Viva
Barletta, la strana coppia all’altare
Lei barlettana, lui leghista. Sposi a Settembre nella città delle due torri
Barletta - domenica 25 luglio 2010
Un matrimonio abitualmente non fa notizia. Ma quando all'altare (precisamente a settembre nella città di Bologna), si giurano amore eterno un leghista di ferro e un'avvocatessa di Barletta, Puglia, basso sud, bisognerebbe ragionarci su.
Lui, Manes Bernardini è capogruppo in Regione Emilia Romagna del carroccio, lei Lucia Caccavo avvocatessa nata a Barletta ma cresciuta all'ombra delle due torri, città in cui suo padre svolge l'attività di imprenditore. Forse i due volevano emulare l'illustre precedessore di qualche anno prima, quando il leader del Carroccio Umberto Bossi ha sposato in seconde nozze una maestra siciliana?
Per fortuna, ancora una volta, l'amore si è dimostrato essere cieco, talmente cieco da non vedere la latitudine: Puglia o Padania poco importa, e chi si era fatto l'idea molto celtica di vedere Manes convolare a giuste nozze solo con una donna padana purosangue, magari bionda e teutonica, rimarrà deluso.
Ad avere le idee chiare è soprattutto il futuro sposo: «Non c'è nulla di strano, quando ho iniziato a fare politica, all'università i miei più cari amici erano leccesi o calabresi, certo, bisogna saper spiegare con i giusti argomenti qual è davvero il progetto politico della Lega, che non è contro il Sud».
Gioia al settimo cielo per gli imminenti fiori d'arancio anche dall'altra parte, gioia che non fatica a venire fuori dalle parole della futura signora Bernardini, un amore sbocciato due anni fa, tra cause e aule di tribunale, ecco quindi che, alla domanda cosa dicono in famiglia di questa unione con un leghista doc? l'avvocatessa ha risposto: «Sono tutti pugliesi e tutti felici capisco che la nostra relazione possa suscitare qualche sorriso, ma di sicuro non in casa».
Una relazione dove amore e politica hanno sempre percorso strade differenti, cosi come precisa Bernardini: «Non le ho mai chiesto per chi ha votato, ho sempre cercato di tenere il mio impegno lontano dalla nostra relazione, spero solo che alle ultime Regionali quantomeno abbia votato per me, anche se non posso esserne sicuro...». Tuttavia la futura sposa in passato non ha esitato ad assistere il futuro marito nelle tante iniziative che hanno scandito la campagna elettorale delle amministrative 2009. Le nozze sono state fissate per il prossimo settembre, in una chiesa di Casalecchio di Reno. «Avrei voluto che rimanesse un fatto privato, per questo avevamo pensato a un periodo vicino all'estate», alza le spalle Bernardini, che forse non aveva messo in conto la curiosità costante con cui sono seguite le pubblicazioni di matrimonio.
Inevitabile pensare a qualche big del Carroccio come testimone, magari il ministro dell'Interno Roberto Maroni, sponsor del giovane leghista fin dai tempi della sua corsa come candidato sindaco a Porretta. Anche se Bernardini mette le mani avanti e assicura: «No, no, vogliamo una cerimonia intima e ristretta, questa volta la politica rimarrà un po' ai margini». Auguri.
Lui, Manes Bernardini è capogruppo in Regione Emilia Romagna del carroccio, lei Lucia Caccavo avvocatessa nata a Barletta ma cresciuta all'ombra delle due torri, città in cui suo padre svolge l'attività di imprenditore. Forse i due volevano emulare l'illustre precedessore di qualche anno prima, quando il leader del Carroccio Umberto Bossi ha sposato in seconde nozze una maestra siciliana?
Per fortuna, ancora una volta, l'amore si è dimostrato essere cieco, talmente cieco da non vedere la latitudine: Puglia o Padania poco importa, e chi si era fatto l'idea molto celtica di vedere Manes convolare a giuste nozze solo con una donna padana purosangue, magari bionda e teutonica, rimarrà deluso.
Ad avere le idee chiare è soprattutto il futuro sposo: «Non c'è nulla di strano, quando ho iniziato a fare politica, all'università i miei più cari amici erano leccesi o calabresi, certo, bisogna saper spiegare con i giusti argomenti qual è davvero il progetto politico della Lega, che non è contro il Sud».
Gioia al settimo cielo per gli imminenti fiori d'arancio anche dall'altra parte, gioia che non fatica a venire fuori dalle parole della futura signora Bernardini, un amore sbocciato due anni fa, tra cause e aule di tribunale, ecco quindi che, alla domanda cosa dicono in famiglia di questa unione con un leghista doc? l'avvocatessa ha risposto: «Sono tutti pugliesi e tutti felici capisco che la nostra relazione possa suscitare qualche sorriso, ma di sicuro non in casa».
Una relazione dove amore e politica hanno sempre percorso strade differenti, cosi come precisa Bernardini: «Non le ho mai chiesto per chi ha votato, ho sempre cercato di tenere il mio impegno lontano dalla nostra relazione, spero solo che alle ultime Regionali quantomeno abbia votato per me, anche se non posso esserne sicuro...». Tuttavia la futura sposa in passato non ha esitato ad assistere il futuro marito nelle tante iniziative che hanno scandito la campagna elettorale delle amministrative 2009. Le nozze sono state fissate per il prossimo settembre, in una chiesa di Casalecchio di Reno. «Avrei voluto che rimanesse un fatto privato, per questo avevamo pensato a un periodo vicino all'estate», alza le spalle Bernardini, che forse non aveva messo in conto la curiosità costante con cui sono seguite le pubblicazioni di matrimonio.
Inevitabile pensare a qualche big del Carroccio come testimone, magari il ministro dell'Interno Roberto Maroni, sponsor del giovane leghista fin dai tempi della sua corsa come candidato sindaco a Porretta. Anche se Bernardini mette le mani avanti e assicura: «No, no, vogliamo una cerimonia intima e ristretta, questa volta la politica rimarrà un po' ai margini». Auguri.