La città
Barletta, città a una ruota e una velocità...
Servizio di bike sharing sospeso: di chi le colpe?. L'inciviltà di alcuni barlettani penalizza l'intera città
Barletta - sabato 13 ottobre 2012
Colpirne uno per educarne cento, soleva dire (non si badi al colore politico) Mao Tse Tung. Colpirne cento per educarne (forse) uno è invece il messaggio veicolato- ed è proprio il caso di dirlo, visto che si parla di mezzi di spostamento- dall'amministrazione comunale di Barletta, che in data 28 settembre 2012 ha diffuso il seguente comunicato: "L'Assessore alla Mobilità Sostenibile, Marcello Lanotte, e il Dirigente del Settore Ambiente e Servizi Pubblici, Salvatore Mastrorillo, informano la cittadinanza che da venerdì 28 settembre 2012 il servizio di bike sharing (attivo a Barletta dal 26 settembre 2011 presso le 4 postazioni di cicloposteggio situate in Piazza Conteduca - Stazione, Palazzo di Città, Giardini del Castello e Villa Bonelli), è stato momentaneamente sospeso e sarà riattivato in tempi brevi. La sospensione del servizio è avvenuta alla vigilia dell'evento "Notte Bianca" al fine di scongiurare ulteriori furti ed atti vandalici a danno delle nuove biciclette posizionate lo scorso 7 settembre 2012. Forme di inciviltà puntualmente rese note attraverso i mass media e denunciate da quella parte della cittadinanza che ha apprezzato e usufruito di questo nuovo servizio voluto e realizzato dall'Amministrazione beneficiando di un finanziamento della Provincia di Bari (interventi pilota relativi al "Piano di attuazione degli interventi previsti dal programma Regionale per la tutela dell'ambiente Asse 8")".
Sembra così terminata, a distanza di un anno dall'inaugurazione, la luna di miele tra i barlettani e il "bike sharing", lentamente tramutatasi in una luna di fiele. A giudicare dal trattamento riservato ad alcuni dei mezzi posteggiati lungo le 4 stazioni attivate in città (Piazza Conteduca, Villa Bonelli, retro dei Giardini del Castello e Comune) l'amore è sfiorito. I danni sono aumentati di mese in mese, come le diverse denunce piovute in redazione hanno testimoniato, fino alla tragicomica immagine che ha portato alla sospensione del servizio, due biciclette private delle ruote nella postazione allestita alle spalle del Palazzo di Città (episodio di cui abbiamo dato notizia), ruote evidentemente utili ai ladroni, che hanno risparmiato i cestini porta oggetti, evidentemente "difficili" da smontare. L'amministrazione comunale di Barletta ha risposto sospendendo il servizio, penalizzando però quanti dello stesso ne facevano correttamente uso: colpirne cento per educarne (forse) uno, appunto.
Se è vero che l'occasione fa l'uomo ladro, a Barletta ci sono molte occasioni e troppi ladri. Le postazioni "predilette" dai criminali- tali sono perchè macchiano il nome dell'intera cittadinanza- che hanno di volta in volta danneggiato le bici, derubato dei pezzi o "semplicemente" rotto una catena, sono quelle in cui è più facile agire nelle ore notturne, in particolare quelle nei pressi di Villa Bonelli e dei Giardini del Castello, site in zone della città meno frequentate dai passanti e dagli automezzi. L'unica postazione ancora "vergine" si trovava alle spalle del Palazzo di Città, zona troppo frequentata per permettere all'incivile di turno di agire indisturbato, almeno fino a qualche giorno fa, quando ha fatto il giro dei Social Networks e dei giornali online e cartacei quell'indegna immagine che abbiamo già raccontato. Come poter biasimare, a questo punto, quei corretti cittadini e utilizzatori del "Bike Sharing" che avranno deciso di riportare catena e tessera il comune?
La questione torna a riproporsi: può la civiltà di una comunità intera essere sbeffeggiata e oltraggiata da qualche stupido che non trova di meglio da fare che smontare pedali, freni e sellini di bici per il cui utilizzo i suoi concittadini pagano? Noi intanto lanciamo un appello ai barlettani, affinchè chiamino- quando il servizio verrà riattivato- il numero "per segnalare guasti e malfunzionamenti" riportato sui totem vicino alle postazioni nel momento in cui notano qualcosa che non va nei velocipedi destinati al "bike sharing". Il numero in questione è quello inerente la segreteria del settore Ambiente e servizi pubblici del Comune: 0883.303279.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sembra così terminata, a distanza di un anno dall'inaugurazione, la luna di miele tra i barlettani e il "bike sharing", lentamente tramutatasi in una luna di fiele. A giudicare dal trattamento riservato ad alcuni dei mezzi posteggiati lungo le 4 stazioni attivate in città (Piazza Conteduca, Villa Bonelli, retro dei Giardini del Castello e Comune) l'amore è sfiorito. I danni sono aumentati di mese in mese, come le diverse denunce piovute in redazione hanno testimoniato, fino alla tragicomica immagine che ha portato alla sospensione del servizio, due biciclette private delle ruote nella postazione allestita alle spalle del Palazzo di Città (episodio di cui abbiamo dato notizia), ruote evidentemente utili ai ladroni, che hanno risparmiato i cestini porta oggetti, evidentemente "difficili" da smontare. L'amministrazione comunale di Barletta ha risposto sospendendo il servizio, penalizzando però quanti dello stesso ne facevano correttamente uso: colpirne cento per educarne (forse) uno, appunto.
Se è vero che l'occasione fa l'uomo ladro, a Barletta ci sono molte occasioni e troppi ladri. Le postazioni "predilette" dai criminali- tali sono perchè macchiano il nome dell'intera cittadinanza- che hanno di volta in volta danneggiato le bici, derubato dei pezzi o "semplicemente" rotto una catena, sono quelle in cui è più facile agire nelle ore notturne, in particolare quelle nei pressi di Villa Bonelli e dei Giardini del Castello, site in zone della città meno frequentate dai passanti e dagli automezzi. L'unica postazione ancora "vergine" si trovava alle spalle del Palazzo di Città, zona troppo frequentata per permettere all'incivile di turno di agire indisturbato, almeno fino a qualche giorno fa, quando ha fatto il giro dei Social Networks e dei giornali online e cartacei quell'indegna immagine che abbiamo già raccontato. Come poter biasimare, a questo punto, quei corretti cittadini e utilizzatori del "Bike Sharing" che avranno deciso di riportare catena e tessera il comune?
La questione torna a riproporsi: può la civiltà di una comunità intera essere sbeffeggiata e oltraggiata da qualche stupido che non trova di meglio da fare che smontare pedali, freni e sellini di bici per il cui utilizzo i suoi concittadini pagano? Noi intanto lanciamo un appello ai barlettani, affinchè chiamino- quando il servizio verrà riattivato- il numero "per segnalare guasti e malfunzionamenti" riportato sui totem vicino alle postazioni nel momento in cui notano qualcosa che non va nei velocipedi destinati al "bike sharing". Il numero in questione è quello inerente la segreteria del settore Ambiente e servizi pubblici del Comune: 0883.303279.
(Twitter: @GuerraLuca88)