Eventi
Barletta, Chiesa di S. Andrea: “Sotto il velo del tempo”
Visite guidate gratuite alla chiesa e ai sepolcreti
Barletta - venerdì 23 aprile 2010
19.38
Continuano le attività per celebrare i 30 anni della sede di Barletta dell'Archeoclub, che si inseriscono nella programmazione della XII Settimana della Cultura, in cui l'associazione non manca mai di partecipare.
L'interesse dell'Archeoclub è rivolto, in quest'occasione, alla Chiesa di Sant'Andrea.
Riprendendo il fortunato tema "Sotto il velo del tempo", che si propone di porre l'accento su beni storico-artistici "riscoperti" dopo interventi di recupero, l'Archeoclub propone il seguente programma di visite guidate gratuite:
Giorni 20, 21, 23 e 24 aprile dalle ore 19,30 alle ore 21,00:
- ogni mezz'ora, visite guidate alla chiesa;
- gruppi da 10 persone solo per la visita ai sepolcreti.
Dopo il successo delle visite guidate dello scorso marzo alla Chiesa, l'Archeoclub, di intesa con il parroco di Sant' Andrea, Mons. Giuseppe Paolillo, e con il patrocinio del Comune di Barletta, propone quattro giorni di approfondimento alla chiesa nella sua interezza.
Oltre ad accompagnare i visitatori a scoprire la storia della chiesa, sono proposte visite ai sepolcreti, per conoscere il "dedalo di camminamenti" che percorre l'intera superficie della chiesa e che si snoda in una serie di camere che hanno accolto le spoglie di famiglie e monaci.
Gli ultimi accurati lavori di recupero dell'intero stabile, hanno riportato alla luce l'originario accecante splendore della chiesa ed hanno permesso di rendere fruibili bellezze nascoste e percorsi sotterranei che lasciano senza fiato.
La sua storia si ricollega a quella della chiesa del SS. Salvatore che era situata, certamente già nel 1162, sulla stessa area dell'immobile attualmente presente, e alla chiesa di Sant'Andrea fuori le mura distrutta come altre chiese dalla compagine di Renzo Da Ceri nel 1528.
L'attenzione posta dalla parrocchia per il suo recupero e dell'Archeoclub per l'approfondimento storico scientifico porta a puntare l'accento sulla necessità anche di una forte attenzione al bellissimo convento adiacente, allo stato attuale in condizioni di abbandono, il quale insieme alla chiesa ora riscoperta permette alla nostra città di vantare uno dei complessi più artistici e armonici della storia locale. Una vera e propria trasformazione di un vecchio stabile lugubre che ha fruttata la scoperta di numerose vie nascoste, oggi visitabili.
L'interesse dell'Archeoclub è rivolto, in quest'occasione, alla Chiesa di Sant'Andrea.
Riprendendo il fortunato tema "Sotto il velo del tempo", che si propone di porre l'accento su beni storico-artistici "riscoperti" dopo interventi di recupero, l'Archeoclub propone il seguente programma di visite guidate gratuite:
Giorni 20, 21, 23 e 24 aprile dalle ore 19,30 alle ore 21,00:
- ogni mezz'ora, visite guidate alla chiesa;
- gruppi da 10 persone solo per la visita ai sepolcreti.
Dopo il successo delle visite guidate dello scorso marzo alla Chiesa, l'Archeoclub, di intesa con il parroco di Sant' Andrea, Mons. Giuseppe Paolillo, e con il patrocinio del Comune di Barletta, propone quattro giorni di approfondimento alla chiesa nella sua interezza.
Oltre ad accompagnare i visitatori a scoprire la storia della chiesa, sono proposte visite ai sepolcreti, per conoscere il "dedalo di camminamenti" che percorre l'intera superficie della chiesa e che si snoda in una serie di camere che hanno accolto le spoglie di famiglie e monaci.
Gli ultimi accurati lavori di recupero dell'intero stabile, hanno riportato alla luce l'originario accecante splendore della chiesa ed hanno permesso di rendere fruibili bellezze nascoste e percorsi sotterranei che lasciano senza fiato.
La sua storia si ricollega a quella della chiesa del SS. Salvatore che era situata, certamente già nel 1162, sulla stessa area dell'immobile attualmente presente, e alla chiesa di Sant'Andrea fuori le mura distrutta come altre chiese dalla compagine di Renzo Da Ceri nel 1528.
L'attenzione posta dalla parrocchia per il suo recupero e dell'Archeoclub per l'approfondimento storico scientifico porta a puntare l'accento sulla necessità anche di una forte attenzione al bellissimo convento adiacente, allo stato attuale in condizioni di abbandono, il quale insieme alla chiesa ora riscoperta permette alla nostra città di vantare uno dei complessi più artistici e armonici della storia locale. Una vera e propria trasformazione di un vecchio stabile lugubre che ha fruttata la scoperta di numerose vie nascoste, oggi visitabili.