Viva
Barletta contro la violenza, BarlettaViva incontra il Prefetto Maurizio Valiante
«Dobbiamo tutti responsabilizzarci, e come istituzioni avvicinarci ancora di più ai giovani»
Barletta - giovedì 18 novembre 2021
10.30
Dando seguito al percorso legato alla campagna di sensibilizzazione "Barletta contro la violenza" lanciata da BarlettaViva dopo i drammatici episodi di cronaca avvenuti nel territorio e in vista del 25 novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la nostra redazione ha incontrato il Prefetto della Bat Maurizio Valiante presso la sede della Prefettura di Barletta.
L'obiettivo è stato quello di presentare l'iniziativa giornalistica che ha coinvolto tanti cittadini, che attraverso le loro lettere e le loro riflessioni personali hanno contribuito a generare dibattito dopo il tragico episodio di Claudio Lasala, mantenendo alta l'attenzione sul tema della lotta contro ogni forma di violenza, e ha visto l'adesione anche di realtà barlettane che hanno voluto supportare moralmente il progetto: l'Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus, l'associazione Barletta Sportiva, Asso Promo Dj, Confcommercio Barletta, il Comitato di quartiere zona 167 e l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) di Barletta.
Dopo aver incontrato il commissario prefettizio di Barletta Francesco Alecci, la redazione ha simbolicamente consegnato le lettere scritte dai lettori anche al Prefetto Valiante. Presenti all'incontro anche i rappresentanti dell'Osservatorio Giulia e Rossella (la presidente Tina Arbues e l'avvocato Maria Cristina Capurso, Responsabile del Settore Legale dell'Osservatorio) e della Barletta Sportiva (il presidente Enzo Cascella e la referente Maria Assunta Paolillo).
«Ho aderito con entusiasmo a questo incontro - ha dichiarato il Prefetto - perché ci stiamo davvero battendo con tutte le Forze di Polizia, attraverso il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, e con i Sindaci, per portare avanti un percorso di sicurezza integrata e partecipativa, che possa coinvolgere tutte le componenti sociali, economiche e produttive del territorio: ognuno nei propri profili di competenza deve concorrere ad una necessaria azione di rafforzamento della sicurezza». L'occasione è stata propizia per cogliere dal Prefetto un quadro sugli impegni in essere sul territorio provinciale per quanto riguarda la sicurezza.
«Con tutti i Sindaci della Provincia abbiamo sottoscritto i Patti per la Sicurezza Urbana – ha spiegato Valiante - al cui interno sono contemplate azioni quali il rafforzamento della videosorveglianza, il superamento di situazioni di degrado sociale, interventi sulla pubblica illuminazione nelle città, politiche sociali destinate a giovani e famiglie, progetti formativi e culturali nelle scuole e nelle parrocchie. Gli impegni sono stati assunti concretamente: i Patti sono stati validati a livello ministeriale ed avviati a livello locale sui territori e la loro attuazione viene costantemente monitorata dai nostri Uffici».
In tal senso è fondamentale la collaborazione a tutti i livelli, ha spiegato il Prefetto. «Siamo costantemente in contatto con le associazioni di categoria del territorio, soprattutto nell'ambito del commercio, con le quali abbiamo vissuto le fasi drammatiche della pandemia: hanno sempre manifestato ampia disponibilità a collaborare. Nell'ambito dei Patti per la Sicurezza Urbana si sono rese disponibili attraverso la messa a disposizione, delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, delle proprie telecamere, per implementare il sistema di videosorveglianza. Abbiamo apprezzato moltissimo questa disponibilità».
«La malamovida è un fenomeno importante e sul quale dobbiamo tenere alta l'attenzione: un primo step è partire da un'azione di identificazione degli esercenti commerciali che si attengono scrupolosamente alle regole e che sono disposti ad aderire a protocolli virtuosi per superare questo drammatico problema. […] «È necessaria la collaborazione degli esercenti commerciali, soprattutto coloro che operano nell'ambito della movida: vogliamo mettere a loro disposizione un referente delle forze dell'ordine che possa essere immediatamente avvisato in caso di situazioni sospette, ma anche organizzare momenti di confronto all'interno dei locali, per richiamare le persone generando una curiosità diversa, positiva. La presenza delle forze dell'ordine è necessaria, la intensificheremo ancora, però dobbiamo coltivare anche in parallelo questo clima di collaborazione per dare una risposta a quest'aggregazione massiva e passiva, quasi nichilista, nei locali e sostituirla con qualcosa di positivo».
Commentando non solo l'episodio di Claudio Lasala a Barletta, ma anche il terribile accoltellamento che si è registrato pochi giorni dopo in una discoteca a Bisceglie, il Prefetto Valiante ha sottolineato l'importanza del recentissimo protocollo con le discoteche. «Nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto protocollo che punta ad innalzare il livello di sicurezza nei locali di intrattenimento attraverso iniziative quali il potenziamento della videosorveglianza e dei controlli, d'intesa con le forze di polizia, ma anche a creare una white list di locali considerati "affidabili"».
Al Prefetto abbiamo evidenziato un aspetto che è emerso in maniera massiccia dalle riflessioni dei cittadini, ossia questo senso di forte distanza con le istituzioni, soprattutto da parte del mondo giovanile. Per tanti giovani le istituzioni vengono avvertite come lontane dal loro mondo, o addirittura assenti. «Il nostro proposito è quello di avvinarci ai cittadini – ha replicato Valiante - l'attuale generazione giovanile è molto delicata e noi dobbiamo cercare di colmare questa distanza. Le Prefetture, le istituzioni in generale, devono essere un punto di riferimento e non un nemico: il quadrangolare di calcio "In Campo per la Legalità" tra le Nazionali dei Prefetti, dei Parlamentari, dei Sindaci e degli Attori, svoltosi sabato 13 novembre a Bisceglie, è stata un'esperienza utile proprio ad avvicinare mondi apparentemente lontani e comunicare modelli di comportamento civile».
Nell'ottica di una positiva "ribellione sociale" come l'aveva definitiva il commissario Alecci, anche il Prefetto ha ribadito l'importanza della formazione, delle istituzioni scolastiche e della collaborazione a tutto campo con le realtà attive sul territorio, a partire dalla Chiesa. «La scorsa settimana ho incontrato l'Arcivescovo, Mons. Leonardo D'Ascenzo, per avviare un patto educativo provinciale in attuazione del Patto Educativo Globale proposto da Papa Francesco» ci ha anticipato il Prefetto.
«Al più presto pubblicheremo questa nostra iniziativa congiunta, chiedendo la disponibilità a collaborare alle realtà associative del territorio eticamente disponibili, che dovranno non solo individuare criticità ma soprattutto scovare opportunità per una maggior diffusione della cultura della legalità e sviluppare percorsi educativi e formativi e rafforzare la coscienza sociale per una vera partecipazione attiva e corretta alla vita pubblica: questo è l'aspetto indispensabile».
Il Prefetto Valiante ha infine spiegato: «Se ci limitiamo a pensare che la sicurezza di un territorio sia esclusivamente di competenza delle Forze di Polizia, non andiamo da nessuna parte: in questa fase ci dobbiamo tutti responsabilizzare; tutti quanti, io per primo, e iniziative come la vostra vanno proprio in questa direzione, verso la necessità di una svolta importante; voi vivete quotidianamente il territorio e la comunità, conoscete i problemi concreti della città. E per questo ricoprite un ruolo fondamentale. Siete le sentinelle del territorio, con un punto di osservazione diverso rispetto al nostro: dopo i recenti fatti di cronaca, c'è stata da parte vostra questa reazione immediata e importante, vogliamo cogliere questo momento particolare per oltrepassare questa fase più emozionale e farla evolvere in maniera stabile».
A conclusione dell'incontro, sono state illustrate le iniziative in campo anche da parte dell'Osservatorio Giulia e Rossella, soprattutto in vista della data del 25 novembre, ma non solo, visto che la Onlus è costantemente impegnata nel dialogo con le scuole e nell'attività di ascolto e sostegno da parte di chi ha bisogno d'aiuto; anche l'associazione Barletta Sportiva proporrà un'iniziativa sportiva che toccherà tutti i Comuni della provincia Bat sempre per sensibilizzare su questi importanti temi attraverso il sano sport.
Per continuare a mantenere viva la campagna "Barletta contro la violenza" potete contattare la redazione via email all'indirizzo info@barlettaviva.it
L'obiettivo è stato quello di presentare l'iniziativa giornalistica che ha coinvolto tanti cittadini, che attraverso le loro lettere e le loro riflessioni personali hanno contribuito a generare dibattito dopo il tragico episodio di Claudio Lasala, mantenendo alta l'attenzione sul tema della lotta contro ogni forma di violenza, e ha visto l'adesione anche di realtà barlettane che hanno voluto supportare moralmente il progetto: l'Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus, l'associazione Barletta Sportiva, Asso Promo Dj, Confcommercio Barletta, il Comitato di quartiere zona 167 e l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) di Barletta.
Dopo aver incontrato il commissario prefettizio di Barletta Francesco Alecci, la redazione ha simbolicamente consegnato le lettere scritte dai lettori anche al Prefetto Valiante. Presenti all'incontro anche i rappresentanti dell'Osservatorio Giulia e Rossella (la presidente Tina Arbues e l'avvocato Maria Cristina Capurso, Responsabile del Settore Legale dell'Osservatorio) e della Barletta Sportiva (il presidente Enzo Cascella e la referente Maria Assunta Paolillo).
«Ho aderito con entusiasmo a questo incontro - ha dichiarato il Prefetto - perché ci stiamo davvero battendo con tutte le Forze di Polizia, attraverso il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, e con i Sindaci, per portare avanti un percorso di sicurezza integrata e partecipativa, che possa coinvolgere tutte le componenti sociali, economiche e produttive del territorio: ognuno nei propri profili di competenza deve concorrere ad una necessaria azione di rafforzamento della sicurezza». L'occasione è stata propizia per cogliere dal Prefetto un quadro sugli impegni in essere sul territorio provinciale per quanto riguarda la sicurezza.
Patti per la Sicurezza Urbana: gli impegni sul territorio
«Con tutti i Sindaci della Provincia abbiamo sottoscritto i Patti per la Sicurezza Urbana – ha spiegato Valiante - al cui interno sono contemplate azioni quali il rafforzamento della videosorveglianza, il superamento di situazioni di degrado sociale, interventi sulla pubblica illuminazione nelle città, politiche sociali destinate a giovani e famiglie, progetti formativi e culturali nelle scuole e nelle parrocchie. Gli impegni sono stati assunti concretamente: i Patti sono stati validati a livello ministeriale ed avviati a livello locale sui territori e la loro attuazione viene costantemente monitorata dai nostri Uffici».
In tal senso è fondamentale la collaborazione a tutti i livelli, ha spiegato il Prefetto. «Siamo costantemente in contatto con le associazioni di categoria del territorio, soprattutto nell'ambito del commercio, con le quali abbiamo vissuto le fasi drammatiche della pandemia: hanno sempre manifestato ampia disponibilità a collaborare. Nell'ambito dei Patti per la Sicurezza Urbana si sono rese disponibili attraverso la messa a disposizione, delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, delle proprie telecamere, per implementare il sistema di videosorveglianza. Abbiamo apprezzato moltissimo questa disponibilità».
Le responsabilità della malamovida
«La malamovida è un fenomeno importante e sul quale dobbiamo tenere alta l'attenzione: un primo step è partire da un'azione di identificazione degli esercenti commerciali che si attengono scrupolosamente alle regole e che sono disposti ad aderire a protocolli virtuosi per superare questo drammatico problema. […] «È necessaria la collaborazione degli esercenti commerciali, soprattutto coloro che operano nell'ambito della movida: vogliamo mettere a loro disposizione un referente delle forze dell'ordine che possa essere immediatamente avvisato in caso di situazioni sospette, ma anche organizzare momenti di confronto all'interno dei locali, per richiamare le persone generando una curiosità diversa, positiva. La presenza delle forze dell'ordine è necessaria, la intensificheremo ancora, però dobbiamo coltivare anche in parallelo questo clima di collaborazione per dare una risposta a quest'aggregazione massiva e passiva, quasi nichilista, nei locali e sostituirla con qualcosa di positivo».
Commentando non solo l'episodio di Claudio Lasala a Barletta, ma anche il terribile accoltellamento che si è registrato pochi giorni dopo in una discoteca a Bisceglie, il Prefetto Valiante ha sottolineato l'importanza del recentissimo protocollo con le discoteche. «Nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto protocollo che punta ad innalzare il livello di sicurezza nei locali di intrattenimento attraverso iniziative quali il potenziamento della videosorveglianza e dei controlli, d'intesa con le forze di polizia, ma anche a creare una white list di locali considerati "affidabili"».
«Dobbiamo avvicinarci di più ai cittadini, e soprattutto ai giovani»
Al Prefetto abbiamo evidenziato un aspetto che è emerso in maniera massiccia dalle riflessioni dei cittadini, ossia questo senso di forte distanza con le istituzioni, soprattutto da parte del mondo giovanile. Per tanti giovani le istituzioni vengono avvertite come lontane dal loro mondo, o addirittura assenti. «Il nostro proposito è quello di avvinarci ai cittadini – ha replicato Valiante - l'attuale generazione giovanile è molto delicata e noi dobbiamo cercare di colmare questa distanza. Le Prefetture, le istituzioni in generale, devono essere un punto di riferimento e non un nemico: il quadrangolare di calcio "In Campo per la Legalità" tra le Nazionali dei Prefetti, dei Parlamentari, dei Sindaci e degli Attori, svoltosi sabato 13 novembre a Bisceglie, è stata un'esperienza utile proprio ad avvicinare mondi apparentemente lontani e comunicare modelli di comportamento civile».
Nell'ottica di una positiva "ribellione sociale" come l'aveva definitiva il commissario Alecci, anche il Prefetto ha ribadito l'importanza della formazione, delle istituzioni scolastiche e della collaborazione a tutto campo con le realtà attive sul territorio, a partire dalla Chiesa. «La scorsa settimana ho incontrato l'Arcivescovo, Mons. Leonardo D'Ascenzo, per avviare un patto educativo provinciale in attuazione del Patto Educativo Globale proposto da Papa Francesco» ci ha anticipato il Prefetto.
«Al più presto pubblicheremo questa nostra iniziativa congiunta, chiedendo la disponibilità a collaborare alle realtà associative del territorio eticamente disponibili, che dovranno non solo individuare criticità ma soprattutto scovare opportunità per una maggior diffusione della cultura della legalità e sviluppare percorsi educativi e formativi e rafforzare la coscienza sociale per una vera partecipazione attiva e corretta alla vita pubblica: questo è l'aspetto indispensabile».
Il Prefetto Valiante ha infine spiegato: «Se ci limitiamo a pensare che la sicurezza di un territorio sia esclusivamente di competenza delle Forze di Polizia, non andiamo da nessuna parte: in questa fase ci dobbiamo tutti responsabilizzare; tutti quanti, io per primo, e iniziative come la vostra vanno proprio in questa direzione, verso la necessità di una svolta importante; voi vivete quotidianamente il territorio e la comunità, conoscete i problemi concreti della città. E per questo ricoprite un ruolo fondamentale. Siete le sentinelle del territorio, con un punto di osservazione diverso rispetto al nostro: dopo i recenti fatti di cronaca, c'è stata da parte vostra questa reazione immediata e importante, vogliamo cogliere questo momento particolare per oltrepassare questa fase più emozionale e farla evolvere in maniera stabile».
A conclusione dell'incontro, sono state illustrate le iniziative in campo anche da parte dell'Osservatorio Giulia e Rossella, soprattutto in vista della data del 25 novembre, ma non solo, visto che la Onlus è costantemente impegnata nel dialogo con le scuole e nell'attività di ascolto e sostegno da parte di chi ha bisogno d'aiuto; anche l'associazione Barletta Sportiva proporrà un'iniziativa sportiva che toccherà tutti i Comuni della provincia Bat sempre per sensibilizzare su questi importanti temi attraverso il sano sport.
Per continuare a mantenere viva la campagna "Barletta contro la violenza" potete contattare la redazione via email all'indirizzo info@barlettaviva.it