Politica
Barletta si prepara alla nuova sfida elettorale
La partita tra centrodestra e centrosinistra è ancora aperta. E potrebbe rivelare nuovi colpi scena
Barletta - martedì 19 ottobre 2021
Archiviata la sfiducia nei confronti di Cannito, Barletta si prepara ad affrontare nuove sfide. Sul fronte amministrativo, il commissario prefettizio, Francesco Alecci, ha già avviato le attività a Palazzo di Città. Su quello politico, stanno iniziando a delinearsi quelli potrebbero essere gli scenari futuri. I partiti, da parte loro, intendono lavorare per recuperare una identità propria. Ben definita, rispetto alla scorsa grande coalizione civica, poi andata in frantumi, che aveva sostenuto la candidatura di Cosimo Cannito. Da qui, insomma, si deve ripartire.
In questi giorni si stanno svolgendo le prime riunioni politiche. L'obiettivo è quello di avere le idee chiare sui nomi dei prossimi candidati al ruolo di primo cittadino a Barletta. Un'impresa non semplice. Considerate le spaccature che recentemente si sono verificate. Tuttavia, la sottoscrizione e poi la votazione di un documento come la mozione di sfiducia potrebbe aver contribuito a creare nuove alleanze. In tal caso, la partita tra centrodestra e centrosinistra rappresenterebbe il punto di partenza. Senza escludere colpi di scena. Perché, il clima in città è ormai quello da campagna elettorale. Progetti politici definiti, per il momento, ancora non ce ne sarebbero. E proprio per questo, gli incontri di questi giorni sono particolarmente importanti.
Intanto, l'ex sindaco Cannito, che in occasione della sfiducia in consiglio comunale aveva detto che riteneva prematuro pensare a un secondo mandato, non ha smesso di mantenere un contatto diretto con la città attraverso i suoi canali social. Tra le ultime cose, un video pubblicato con i nomi e i cognomi di coloro che hanno votato la sfiducia. Sullo sfondo, la scritta: "Barletta non dimentica". Una sorta di monito, probabilmente. Oppure, semplicemente, una stoccata finale. Sta di fatto che nel caso in cui Cannito dovesse decidere di ricandidarsi, in teoria potrebbe contare su una parte di quel centrodestra che sino all'ultimo lo ha sostenuto, anche dopo la richiesta di aiuto, rivelatasi un flop, al governatore Emiliano.
Per quel che riguarda il centrosinistra, invece, l'orientamento è quello di ritrovare compattezza. Il nome del futuro candidato sindaco, quindi, dovrà favorire questa dinamica. Le prossime settimane saranno dunque decisive. Almeno per gettare le basi in vista dell'appuntamento elettorale della prossima primavera che, di sicuro, rappresenterà una nuova occasione per la città.
In questi giorni si stanno svolgendo le prime riunioni politiche. L'obiettivo è quello di avere le idee chiare sui nomi dei prossimi candidati al ruolo di primo cittadino a Barletta. Un'impresa non semplice. Considerate le spaccature che recentemente si sono verificate. Tuttavia, la sottoscrizione e poi la votazione di un documento come la mozione di sfiducia potrebbe aver contribuito a creare nuove alleanze. In tal caso, la partita tra centrodestra e centrosinistra rappresenterebbe il punto di partenza. Senza escludere colpi di scena. Perché, il clima in città è ormai quello da campagna elettorale. Progetti politici definiti, per il momento, ancora non ce ne sarebbero. E proprio per questo, gli incontri di questi giorni sono particolarmente importanti.
Intanto, l'ex sindaco Cannito, che in occasione della sfiducia in consiglio comunale aveva detto che riteneva prematuro pensare a un secondo mandato, non ha smesso di mantenere un contatto diretto con la città attraverso i suoi canali social. Tra le ultime cose, un video pubblicato con i nomi e i cognomi di coloro che hanno votato la sfiducia. Sullo sfondo, la scritta: "Barletta non dimentica". Una sorta di monito, probabilmente. Oppure, semplicemente, una stoccata finale. Sta di fatto che nel caso in cui Cannito dovesse decidere di ricandidarsi, in teoria potrebbe contare su una parte di quel centrodestra che sino all'ultimo lo ha sostenuto, anche dopo la richiesta di aiuto, rivelatasi un flop, al governatore Emiliano.
Per quel che riguarda il centrosinistra, invece, l'orientamento è quello di ritrovare compattezza. Il nome del futuro candidato sindaco, quindi, dovrà favorire questa dinamica. Le prossime settimane saranno dunque decisive. Almeno per gettare le basi in vista dell'appuntamento elettorale della prossima primavera che, di sicuro, rappresenterà una nuova occasione per la città.