Black Friday, a Barletta piace la moda dei saldi americani?

Dopo il Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento celebrato negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre, oltreoceano scatta la corsa agli sconti del Black Friday. Una consuetudine, nata per dare il via allo shopping natalizio, che negli anni ha varcato i confini americani fino ad arrivare in Italia. Anche in Puglia, e ovviamente a Barletta, il venerdì nero è, per tanti, sinonimo di sconti e occasioni attese dai consumatori locali. Di fatti, non è sempre e per tutti i commercianti: sono in maggior numero i negozi di grandi catene a mettere in pratica questa tradizione. Colorati cartelloni pubblicitari e adv online sono la comunicazione delle offerte dei grandi brand e catene.

I negozi di quartiere, per quanto cerchino di restare aggiornati sulle pratiche del commercio internazionale, non sempre giovano o attendono queste fatidiche date. Solo chi ha anche e-commerce, riscontra un piccolo aumento delle vendite in questo periodo in seguito a promozioni applicate.

Abbiamo ascoltato alcuni pareri di commercianti di Barletta in vari settori e punti della città.

"Per quanto costi sacrifici, è un evento talmente atteso dai nostri clienti e quindi non vogliamo esimerci dall'andare incontro ad una richiesta di gente che ci segue da più di vent'anni." Il commento di Alessandro, proprietario del negozio di abbigliamento e accessori 'WHOPS', il quale denota un adattamento al mercato.

"Sono favorevole al Black Friday in quanto, essendo sempre il quarto venerdì di novembre, per molti serve a 'smuovere' le vendite. Da sempre novembre è il mese più fiacco per il commercio e questa iniziativa può servire a far ripartire bene le vendite dopo settimane di stop post Halloween." Anche Ilaria del negozio di accessori 'OFF1938' ha un'idea positiva dell'evento, incentrando il vantaggio sulla movimentazione della cassa in un periodo poco redditizio.

"Per ciò che mi riguarda non ho riscontrato in passato un feedback positivo nei giorni di promo nonostante avessi comunicato essenzialmente sui social le nostre scontistiche." L'osservazione di Lucia, dell' 'Ottica Pansini'.

Dei pareri che puntano l'attenzione su varie aree, ma tutti sono d'accordo su una questione: per i negozi e i clienti, non è indispensabile attendere il Black Friday per proporre scontistica e acquistare.

"OFF1938 tende ad effettuare sconti e promozioni specifiche ogni mese e fidelizzare così la cliente che, a nostro avviso, risponde molto bene." riprende Ilaria.

"Va detto che purtroppo è consuetudine ormai dover praticare sconti tutti l'anno per la concorrenza spietata che abbiamo." spiega Lucia con un po' di amaro in bocca parlando sia del commercio online che fisico.

"Vorrei però puntualizzare una cosa, e in questo sono convinto di parlare a nome di tutti, nei piccoli negozi ci sarà sempre un commerciante disposto ad accontentare la richiesta di un cliente…", è d'accordo con lei anche Alessandro.

Si parla dunque di fidelizzazione del cliente, dell'andare incontro al cliente tutto l'anno, il cliente come uno di famiglia, un amico. E di concorrenza da parte delle grandi catene: "I piccoli negozi soffrono sempre la concorrenza delle grandi catene e dell'online, eventi come questo accentuano solo un problema generalizzato!" ammette Alessandro.

Per i negozi di quartiere, spesso indipendenti e/o gestiti a livello familiare, gli sconti dettati dall'alto potrebbero portare una spesa anziché un ricavo.

"Sicuramente per le grandi catene è più semplice applicare sconti accattivanti avendo su ogni articolo margini di guadagno davvero alti, mentre le piccole realtà cittadine molto spesso non riescono ad essere così competitive a causa delle ingenti spese e dei piccoli margini di guadagno.", la dura realtà riportata da Ilaria di OFF1938.

"Capisco che il Black Friday sia un evento talmente pubblicizzato, e di conseguenza attraente, da indurci inevitabilmente ad acquistare in quel periodo, ma il mio consiglio è quello di non aspettare l'ultimo weekend di novembre per fare acquisti, il risultato finale non cambierà …Ritengo invece che i saldi andrebbero liberalizzati, dando la possibilità ai negozianti di applicarli durante tutto l'anno in relazione agli articoli che più ritengono opportuno promuovere." conclude Alessandro portando una nuova ottica relativa alla pratica dei saldi in generale.