
Cronaca
Barletta: Aggressione a colpi di mazza da baseball, la vittima e l'aggressore davanti al gip
I fatti risalgono all’inizio del mese di marzo
Barletta - domenica 16 marzo 2025
10.52
Domani, Antonio Lanotte e Pietro Borraccino compariranno davanti al Giudice per le Indagini Preliminari per essere interrogati in merito ai fatti accaduti a Barletta, su corso Vittorio Emanuele, il 3 marzo.Lanotte è accusato di aver aggredito brutalmente Borraccino con una mazza da baseball, colpendolo ripetutamente alla testa e al corpo, fino a rompergli l'arma. L'aggressione è avvenuta in pieno centro a Barletta, sotto gli occhi di numerosi testimoni: solo il loro intervento ha evitato il peggio. La vittima è stata poi soccorsa e trasferita in ospedale dagli operatori del 118.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l'aggressione sarebbe stata una vendetta per un incidente stradale avvenuto il giorno precedente. Borraccino, a bordo della sua auto, avrebbe investito e ferito la sorella di Lanotte, all'esterno di una discoteca alla periferia della città, fuggendo poi senza prestare soccorso. Per questo motivo, Borraccino è stato arrestato per omissione di soccorso.Le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di ricostruire i fatti e di identificare i presunti responsabili. Lanotte è stato arrestato e portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato e rapina (si sarebbe impossessato del cellulare della vittima), mentre Borraccino è stato posto agli arresti domiciliari.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l'aggressione sarebbe stata una vendetta per un incidente stradale avvenuto il giorno precedente. Borraccino, a bordo della sua auto, avrebbe investito e ferito la sorella di Lanotte, all'esterno di una discoteca alla periferia della città, fuggendo poi senza prestare soccorso. Per questo motivo, Borraccino è stato arrestato per omissione di soccorso.Le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di ricostruire i fatti e di identificare i presunti responsabili. Lanotte è stato arrestato e portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato e rapina (si sarebbe impossessato del cellulare della vittima), mentre Borraccino è stato posto agli arresti domiciliari.