Servizi sociali
Barletta contro la vivisezione sugli animali
Si svolgerà una raccolta firme oggi e domani dalle 11:00 alle ore 22:00. Un'opportunità per conoscere la tematica
Barletta - sabato 28 aprile 2012
Sabato 28 e domenica 29 aprile (nei pressi del castello svevo) sarà allestita una raccolta firme contro la vivisezione. L'evento è organizzato in aderenza alla manifestazione popolare europea "22-29 aprile settimana a sostegno dell'abolizione della vivisezione". Le firme raccolte verranno consegnate al Parlamento Europeo, in concomitanza della scadenza dei 10 anni di sperimentazione alternativa, al termine dei quali il Parlamento emanerà la nuova direttiva che vieterà o consentirà l'uso dei test cosmetici sugli animali. Intanto in Italia si attende la decisione della Commissione del Senato sull'emendamento alla Direttiva Europea 2010/63 che vieterebbe l'allevamento e la vendita di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione sul territorio italiano e inviterebbe all'uso di metodi alternativi. L'emendamento ha già riscosso il parere favorevole della Camera dei Deputati e più di 91.000 firme sono state già raccolte negli ultimi mesi in favore della causa. Se gli allevamenti sono solo 3,molti di più sono gli stabilimenti che praticano la vivisezione sul territorio italiano.
La vivisezione, con i suoi dati allarmanti, attira l'attenzione di un numero sempre crescente di persone. In particolare a destare polemiche sono le testimonianze di un'inaccettabile crudeltà (gli animali vivono in cattività, non vengono anestetizzati e sono sottoposti a pratiche dolorosissime come fratture, test di allergicità, investigazioni sul cervello...) e un'inspiegata inutilità: va ricordato che più del 70% della sperimentazione esula dalla scienza e riguarda cosmetici, detersivi, vernici e pesticidi! Anche in ambito prettamente scientifico è dibattito: le incolmabili differenze strutturali fra uomini e animali e la scarsità di risultati raggiunti grazie alla sperimentazione animale (i fallimenti delle sperimentazioni contro l'AIDS sono solo il caso più eclatante di una lunga serie!) e di una sperimentazione, va sottolineato, che non esclude mai anche quella umana, inducono a domandarsi: ha senso utilizzare gli animali per la sperimentazione se essi necessitano di essere modificati geneticamente, in quanto dissimili da noi? L'esistenza di una legge come "l'obiezione di coscienza" porta a credere che se vi è la possibilità di utilizzare altri metodi per raggiungere lo stesso scopo quei metodi sono validi! Molti sono gli scienziati che oggi sostengono addirittura che la vivisezione sia dannosa per la ricerca! La disinformazione e la convinzione che queste pratiche siano "necessarie" determina l' accettazione inconsapevole di una realtà che è sempre stata tenuta il più possibile nascosta (spia questa di lati oscuri e contestabili).
Barletta per la prima volta offre l'opportunità di conoscere la tematica, fornendo chiarimenti e materiale informativo. Il banchetto sarà visitabile dalle 11.00 alle 22.00 circa.
La vivisezione, con i suoi dati allarmanti, attira l'attenzione di un numero sempre crescente di persone. In particolare a destare polemiche sono le testimonianze di un'inaccettabile crudeltà (gli animali vivono in cattività, non vengono anestetizzati e sono sottoposti a pratiche dolorosissime come fratture, test di allergicità, investigazioni sul cervello...) e un'inspiegata inutilità: va ricordato che più del 70% della sperimentazione esula dalla scienza e riguarda cosmetici, detersivi, vernici e pesticidi! Anche in ambito prettamente scientifico è dibattito: le incolmabili differenze strutturali fra uomini e animali e la scarsità di risultati raggiunti grazie alla sperimentazione animale (i fallimenti delle sperimentazioni contro l'AIDS sono solo il caso più eclatante di una lunga serie!) e di una sperimentazione, va sottolineato, che non esclude mai anche quella umana, inducono a domandarsi: ha senso utilizzare gli animali per la sperimentazione se essi necessitano di essere modificati geneticamente, in quanto dissimili da noi? L'esistenza di una legge come "l'obiezione di coscienza" porta a credere che se vi è la possibilità di utilizzare altri metodi per raggiungere lo stesso scopo quei metodi sono validi! Molti sono gli scienziati che oggi sostengono addirittura che la vivisezione sia dannosa per la ricerca! La disinformazione e la convinzione che queste pratiche siano "necessarie" determina l' accettazione inconsapevole di una realtà che è sempre stata tenuta il più possibile nascosta (spia questa di lati oscuri e contestabili).
Barletta per la prima volta offre l'opportunità di conoscere la tematica, fornendo chiarimenti e materiale informativo. Il banchetto sarà visitabile dalle 11.00 alle 22.00 circa.