
Attualità
BIT, Fratelli d'Italia risponde al PD: «Basta gite a Milano, senza risultati per Barletta»
La nota firmata dal segretario Luigi Antonucci e dai consiglieri comunali
Barletta - mercoledì 12 febbraio 2025
10.43 Comunicato Stampa
«Probabilmente, nel Partito Democratico di Barletta si prova nostalgia per quelle belle gite a Milano in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, con spese di viaggio, vitto e alloggio ovviamente a carico delle casse comunali. Presenze in quella che gli esponenti dell'attuale centrosinistra definiscono un'importantissima vetrina, ma che nella realtà non portavano alcun beneficio al turismo barlettano. E questo i cittadini di Barletta, soprattutto gli operatori del settore turistico, lo ricordano molto bene». Così il segretario cittadino di Fratelli d'Italia Luigi Antonucci e i consiglieri comunali Stella Mele, Riccardo Memeo e Gennaro Cefola.
«Oggi, il centrosinistra barlettano critica la scelta dell'amministrazione di non partecipare alla BIT, nonostante l'incontro dedicato al nostro territorio fosse programmato per poco più di mezz'ora. Si allarma per la mancata presenza a un dibattito che avrebbe concesso al Sindaco o all'Assessore Cilli appena cinque o dieci minuti di intervento, condivisi con i rappresentanti degli altri nove comuni della BAT. Un viaggio a Milano e un soggiorno per soli dieci minuti di presenza, giusto per essere immortalati nella consueta foto di gruppo. Se l'amministrazione avesse deciso di partecipare, lo stesso PD barlettano avrebbe probabilmente pubblicato un comunicato indignato, chiedendo quanto fosse costata la trasferta a carico dei cittadini. Insomma, qualunque fosse stata la scelta dell'amministrazione Cannito, il PD barlettano aveva già un comunicato pronto.
Dispiace deludere i nostalgici della sinistra cittadina, ma il lavoro dell'amministrazione comunale nel campo della cultura e della promozione del territorio sta dando risultati concreti lavorando sul campo in questi ultimi anni. Barletta, negli ultimi tre anni, è stata fortemente presenti sui vari canali televisivi nazionali (RAI, Mediaset e LA7) e ha promosso la città attraverso la grande figura di Giuseppe De Nittis in mostre internazionali che hanno dato risultati tangibili con le presenze in città senza dimenticare i grandi eventi estivi. Fatti, non comunicati tanto per far sentire la propria rabbia nel non essere alla guida della città. Lo dimostrano i dati di crescita delle strutture ricettive di Barletta, il numero crescente di pernottamenti e il raddoppio della durata media dei soggiorni nella nostra città. Un lavoro reso ancora più complesso dal fatto che, fino a oggi, la Regione Puglia — guidata dagli amici del PD barlettano — ha sempre scelto di investire su altri territori, dimenticando la nostra provincia. Basti pensare che, nel video promozionale della Puglia presentato alla BIT, nei suoi oltre tre minuti di durata, non compaiono mai Barletta, la Disfida o De Nittis, eccellenze uniche e ormai riconosciute a livello internazionale. Né si vedono città come Trani, le cave di bauxite di Spinazzola o gli ipogei di Canosa. Solo eventi e scorci del Salento. Eppure, considerando la diffusione social di quel video, sarebbe stato un mezzo ideale per promuovere il nostro territorio.
A questo proposito, è curioso notare la memoria corta del PD barlettano, o forse la sua indignazione a intermittenza. Alla BIT, infatti, la grande assente non è stata Barletta, bensì "Costa Sveva", il tanto decantato brand della Regione Puglia che avrebbe dovuto promuovere il territorio della BAT. Barletta, nonostante le iniziali titubanze, a fine anno ha scelto di aderire a questa nuova iniziativa voluta dalla Regione, perché crede nella collaborazione istituzionale. Eppure, alla BIT, invece di presentarsi uniti sotto il marchio "Costa Sveva", i comuni della BAT hanno partecipato singolarmente. Eppure, molti ricordano i trionfalistici comunicati del consigliere regionale del PD di Barletta, che il 26 settembre 2024 annunciava l'"avvio ufficiale del brand Costa Sveva", il 12 dicembre 2024 prometteva "più risorse dal bilancio regionale per Costa Sveva" e il 5 febbraio 2025 dichiarava di aver assegnato 1,5 milioni di euro al progetto.
Perché il PD barlettano non chiede conto dell'assenza di "Costa Sveva"? Noi, invece, ci chiediamo perché, da settembre a oggi, non sia stata istituita una cabina di regia regionale per coordinare la presenza dei comuni della BAT sotto un unico marchio, utilizzando le risorse che, al momento, sembrano esistere solo nei comunicati stampa».
«Oggi, il centrosinistra barlettano critica la scelta dell'amministrazione di non partecipare alla BIT, nonostante l'incontro dedicato al nostro territorio fosse programmato per poco più di mezz'ora. Si allarma per la mancata presenza a un dibattito che avrebbe concesso al Sindaco o all'Assessore Cilli appena cinque o dieci minuti di intervento, condivisi con i rappresentanti degli altri nove comuni della BAT. Un viaggio a Milano e un soggiorno per soli dieci minuti di presenza, giusto per essere immortalati nella consueta foto di gruppo. Se l'amministrazione avesse deciso di partecipare, lo stesso PD barlettano avrebbe probabilmente pubblicato un comunicato indignato, chiedendo quanto fosse costata la trasferta a carico dei cittadini. Insomma, qualunque fosse stata la scelta dell'amministrazione Cannito, il PD barlettano aveva già un comunicato pronto.
Dispiace deludere i nostalgici della sinistra cittadina, ma il lavoro dell'amministrazione comunale nel campo della cultura e della promozione del territorio sta dando risultati concreti lavorando sul campo in questi ultimi anni. Barletta, negli ultimi tre anni, è stata fortemente presenti sui vari canali televisivi nazionali (RAI, Mediaset e LA7) e ha promosso la città attraverso la grande figura di Giuseppe De Nittis in mostre internazionali che hanno dato risultati tangibili con le presenze in città senza dimenticare i grandi eventi estivi. Fatti, non comunicati tanto per far sentire la propria rabbia nel non essere alla guida della città. Lo dimostrano i dati di crescita delle strutture ricettive di Barletta, il numero crescente di pernottamenti e il raddoppio della durata media dei soggiorni nella nostra città. Un lavoro reso ancora più complesso dal fatto che, fino a oggi, la Regione Puglia — guidata dagli amici del PD barlettano — ha sempre scelto di investire su altri territori, dimenticando la nostra provincia. Basti pensare che, nel video promozionale della Puglia presentato alla BIT, nei suoi oltre tre minuti di durata, non compaiono mai Barletta, la Disfida o De Nittis, eccellenze uniche e ormai riconosciute a livello internazionale. Né si vedono città come Trani, le cave di bauxite di Spinazzola o gli ipogei di Canosa. Solo eventi e scorci del Salento. Eppure, considerando la diffusione social di quel video, sarebbe stato un mezzo ideale per promuovere il nostro territorio.
A questo proposito, è curioso notare la memoria corta del PD barlettano, o forse la sua indignazione a intermittenza. Alla BIT, infatti, la grande assente non è stata Barletta, bensì "Costa Sveva", il tanto decantato brand della Regione Puglia che avrebbe dovuto promuovere il territorio della BAT. Barletta, nonostante le iniziali titubanze, a fine anno ha scelto di aderire a questa nuova iniziativa voluta dalla Regione, perché crede nella collaborazione istituzionale. Eppure, alla BIT, invece di presentarsi uniti sotto il marchio "Costa Sveva", i comuni della BAT hanno partecipato singolarmente. Eppure, molti ricordano i trionfalistici comunicati del consigliere regionale del PD di Barletta, che il 26 settembre 2024 annunciava l'"avvio ufficiale del brand Costa Sveva", il 12 dicembre 2024 prometteva "più risorse dal bilancio regionale per Costa Sveva" e il 5 febbraio 2025 dichiarava di aver assegnato 1,5 milioni di euro al progetto.
Perché il PD barlettano non chiede conto dell'assenza di "Costa Sveva"? Noi, invece, ci chiediamo perché, da settembre a oggi, non sia stata istituita una cabina di regia regionale per coordinare la presenza dei comuni della BAT sotto un unico marchio, utilizzando le risorse che, al momento, sembrano esistere solo nei comunicati stampa».