La città
Basole Piazza Marina, interviene Italia Nostra
«Chiediamo che la rimozione e il ricollocamento a regola d'arte siano documentati fotograficamente»
Barletta - lunedì 25 luglio 2022
10.58 Comunicato Stampa
«I Soci della sezione di Barletta di Italia Nostra e molti cittadini hanno chiesto ripetutamente in questi mesi di prendere posizione sulla sistematica distruzione delle basole presenti nelle strade del Centro storico di Barletta. Già il 27 aprile la Gazzetta del Mezzogiorno denunciava la situazione di via Geremia Di Scanno, con le basole spaccate senza ritegno durante i lavori eseguiti dall'ENEL. I lavori furono fermati dai Vigili Urbani che ne contestarono la modalità di esecuzione, ma il giorno dopo gli operai, armati di martello pneumatico, continuarono nella loro opera di demolizione, salvandone però solo alcune. Dopo le numerose proteste dei cittadini, soprattutto dopo l'intervento in piazza Marina, finalmente il Comune pubblica sul caso una nota, datata 23 c.m., con la quale assicura che nel corso dei lavori della piazza in questione le basole sono state sollevate, numerate e messe in custodia per essere ricollocate a conclusione degli stessi.
Italia Nostra esprime la propria soddisfazione per questa decisione - scrive la presidente Luisa Filannino - con la ferma intenzione di vigilare che tutto sia fatto a regola d'arte, ma si chiede se lo stesso sia stato fatto anche negli altri interventi dell'ENEL e se lo sarà anche in quelli futuri già programmati. Giova ricordare che le pavimentazioni lapidee, oltre ad essere molto resistenti, consentono il corretto drenaggio del terreno, con grande beneficio dell'ambiente.
Per quanto riguarda i costi, inoltre, la riparazione di una strada con basole prevede lo smantellamento e il ripristino della sola zona interessata, mentre, per contro, con l'asfalto, occorre rimuovere e rifare tutto. Le basole forniscono inoltre un beneficio evitando il surriscaldamento e favorendo il contatto terra-aria, che l'asfalto invece non consente. Appare sicuramente discutibile il fatto che chi sta operando in piazza Marina abbia previsto un intervento intermedio tra lo smontaggio e il ripristino delle basole utilizzando dell'asfalto che poi andrà rimosso, con un inutile dispendio di denaro (materiali e manodopera), oltre che un allungamento delle tempistiche necessarie all'intervento.
Come Sezione di Italia Nostra chiediamo: che venga prescritta, nelle autorizzazioni alle manomissioni stradali, la rimozione ed il ricollocamento delle basole a regola d'arte, sia quando sono a vista, sia quando sono sottoposte a pavimentazioni in conglomerato bituminoso; che le basole avanzate (a causa dell'installazione di pozzetti) vengano portate a deposito; che la rimozione e il ricollocamento a regola d'arte siano documentati fotograficamente. Chiediamo inoltre il ripristino di tutte le basole nelle strade del Centro storico».
Italia Nostra esprime la propria soddisfazione per questa decisione - scrive la presidente Luisa Filannino - con la ferma intenzione di vigilare che tutto sia fatto a regola d'arte, ma si chiede se lo stesso sia stato fatto anche negli altri interventi dell'ENEL e se lo sarà anche in quelli futuri già programmati. Giova ricordare che le pavimentazioni lapidee, oltre ad essere molto resistenti, consentono il corretto drenaggio del terreno, con grande beneficio dell'ambiente.
Per quanto riguarda i costi, inoltre, la riparazione di una strada con basole prevede lo smantellamento e il ripristino della sola zona interessata, mentre, per contro, con l'asfalto, occorre rimuovere e rifare tutto. Le basole forniscono inoltre un beneficio evitando il surriscaldamento e favorendo il contatto terra-aria, che l'asfalto invece non consente. Appare sicuramente discutibile il fatto che chi sta operando in piazza Marina abbia previsto un intervento intermedio tra lo smontaggio e il ripristino delle basole utilizzando dell'asfalto che poi andrà rimosso, con un inutile dispendio di denaro (materiali e manodopera), oltre che un allungamento delle tempistiche necessarie all'intervento.
Come Sezione di Italia Nostra chiediamo: che venga prescritta, nelle autorizzazioni alle manomissioni stradali, la rimozione ed il ricollocamento delle basole a regola d'arte, sia quando sono a vista, sia quando sono sottoposte a pavimentazioni in conglomerato bituminoso; che le basole avanzate (a causa dell'installazione di pozzetti) vengano portate a deposito; che la rimozione e il ricollocamento a regola d'arte siano documentati fotograficamente. Chiediamo inoltre il ripristino di tutte le basole nelle strade del Centro storico».