La città
Barletta celebra la Festa della Repubblica: oggi come allora un nuovo inizio
Il sindaco Cosimo Cannito e il Prefetto Maurizio Valiante hanno deposto due corone d'alloro ai piedi del monumento dedicati ai Caduti in guerra
Barletta - martedì 2 giugno 2020
10.58
74 anni fa c'erano le macerie dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale ad animare quello spirito democratico, fondato sui valori di libertà e di pace, che avrebbe condotto i cittadini a scegliere per la Repubblica.
Oggi, sono le macerie di un'emergenza inaspettata a ricordare il voto storico del 1946. Allora, proprio come oggi, la nascita della Repubblica segnava un nuovo inizio. «Abbiamo ritrovato, nel momento più difficile, il vero volto della Repubblica», ha detto il Presidente, Sergio Mattarella. Anche Barletta ha celebrato la Festa della Repubblica. Nel rispetto delle misure previste per il contenimento del contagio, il sindaco Cosimo Cannito e il Prefetto Maurizio Valiante, hanno deposto due corone d'alloro ai piedi del monumento dedicato ai Caduti in guerra.
«I valori di libertà e democrazia che oggi celebriamo e che sono fondanti delle istituzioni e del sistema democratico in cui viviamo – ha commentato il primo cittadino – vengono da lontano e testimoniano la forza che il nostro Paese, l'Italia, ha avuto, tanto da risollevarsi dalla guerra e da venire fuori dalla dittatura fascista, scegliendo la sovranità del popolo».
Oggi, sono le macerie di un'emergenza inaspettata a ricordare il voto storico del 1946. Allora, proprio come oggi, la nascita della Repubblica segnava un nuovo inizio. «Abbiamo ritrovato, nel momento più difficile, il vero volto della Repubblica», ha detto il Presidente, Sergio Mattarella. Anche Barletta ha celebrato la Festa della Repubblica. Nel rispetto delle misure previste per il contenimento del contagio, il sindaco Cosimo Cannito e il Prefetto Maurizio Valiante, hanno deposto due corone d'alloro ai piedi del monumento dedicato ai Caduti in guerra.
«I valori di libertà e democrazia che oggi celebriamo e che sono fondanti delle istituzioni e del sistema democratico in cui viviamo – ha commentato il primo cittadino – vengono da lontano e testimoniano la forza che il nostro Paese, l'Italia, ha avuto, tanto da risollevarsi dalla guerra e da venire fuori dalla dittatura fascista, scegliendo la sovranità del popolo».