
La città
Biblioteca, servizi attivi già dal 25 maggio: il chiarimento del Comune di Barletta
I servizi della biblioteca comunale, spiegano dal Settore Cultura, sono ripartiti appena è stato consentito
Barletta - sabato 13 giugno 2020
10.10 Comunicato Stampa
La lettura di alcuni articoli apparsi sui giornali e sui portali on line che riprendono una nota dei consiglieri comunali di Coalizione civica, lascia intendere, erroneamente, che la biblioteca comunale "S. Loffredo" di Barletta sia interdetta e chiusa al pubblico. I servizi della stessa, invece, come da ordinanza regionale n.237 del 17 maggio 2020, sono ripartiti il 25 maggio scorso, cioè appena è stato consentito.
I servizi riattivati sono i seguenti
Per qualsiasi richiesta, a differenza di quanto riportato negli articoli, le risposte, garantiscono gli addetti al servizio, arrivano in tempo reale e le stesse richieste vengono accolte ed esaudite nelle 24 ore successive, salvo indisponibilità dei richiedenti medesimi.
Un altro richiamo puntualizzato negli articoli e nella nota dei consiglieri comunali riguarda la presunta negazione del diritto allo studio. Il settore Cultura del comune ricorda che sia on line on line, attraverso il sistema Opac (Open public access catalogue), sia telefonicamente chiedendo agli operatori, si possono compiere ricerche sia nel catalogo della biblioteca comunale che in quelle della terra di Bari e di altre regioni per cercare quello che si desidera e farlo eventualmente pervenire attraverso prestiti fra biblioteche.
Al momento questo consentono di fare la legge e i regolamenti ai quali non si può derogare.
I servizi riattivati sono i seguenti
- prestito libri
- restituzione libri
- consultazione in sede dei soli libri non prestabili, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Per qualsiasi richiesta, a differenza di quanto riportato negli articoli, le risposte, garantiscono gli addetti al servizio, arrivano in tempo reale e le stesse richieste vengono accolte ed esaudite nelle 24 ore successive, salvo indisponibilità dei richiedenti medesimi.
Un altro richiamo puntualizzato negli articoli e nella nota dei consiglieri comunali riguarda la presunta negazione del diritto allo studio. Il settore Cultura del comune ricorda che sia on line on line, attraverso il sistema Opac (Open public access catalogue), sia telefonicamente chiedendo agli operatori, si possono compiere ricerche sia nel catalogo della biblioteca comunale che in quelle della terra di Bari e di altre regioni per cercare quello che si desidera e farlo eventualmente pervenire attraverso prestiti fra biblioteche.
Al momento questo consentono di fare la legge e i regolamenti ai quali non si può derogare.
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