Religioni
Barletta: una tragedia da non dimenticare
I documenti di Azione Cattolica sul crollo di via Roma. «Non abbiamo diritto all'indifferenza»
Barletta - domenica 9 ottobre 2011
20.39
L'Azione Cattolica diocesana di Trani – Barletta – Bisceglie e Nazareth esprime con la preghiera il profondo cordoglio ai familiari delle cinque vittime, della tragedia avvenuta a Barletta, per il crollo della palazzina in Via Roma, lo scorso lunedì 3 ottobre. In questo momento di dolore, rinvigoriamo la nostra fede, chiediamo al Signore della Vita,che ci doni forza per testimoniare la Speranza e la bellezza che, comunque sia, la città di Barletta vive ed esprime in tante persone di buona volontà, ad iniziare dai tanti volontari che a mani nude hanno aiutato nelle operazioni di soccorso!
Il nostro impegno come Azione Cattolica è da sempre mirato all'educazione e alla formazione di coscienze che giungano a realizzare il Bene comune, che passa attraverso il "Bene" delle singole persone. In questa prospettiva la giustizia che si richiede, non può essere costruita su una teoria del 'non danneggiare l'altro', ma, piuttosto su un costante impegno a 'dare a ciascuno il suo', riconoscendo il valore assoluto e indiscusso di ogni persona umana e pertanto attribuendo a ciascuno la titolarità dei diritti, primo fra gli altri quello ad una vita dignitosa. Tutto ciò risulta essere distante in una società globalizzata che ha compromesso il progresso naturale, perché la tecnica odierna rappresenta la volontà dell'uomo di accrescere il proprio potere sulla natura, incrementando il rischio di catastrofi, come purtroppo verificatosi in questo caso.
La qualità della vita, che ciascuno rincorre, deve cercare all'interno della persona la piena armonia per il soddisfacimento dei bisogni e dei desideri, nel rispetto e nella promozione dei valori tipicamente umani, spirituali e morali. L'educazione ai valori necessita che questi valori abbiano un alto livello di consistenza oggettiva e una forte presa soggettiva nelle coscienze, siano valori veri, alti, e siano scoperti e condivisi come forme creative di vita e di novità.
Con l'auspicio che la memoria di questi eventi possa esserci da monito e possa portare ad un miglioramento dello stile e qualità di vita per ogni persona, ci impegniamo ad essere vicini con la preghiera e con l'aiuto concreto a queste famiglie duramente colpite in questa tragedia; altresì sosteniamo l'Amministrazione nel promuovere percorsi e scelte etiche rispettose della vita di tutti.
L'Azione Cattolica Italiana della Regione Puglia, inoltre, esprime sentimenti di cordoglio e di vicinanza alle vittime e ai feriti coinvolti nel tragico cedimento strutturale dell'edificio di via Roma a Barletta; allo stesso tempo esprime forte preoccupazione per le condizioni di lavoro a cui molti lavoratori sono soggetti.
La centralità dell'Uomo e la sua dignità sono valori indiscutibili che siamo chiamati a rispettare ed a onorare con ogni mezzo. La dottrina sociale della Chiesa, a chiare lettere, proclama che una società giusta può essere realizzata soltanto "nel rispetto della dignità trascendente della persona umana. Essa rappresenta il fine ultimo della società, la quale è ad essa ordinata: «La difesa e la promozione della dignità della persona umana ci sono state affidate dal Creatore; di essa sono rigorosamente e responsabilmente debitori gli uomini e ledonne in ogni congiuntura della storia»." (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1929)
Le presunte e gravi inadempienze commesse dagli organi preposti alla sicurezza dell'edificio, la presumibile mancanza di forme adeguate per la sicurezza sul lavoro, la scarsa attenzione verso il diritto tutelato sia dalla nostra Costituzione sia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo evidenziano nettamente come l'Uomo sia spesso succube di un meccanismo insano che lo vede come soggetto passivo del progresso e che di fatto lo allontana dall'originario disegno di Dio che lo ha posto a dominio e a salvaguardia del Creato.
L'Azione Cattolica, fedele alla sua missione nell'oggi, conferma il suo peculiare impegno formativo, svolto nelle diverse parrocchie e diocesi della Puglia, mediante itinerari formativi seri e ordinari che, avendo a cuore la costruzione di identità adulte nella fede, portino a maturare in ciascuno una coscienza più critica, attenta e responsabile nei confronti della vita, del Bene Comune, dei Valori non negoziabili, nella fedeltà alla Persona Umana; auspica altresì che venga fatta prontamente chiarezza sulle dinamiche dell'accaduto affinchè il prezzo pagato da queste vite umane non resti muto ma germogli e diventi realtà che "produce molto frutto" ( Gv 12, 24).
Delegazione Regionale della Puglia
Azione Cattolica Italiana
COMUNIONE E LIBERAZIONE
Una piccola fiamma più forte del buoio
Il crollo della palazzina in via Roma e le vittime che ha causato hanno scosso i cuori di ognuno: non è possibile l'indifferenza di fronte alla povertà e al dolore.
Si è parlato di una tragedia annunciata, di evitabilità dell'evento, di imperizia umana. Ma mentre si grida alla verità, alla giustizia, al doveroso accertamento delle responsabilità, ci accorgiamo che la prima verità che questo dramma ci chiede di riconoscere, pur all'interno di queste istanze, è che la nostra vita proviene e dipende da un altro, da un mistero profondo.
Il quadro della Madonna dello Sterpeto, rimasto appeso per ore assieme ai due crocifissi sulle rovine umane e materiali di via Roma, suggeriscono una via diversa per guardare a quello stesso dramma. Si può infatti rimanere angosciati e provati di fronte a questo crollo fisico e umano, ma allo stesso tempo lasciarsi sfidare della sguardo di Maria e di un mistero come quello di Cristo, che ci chiede di riconoscerLo anche in questo momento di grande fatica per tutti. Guardando verso un mistero così, il nulla e le macerie non costituiscono l'ultima parola su quanto accaduto, la giustizia non cede il passo al giustizialismo e alla vendetta, il perdono non diventa dimenticanza.
Come ha detto di recente Benedetto XVI: "Intorno a noi può esserci il buio e l'oscurità, e tuttavia vediamo una luce: una piccola fiamma minuscola che è più forte del buio apparentemente tanto potente e insuperabile. La fede in Cristo penetra come una piccola luce tutto ciò che è buio e minaccioso. Chi crede in Gesù certamente non vede sempre soltanto il sole nella vita, quasi che gli possano essere risparmiate sofferenze e difficoltà, ma c'è sempre una luce chiara che gli indica la via".
COMUNIONE E LIBERAZIONE - BARLETTA
Il nostro impegno come Azione Cattolica è da sempre mirato all'educazione e alla formazione di coscienze che giungano a realizzare il Bene comune, che passa attraverso il "Bene" delle singole persone. In questa prospettiva la giustizia che si richiede, non può essere costruita su una teoria del 'non danneggiare l'altro', ma, piuttosto su un costante impegno a 'dare a ciascuno il suo', riconoscendo il valore assoluto e indiscusso di ogni persona umana e pertanto attribuendo a ciascuno la titolarità dei diritti, primo fra gli altri quello ad una vita dignitosa. Tutto ciò risulta essere distante in una società globalizzata che ha compromesso il progresso naturale, perché la tecnica odierna rappresenta la volontà dell'uomo di accrescere il proprio potere sulla natura, incrementando il rischio di catastrofi, come purtroppo verificatosi in questo caso.
La qualità della vita, che ciascuno rincorre, deve cercare all'interno della persona la piena armonia per il soddisfacimento dei bisogni e dei desideri, nel rispetto e nella promozione dei valori tipicamente umani, spirituali e morali. L'educazione ai valori necessita che questi valori abbiano un alto livello di consistenza oggettiva e una forte presa soggettiva nelle coscienze, siano valori veri, alti, e siano scoperti e condivisi come forme creative di vita e di novità.
Con l'auspicio che la memoria di questi eventi possa esserci da monito e possa portare ad un miglioramento dello stile e qualità di vita per ogni persona, ci impegniamo ad essere vicini con la preghiera e con l'aiuto concreto a queste famiglie duramente colpite in questa tragedia; altresì sosteniamo l'Amministrazione nel promuovere percorsi e scelte etiche rispettose della vita di tutti.
L'Azione Cattolica Italiana della Regione Puglia, inoltre, esprime sentimenti di cordoglio e di vicinanza alle vittime e ai feriti coinvolti nel tragico cedimento strutturale dell'edificio di via Roma a Barletta; allo stesso tempo esprime forte preoccupazione per le condizioni di lavoro a cui molti lavoratori sono soggetti.
La centralità dell'Uomo e la sua dignità sono valori indiscutibili che siamo chiamati a rispettare ed a onorare con ogni mezzo. La dottrina sociale della Chiesa, a chiare lettere, proclama che una società giusta può essere realizzata soltanto "nel rispetto della dignità trascendente della persona umana. Essa rappresenta il fine ultimo della società, la quale è ad essa ordinata: «La difesa e la promozione della dignità della persona umana ci sono state affidate dal Creatore; di essa sono rigorosamente e responsabilmente debitori gli uomini e ledonne in ogni congiuntura della storia»." (Catechismo della Chiesa Cattolica, 1929)
Le presunte e gravi inadempienze commesse dagli organi preposti alla sicurezza dell'edificio, la presumibile mancanza di forme adeguate per la sicurezza sul lavoro, la scarsa attenzione verso il diritto tutelato sia dalla nostra Costituzione sia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo evidenziano nettamente come l'Uomo sia spesso succube di un meccanismo insano che lo vede come soggetto passivo del progresso e che di fatto lo allontana dall'originario disegno di Dio che lo ha posto a dominio e a salvaguardia del Creato.
L'Azione Cattolica, fedele alla sua missione nell'oggi, conferma il suo peculiare impegno formativo, svolto nelle diverse parrocchie e diocesi della Puglia, mediante itinerari formativi seri e ordinari che, avendo a cuore la costruzione di identità adulte nella fede, portino a maturare in ciascuno una coscienza più critica, attenta e responsabile nei confronti della vita, del Bene Comune, dei Valori non negoziabili, nella fedeltà alla Persona Umana; auspica altresì che venga fatta prontamente chiarezza sulle dinamiche dell'accaduto affinchè il prezzo pagato da queste vite umane non resti muto ma germogli e diventi realtà che "produce molto frutto" ( Gv 12, 24).
Delegazione Regionale della Puglia
Azione Cattolica Italiana
COMUNIONE E LIBERAZIONE
Una piccola fiamma più forte del buoio
Il crollo della palazzina in via Roma e le vittime che ha causato hanno scosso i cuori di ognuno: non è possibile l'indifferenza di fronte alla povertà e al dolore.
Si è parlato di una tragedia annunciata, di evitabilità dell'evento, di imperizia umana. Ma mentre si grida alla verità, alla giustizia, al doveroso accertamento delle responsabilità, ci accorgiamo che la prima verità che questo dramma ci chiede di riconoscere, pur all'interno di queste istanze, è che la nostra vita proviene e dipende da un altro, da un mistero profondo.
Il quadro della Madonna dello Sterpeto, rimasto appeso per ore assieme ai due crocifissi sulle rovine umane e materiali di via Roma, suggeriscono una via diversa per guardare a quello stesso dramma. Si può infatti rimanere angosciati e provati di fronte a questo crollo fisico e umano, ma allo stesso tempo lasciarsi sfidare della sguardo di Maria e di un mistero come quello di Cristo, che ci chiede di riconoscerLo anche in questo momento di grande fatica per tutti. Guardando verso un mistero così, il nulla e le macerie non costituiscono l'ultima parola su quanto accaduto, la giustizia non cede il passo al giustizialismo e alla vendetta, il perdono non diventa dimenticanza.
Come ha detto di recente Benedetto XVI: "Intorno a noi può esserci il buio e l'oscurità, e tuttavia vediamo una luce: una piccola fiamma minuscola che è più forte del buio apparentemente tanto potente e insuperabile. La fede in Cristo penetra come una piccola luce tutto ciò che è buio e minaccioso. Chi crede in Gesù certamente non vede sempre soltanto il sole nella vita, quasi che gli possano essere risparmiate sofferenze e difficoltà, ma c'è sempre una luce chiara che gli indica la via".
COMUNIONE E LIBERAZIONE - BARLETTA