volta ci troveremmo davanti a un ingorgo burocratico! - concludono - Per questo motivo ci opponiamo fermamente a questa misura che prevede la soppressione dell'Ufficio da sempre punto di riferimento presso la struttura cimiteriale di Barletta e quindi chiediamo l'annullamento di tale (estemporanea) disposizione».