Nightlife
Barletta, al Rock Against festival vincono i Deisler
Il gruppo tranese batte la concorrenza dei Crushed, Beer for breakfast e La Pest3. Chiude la manifestazione l'attesa esibizione degli Rfc
Barletta - martedì 1 giugno 2010
21.02
Finisce cosi il Rock Against festival, con i Deisler che sul palco ricevono l'ambito primo premio dopo un lungo cammino iniziato a Gennaio e culminato in questa bellissima serata di maggio. Già, vincono i Deisler, proprio loro che in un intervista fatta in occasione della loro prima esibizione, alla domanda: Cosa vi aspettate dal Rock Against Festival?, avevano risposto testuali parole: "Ad essere sinceri non tantissimo, dato che siamo parecchio sfortunati nei contest, diciamo che per il momento puntiamo alla zona Europa League, ovvero non arrivare ultimi nel girone". Il gruppo proveniente dalla città di Trani nasce nel 2007, vede Daniele alla voce, Mario al basso, Vito e Mauro entrambi alla chitarra e Bemmah alla batteria. Hanno all'attivo la registrazione della demo "Self made" del 2008 e la registrazione del primo ep "Choose your toy" registrato nel 2009, oltre a numerose partecipazioni a varie manifestazioni e serate. Anche in occasione della serata finale il gruppo ha eseguito alcuni pezzi già ascoltati nelle precedenti serate tra cui: Alone in my room, Some smile to hide theire tears, Everyday goes by 2012, Once again, Pubblic enemy, è così come per le precedenti esibizioni, anche in occassione della finale il gruppo tranese si è reso protagonista di una esibizione energica e devastante.
La band, dopo un primo tentativo di scrivere testi in italiano, deciderà successivamente di intraprendere la strada dell'inglese, autore dei testi è il vocalist Daniele, e vertono principalmente su situazioni di natura amorosa, il loro sound poi, spazia dall'hardcore – punk intriso di riff di chitarra a volte talmente pesanti da sfiorare il nu - metal, e con screams carichi di rabbia, il tutto accompagnato da una voce melodica e pulita con vena malinconica.
La serata era iniziata con il benvenuto dei due presentatori Francesco Bizzoca e Cinzia Pastore, e quindi con l'esibizione dei Beer for Breakfast. La band di Triggiano anche quest'oggi non ha deluso le aspettative; nascono nell'Aprile 2008, proiettati inizialmente verso il punk'77, con il passare del tempo si affacciano al Punk-Rock Hardcore con influenze hard - rock. Il gruppo sin da subito si mette a lavoro componendo i primi brani che eseguiranno poi durante le loro esibizioni, e che successivamente verranno incisi. Dopo un cambio della line-up, la band prosegue il lavoro attraverso esibizioni che li porta, a fare da spalla a vari gruppi della scena hardcore italiana. Il 3 maggio 2009 registrano live un cd di 12 tracce tra cover e pezzi inediti, e sempre nello stesso periodo, il gruppo viene selezionato per la compilation "MP3 GOES PUNK vol.1", con il singolo "Rock the city (live)". Tra dicembre e gennaio viene pubblicato il loro primo Ep dal titolo ROCK THE CITY. La band vede Joe alla voce, Ilaria al basso, Giuliano alla chitarra e Marco alla batteria. Tra i brani eseguiti nella finale: No to Camorra, Rock the city, World, Don't leave it..., Invisibile in Italia, Adoiding Mirrors, Tempo bruciato, testi prevalentemente in inglese, tra cui ci scappa anche qualcuno in italiano, centrati sul sociale e sul disagio giovanile. La loro esibizione si distingue per la loro straripante energia e per la buona esecuzione musicale, dimostrazione del fatto che i risultati ottenuti e sopra citati sono ampiamente meritati.
A seguire il gruppo di casa dei Crushed; al gruppo di barletta andrebbe fatto un plauso particolare per quel loro modo di esprimersi e di raccontare il loro mondo, oltre che per il loro modo d'essere barlettani e figli della loro generazione. La band è composta da: Marco Livio Campana (Chitarra solista), Danilo Campana (chitarra ritmica), Mario Corvasce (batteria) Giuseppe Paolillo (voce), e fanno musica Thrash Metal con influenze Death. Il primo nucleo dei Crushed si viene a formare quando Mario Corvasce, Danilo e Marco Campana, tutti e tre amici di infanzia, decidono di imparare a suonare degli strumenti, nel caso dei due fratelli la chitarra, nel caso di Mario, non riuscendo a strimpellare, decide di martoriare di bastonate dei bidoni di birra.
Dopo varie ricerche e vari cambi di line up, oltre che a diversi cambi di bassisti e cantanti, in un bel giorno di primavera, non avendo di meglio da fare, decidono di fare una visitina alla giornata dell'arte studentesca, dove raccolgono (o raccattano?) il primo ubriacone "tanto imbecille da pogare con la mascella" di nome Paolillo Giuseppe, al quale ubriacone viene proposto di diventare il cantante nel loro progetto. Finché, come tutti sappiamo, arriva sempre la luce in fondo al tunnel, tanto è vero che dopo l'avvicendarsi di diversi bassisti arriva uno dei migliori cacciatori di furetti di Barletta, ovvero, Massimiliano Tosches. Questi sono i Crushed, questo è il loro mondo, è questo il loro modo di vivere la vita, con tanta ironia e spensieratezza. Si tiene a precisare che la loro presentazione così come vi è stata riportata è possibile trovarla sulla loro pagina di facebook.
Tra i brani eseguiti dalla band abbiamo: I don't suffer, Shot the ang, Cicchetto l'angelo (War For War), I hate Giorgio Mastrota; un buon rock, che coinvolge molto il pubblico.
A seguire il gruppo barese dei La Pest3. La band è composta da: Angelo Sava (voce e chitarra), Dodo Sibillano (basso) Davide Inverardi (chitarra), Alessandro Rana (batteria). La band barese esegue molti dei brani con cui si sono presentati nella corso delle loro esibizioni al Rick Againsy festival, tra cui: Aurora, poi Cinema, Osa, Bevo bile, Plassolo, Mr. Bottigliotta, Dio, Adelaide, Nuvole.
Il gruppo anche in occasione della serata finale ha dimostrato la validità del proprio progetto, un alternative rock, fatto di buoni arrangiamenti, di testi che colgono nel segno e che arrivano soprattutto al pubblico, nel mezzo ci sono brani fatti di poche parole e tanta buona musica (ad esempio Hiroshima). Non passa inosservata la contagiosa personalità del gruppo e della voce di Angelo Sava, un gruppo che seppur formatosi di recente (Agosto 2009) mostra una buona coesione tra i componenti della band. Finita la gara, è in attesa del verdetto della giuria, la scena è stata tutta per gli Rfc.
Dopo una serie di nomi circolati negli ultimi tempi quali ospiti d'onore la scelta era caduta sugli Rfc, è gli organizzatori hanno avuto di fatto ragione. Un esibizione attesa da molti giorni dal pubblico del rock Against festival, con le conseguenti aspettative ampiamente soddisfatte. Dura circa un ora il concerto degli Rfc, la loro musica sprigiona allegria, voglia di pogare, voglia di musica, voglia che questa festa non abbia mai fine. Ma purtroppo questa serata cosi come questo evento volge alla fine, con tanto di augurio che a questa prima edizione ne possa seguire una seconda, e poi una terza, e poi una quarta e cosi via. Ancora una volta un plauso agli organizzatori Luigi Martire e Bartolomeo Maffione per le loro battaglie combattute nelle stanza del comune affinché tutto questo avesse luogo. Vi rimandiamo ai giorni successivi quando vi riporteremo la voce dei protagonisti di questo Rock Against festival.
La band, dopo un primo tentativo di scrivere testi in italiano, deciderà successivamente di intraprendere la strada dell'inglese, autore dei testi è il vocalist Daniele, e vertono principalmente su situazioni di natura amorosa, il loro sound poi, spazia dall'hardcore – punk intriso di riff di chitarra a volte talmente pesanti da sfiorare il nu - metal, e con screams carichi di rabbia, il tutto accompagnato da una voce melodica e pulita con vena malinconica.
La serata era iniziata con il benvenuto dei due presentatori Francesco Bizzoca e Cinzia Pastore, e quindi con l'esibizione dei Beer for Breakfast. La band di Triggiano anche quest'oggi non ha deluso le aspettative; nascono nell'Aprile 2008, proiettati inizialmente verso il punk'77, con il passare del tempo si affacciano al Punk-Rock Hardcore con influenze hard - rock. Il gruppo sin da subito si mette a lavoro componendo i primi brani che eseguiranno poi durante le loro esibizioni, e che successivamente verranno incisi. Dopo un cambio della line-up, la band prosegue il lavoro attraverso esibizioni che li porta, a fare da spalla a vari gruppi della scena hardcore italiana. Il 3 maggio 2009 registrano live un cd di 12 tracce tra cover e pezzi inediti, e sempre nello stesso periodo, il gruppo viene selezionato per la compilation "MP3 GOES PUNK vol.1", con il singolo "Rock the city (live)". Tra dicembre e gennaio viene pubblicato il loro primo Ep dal titolo ROCK THE CITY. La band vede Joe alla voce, Ilaria al basso, Giuliano alla chitarra e Marco alla batteria. Tra i brani eseguiti nella finale: No to Camorra, Rock the city, World, Don't leave it..., Invisibile in Italia, Adoiding Mirrors, Tempo bruciato, testi prevalentemente in inglese, tra cui ci scappa anche qualcuno in italiano, centrati sul sociale e sul disagio giovanile. La loro esibizione si distingue per la loro straripante energia e per la buona esecuzione musicale, dimostrazione del fatto che i risultati ottenuti e sopra citati sono ampiamente meritati.
A seguire il gruppo di casa dei Crushed; al gruppo di barletta andrebbe fatto un plauso particolare per quel loro modo di esprimersi e di raccontare il loro mondo, oltre che per il loro modo d'essere barlettani e figli della loro generazione. La band è composta da: Marco Livio Campana (Chitarra solista), Danilo Campana (chitarra ritmica), Mario Corvasce (batteria) Giuseppe Paolillo (voce), e fanno musica Thrash Metal con influenze Death. Il primo nucleo dei Crushed si viene a formare quando Mario Corvasce, Danilo e Marco Campana, tutti e tre amici di infanzia, decidono di imparare a suonare degli strumenti, nel caso dei due fratelli la chitarra, nel caso di Mario, non riuscendo a strimpellare, decide di martoriare di bastonate dei bidoni di birra.
Dopo varie ricerche e vari cambi di line up, oltre che a diversi cambi di bassisti e cantanti, in un bel giorno di primavera, non avendo di meglio da fare, decidono di fare una visitina alla giornata dell'arte studentesca, dove raccolgono (o raccattano?) il primo ubriacone "tanto imbecille da pogare con la mascella" di nome Paolillo Giuseppe, al quale ubriacone viene proposto di diventare il cantante nel loro progetto. Finché, come tutti sappiamo, arriva sempre la luce in fondo al tunnel, tanto è vero che dopo l'avvicendarsi di diversi bassisti arriva uno dei migliori cacciatori di furetti di Barletta, ovvero, Massimiliano Tosches. Questi sono i Crushed, questo è il loro mondo, è questo il loro modo di vivere la vita, con tanta ironia e spensieratezza. Si tiene a precisare che la loro presentazione così come vi è stata riportata è possibile trovarla sulla loro pagina di facebook.
Tra i brani eseguiti dalla band abbiamo: I don't suffer, Shot the ang, Cicchetto l'angelo (War For War), I hate Giorgio Mastrota; un buon rock, che coinvolge molto il pubblico.
A seguire il gruppo barese dei La Pest3. La band è composta da: Angelo Sava (voce e chitarra), Dodo Sibillano (basso) Davide Inverardi (chitarra), Alessandro Rana (batteria). La band barese esegue molti dei brani con cui si sono presentati nella corso delle loro esibizioni al Rick Againsy festival, tra cui: Aurora, poi Cinema, Osa, Bevo bile, Plassolo, Mr. Bottigliotta, Dio, Adelaide, Nuvole.
Il gruppo anche in occasione della serata finale ha dimostrato la validità del proprio progetto, un alternative rock, fatto di buoni arrangiamenti, di testi che colgono nel segno e che arrivano soprattutto al pubblico, nel mezzo ci sono brani fatti di poche parole e tanta buona musica (ad esempio Hiroshima). Non passa inosservata la contagiosa personalità del gruppo e della voce di Angelo Sava, un gruppo che seppur formatosi di recente (Agosto 2009) mostra una buona coesione tra i componenti della band. Finita la gara, è in attesa del verdetto della giuria, la scena è stata tutta per gli Rfc.
Dopo una serie di nomi circolati negli ultimi tempi quali ospiti d'onore la scelta era caduta sugli Rfc, è gli organizzatori hanno avuto di fatto ragione. Un esibizione attesa da molti giorni dal pubblico del rock Against festival, con le conseguenti aspettative ampiamente soddisfatte. Dura circa un ora il concerto degli Rfc, la loro musica sprigiona allegria, voglia di pogare, voglia di musica, voglia che questa festa non abbia mai fine. Ma purtroppo questa serata cosi come questo evento volge alla fine, con tanto di augurio che a questa prima edizione ne possa seguire una seconda, e poi una terza, e poi una quarta e cosi via. Ancora una volta un plauso agli organizzatori Luigi Martire e Bartolomeo Maffione per le loro battaglie combattute nelle stanza del comune affinché tutto questo avesse luogo. Vi rimandiamo ai giorni successivi quando vi riporteremo la voce dei protagonisti di questo Rock Against festival.