Religioni
Barletta celebra la consacrazione monastica di Suor Celeste Bramé
Il rito si svolgerà il prossimo 31 ottobre presso la Basilica Concattedrale di Santa Maria Maggiore
Barletta - giovedì 22 ottobre 2020
Comunicato Stampa
La comunità benedettina del Monastero di San Ruggero annuncia la "consacrazione monastica" nella Chiesa e per la Chiesa di Sr. Celeste Bramé del Sacro Cuore di Gesù. Il rito di consacrazione avrà luogo il 31 ottobre 2020, a Barletta, alle ore 10.00, presso la Basilica Concattedrale di Santa Maria Maggiore, durante la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo.
Sr Celeste del Sacro Cuore di Gesù (Ester Bramé) è nata quasi 40 anni fa a Bruxelles da genitori italiani trasferitisi in Belgio per lavoro. È la prima di 7 figli di cui il quinto è salito al cielo dopo pochi giorni di vita per una malformazione congenita. È entrata nel monastero Benedettino di Santa Maria delle Rose a Sant'Angelo in Pontano nell'aprile del 2013 e quattro anni e mezzo dopo sua sorella Sr Rachele (la secondogenita); nello stesso Monastero ha iniziato il noviziato il 10 maggio 2014 ed emesso la Professione Temporanea il 3 ottobre 2015.
Si è trasferita nella Fondazione di Barletta nell'agosto del 2016 a seguito del terremoto che ha reso inagibile il Monastero di Sant'Angelo in Pontano; con l'erezione Canonica del Monastero delle Benedettine di San Ruggero del 2 febbraio 2017 è entrata definitivamente a far parte della nuova Comunità Monastica di Barletta.
I suoi studi: dopo le Scuole superiori ha conseguito la laurea in Infermieristica e concluso la scuola di Ostetrica e ha lavorato per diversi anni in diversi reparti ospedalieri, un breve periodo di in Africa (Dakar) e anche come infermiera nello stabilimento di produzione della Audi a Bruxelles. Parla agevolmente italiano, fiammingo, francese e inglese e ha un discreto accento romano poiché trascorreva spesso le vacanze a Roma coi nonni!
«I suoi genitori - afferma Madre Anna Lucia Tonelli, Abbadessa del Monastero - le hanno trasmesso, fin da bambina, la loro fede cristiana profondamente radicata in Cristo. Dopo un periodo di grande ribellione e resistenza al richiamo della voce di Dio, si è finalmente lasciata sedurre dal suo amore misericordioso, scoprendo che Dio Padre l'amava così come era. Dio le ha ridonato il gusto per la vita che lei aveva scialacquato per andare dietro tanti falsi ideali e numerosi inganni. Grazie alla testimonianza di sua sorella in monastero e le numerose preghiere dei suoi cari, dopo un lungo periodo di discernimento, ha donato la sua vita totalmente a Cristo per la profonda gratitudine generata dal Suo amore incondizionato per lei».
Sr Celeste del Sacro Cuore di Gesù (Ester Bramé) è nata quasi 40 anni fa a Bruxelles da genitori italiani trasferitisi in Belgio per lavoro. È la prima di 7 figli di cui il quinto è salito al cielo dopo pochi giorni di vita per una malformazione congenita. È entrata nel monastero Benedettino di Santa Maria delle Rose a Sant'Angelo in Pontano nell'aprile del 2013 e quattro anni e mezzo dopo sua sorella Sr Rachele (la secondogenita); nello stesso Monastero ha iniziato il noviziato il 10 maggio 2014 ed emesso la Professione Temporanea il 3 ottobre 2015.
Si è trasferita nella Fondazione di Barletta nell'agosto del 2016 a seguito del terremoto che ha reso inagibile il Monastero di Sant'Angelo in Pontano; con l'erezione Canonica del Monastero delle Benedettine di San Ruggero del 2 febbraio 2017 è entrata definitivamente a far parte della nuova Comunità Monastica di Barletta.
I suoi studi: dopo le Scuole superiori ha conseguito la laurea in Infermieristica e concluso la scuola di Ostetrica e ha lavorato per diversi anni in diversi reparti ospedalieri, un breve periodo di in Africa (Dakar) e anche come infermiera nello stabilimento di produzione della Audi a Bruxelles. Parla agevolmente italiano, fiammingo, francese e inglese e ha un discreto accento romano poiché trascorreva spesso le vacanze a Roma coi nonni!
«I suoi genitori - afferma Madre Anna Lucia Tonelli, Abbadessa del Monastero - le hanno trasmesso, fin da bambina, la loro fede cristiana profondamente radicata in Cristo. Dopo un periodo di grande ribellione e resistenza al richiamo della voce di Dio, si è finalmente lasciata sedurre dal suo amore misericordioso, scoprendo che Dio Padre l'amava così come era. Dio le ha ridonato il gusto per la vita che lei aveva scialacquato per andare dietro tanti falsi ideali e numerosi inganni. Grazie alla testimonianza di sua sorella in monastero e le numerose preghiere dei suoi cari, dopo un lungo periodo di discernimento, ha donato la sua vita totalmente a Cristo per la profonda gratitudine generata dal Suo amore incondizionato per lei».