Politica
Barletta, i numeri del Consiglio
Indipendenti, dirigenti, coalizione stretta o larga. Tra "partiti provocazione" e difficili soluzioni, si attendono prove impegnative
Barletta - lunedì 25 luglio 2011
00.01
Quattro indipendenti. Sel 0. Buona Politica 1 e mezzo. Questi i nuovi numeri del Consiglio comunale. La maggioranza guadagna un voto con l'arrivo nel gruppo misto di Flavio Basile. Al quale si uniscono Marcello Lanotte (dalla Buona Politica), Antonio Santeramo e Pasquale Ventura (entrambi da Sel). Pasquale Marzocca è invece nel limbo, sospeso tra la Buona Politica (che lo disconosce) e il gruppo misto. Questi spostamenti mutano in modo decisivo i rapporti tra le forze politiche. Ma allo stesso tempo chiariscono definitivamente la natura artificiale, promiscua ed eterogenea di alcune liste elettorali. Liste, come quella di Sel e della Buona Politica, composte con l'unico obiettivo di sommare preferenze. La formazione definitiva della giunta si complica ulteriormente. Sel, più che "partito provocazione" (così l'ha definito Vendola), a Barletta si caratterizza per dei "dirigenti provocazione", e chiede oggi alla coalizione di confermare comunque il proprio assessore in giunta.
Ciò significherebbe agire in modo diverso rispetto a quanto accaduto con l'Api che, pur avendo partecipato alla competizione elettorale, non avendo eletto consiglieri non ha ottenuto rappresentanza in giunta. Prima di precipitare nel vuoto, Sel coglie disperatamente la liana offerta dalla Federazione della sinistra (che appoggia la richiesta di assessore senza consiglieri) e minaccia di abbandonare il tavolo se non sarà soddisfatta la richiesta. Anche in questo caso, l'abbandono dei consiglieri non è colpa dei segretari (cittadino e provinciale) che a due mesi dal voto si accorgono della questione voto di scambio e parlano di corruttela. Evidentemente le dimissioni non sono previste per statuto in Sel. Ma la vera questione che divide il centrosinistra è: riconoscere o no nelle trattative per la nuova giunta i consiglieri indipendenti?
La domanda non è oziosa. Senza quei consiglieri la maggioranza diverrebberisicata (17, forse 18 invece di 22). C'è chi ritiene che la maggioranza debba andare avanti solo con i consiglieri coperti da segreterie politiche. C'è chi invece ritiene rischioso ridurre numericamente la maggioranza e intende coinvolgere anche il guppo misto nelle trattative. Oggi il sindaco incontrerà il tavolo politico. A lui spetterà dipanare questa ulteriore matassa in cui si è avvitato il centrosinistra. In tutto questo, ieri il Presidente del Consiglio comunale, Franco Pastore, ha indetto una conferenza stampa. Al centro dell'intervento di Pastore la rivendicazione dell'autonomia del Consiglio. Il presidente convocherà il consiglio comunale per sottoporre a votazione il bilancio quanto prima. Indipendentemente dall'andamento delle trattative politiche. La verifica della tenuta della maggioranza sul bilancio è la prova più impegnativa all'orizzonte.
Ciò significherebbe agire in modo diverso rispetto a quanto accaduto con l'Api che, pur avendo partecipato alla competizione elettorale, non avendo eletto consiglieri non ha ottenuto rappresentanza in giunta. Prima di precipitare nel vuoto, Sel coglie disperatamente la liana offerta dalla Federazione della sinistra (che appoggia la richiesta di assessore senza consiglieri) e minaccia di abbandonare il tavolo se non sarà soddisfatta la richiesta. Anche in questo caso, l'abbandono dei consiglieri non è colpa dei segretari (cittadino e provinciale) che a due mesi dal voto si accorgono della questione voto di scambio e parlano di corruttela. Evidentemente le dimissioni non sono previste per statuto in Sel. Ma la vera questione che divide il centrosinistra è: riconoscere o no nelle trattative per la nuova giunta i consiglieri indipendenti?
La domanda non è oziosa. Senza quei consiglieri la maggioranza diverrebberisicata (17, forse 18 invece di 22). C'è chi ritiene che la maggioranza debba andare avanti solo con i consiglieri coperti da segreterie politiche. C'è chi invece ritiene rischioso ridurre numericamente la maggioranza e intende coinvolgere anche il guppo misto nelle trattative. Oggi il sindaco incontrerà il tavolo politico. A lui spetterà dipanare questa ulteriore matassa in cui si è avvitato il centrosinistra. In tutto questo, ieri il Presidente del Consiglio comunale, Franco Pastore, ha indetto una conferenza stampa. Al centro dell'intervento di Pastore la rivendicazione dell'autonomia del Consiglio. Il presidente convocherà il consiglio comunale per sottoporre a votazione il bilancio quanto prima. Indipendentemente dall'andamento delle trattative politiche. La verifica della tenuta della maggioranza sul bilancio è la prova più impegnativa all'orizzonte.