Territorio
Avvistata una lontra nel Parco Naturale dell'Ofanto
Avviata dalla provincia Bat una "ricolonizzazione" dell'area
Barletta - venerdì 22 marzo 2024
Comunicato Stampa
«Pochi giorni fa, dichiara il Presidente della provincia Bat Bernardo Lodispoto, ho effettuato un sopralluogo nell'area del Parco dell'Ofanto, anche in qualità di Presidente del Parco Naturale regionale Fiume Ofanto, ed all'improvviso è comparsa una lontra, a conferma dell'importantissimo ruolo che svolge il Parco per la tutela di habitat e fauna selvatica».
«La Lontra è una specie protetta rarissima tipica dei fiumi e delle zone umide. Nel 1986, dopo il censimento nazionale del WWF, eravamo di fronte ad una situazione sconfortante, infatti la lontra risultò quasi completamente scomparsa in Italia. In Puglia, le residue popolazioni erano presenti esclusivamente lungo i fiumi Ofanto e Fortore in poche aree circoscritte. Negli anni a seguire, dal 2000 in poi, grazie alla maggiore attenzione e protezione degli ambienti fluviali e alle zone umide, alla istituzione delle aree protette e alla Rete Natura 2000, la popolazione di lontre ha iniziato a svilupparsi.
Per tali ragioni, prosegue il Presidente Lodispoto oggi, avviamo una procedura finalizzata alla "ricolonizzazione" nell'area del Parco dell'Ofanto. Purtroppo, fra le minacce antropiche più gravi nei confronti di questa specie ricordo la distruzione degli habitat che avvengono tutt'oggi, nonostante le norme e le leggi senza considerare l'impatto determinato dalla circolazione degli autoveicoli e la conseguente frammentazione ambientale dovuta al fitto reticolo stradale. La Provincia, conclude il Presidente Lodispoto, in qualità di ente gestore del Parco, conferma ancora una volta il proprio impegno per la tutela dell'area umida dell'Ofanto e di tutto il Parco attraverso l'attenzione che pone nel preservare questo ambiente che è un nostro bene collettivo»
«La Lontra è una specie protetta rarissima tipica dei fiumi e delle zone umide. Nel 1986, dopo il censimento nazionale del WWF, eravamo di fronte ad una situazione sconfortante, infatti la lontra risultò quasi completamente scomparsa in Italia. In Puglia, le residue popolazioni erano presenti esclusivamente lungo i fiumi Ofanto e Fortore in poche aree circoscritte. Negli anni a seguire, dal 2000 in poi, grazie alla maggiore attenzione e protezione degli ambienti fluviali e alle zone umide, alla istituzione delle aree protette e alla Rete Natura 2000, la popolazione di lontre ha iniziato a svilupparsi.
Per tali ragioni, prosegue il Presidente Lodispoto oggi, avviamo una procedura finalizzata alla "ricolonizzazione" nell'area del Parco dell'Ofanto. Purtroppo, fra le minacce antropiche più gravi nei confronti di questa specie ricordo la distruzione degli habitat che avvengono tutt'oggi, nonostante le norme e le leggi senza considerare l'impatto determinato dalla circolazione degli autoveicoli e la conseguente frammentazione ambientale dovuta al fitto reticolo stradale. La Provincia, conclude il Presidente Lodispoto, in qualità di ente gestore del Parco, conferma ancora una volta il proprio impegno per la tutela dell'area umida dell'Ofanto e di tutto il Parco attraverso l'attenzione che pone nel preservare questo ambiente che è un nostro bene collettivo»