Istituzionale
Attolico scrive a Barlettalife
Una vita difficile, ma coronata dal successo. «Mi merito tutto quello che ho fatto»
Barletta - giovedì 31 maggio 2012
16.12
Gentile dott. Attolico,
non sa quanta voglia avrei di chiamarLa semplicemente "Sandro", ma la preclusione alla nostra testata da Lei interpretata a fine Marzo («il sindaco non rilascerà interviste al Direttore e ad Alessandro Porcelluzzi») mi costringe a un tono formale. Ma non mi vieta di pubblicare volentieri il Suo esteso comunicato. A questo punto non saprei se definirlo un comunicato stampa o una memoria difensiva. In alcuni momenti il suo flashback all'infanzia e giovinezza, dove traspaiono melanconici ricordi e difficoltà di vita, non può che rammentarci i tanti ragazzi che si rivolgono a noi lamentando le stesse Sue difficoltà, e che Lei fortunatamente ha superato. Quei ragazzi, tutti indistintamente, meritano una chance. Ci auguriamo che nelle varie determinazioni che intraprenderete vi sia sempre l'anelito al più ampio e sincero pluralismo. Ora leggiamo assieme a tutti i lettori di Barlettalife la Sua storia.
Il Direttore
Al Direttore Responsabile
Redazione Barlettalife
Sul Vs. sito, sono stati pubblicati articoli e lettere di cittadini in ordine a una vicenda che mi riguarda direttamente. Si tratta della mia partecipazione a un corso organizzato dalla Sda Bocconi di Milano. La lettura dei predetti scritti impone alcune necessarie precisazioni, le quali, superando ogni artifizio dialettico e mediatico, chiariranno che si tratta di una vicenda di semplice, chiara e legittima natura.
1) Capitolo formazione per la dirigenza del Comune di Barletta
L'art. 12, comma 3°, del Regolamento degli Uffici e Servizi (approvato con delibera di Giunta Comunale n.26 del 05 marzo u.s.) , confermando il disposto del vecchio regolamento, prevede quanto segue: "il trattamento economico e normativo dei dirigenti con contratto a tempo determinato è regolato dai contratti collettivi di lavoro". L'amministrazione, pertanto, in forza dell'art. 23 CCNL comparto dirigenza EE.LL., può autorizzare e sostenere l'attività di formazione nell'ambito delle risorse stanziate in bilancio . Si applica, inoltre, al Dirigente con contratto determinato, la norma di cui all'art. 35 CCNL , comparto dirigenza del 23/12/1999 in materia di trattamento economico di trasferta.
E' bene precisare, infine, che gli schemi normativi citati sono validi per tutta la Dirigenza, sia a tempo determinato, sia a tempo indeterminato, e che il Sig. Sindaco della Città di Barletta, affrontando il tema in oggetto, aveva chiarito ogni questione, nel senso innanzi esplicitato, prendendo le mosse da un articolo pubblicato sulla Gazzetta del mezzogiorno/Nord Barese (Ottobre 2008) e rispondendo in Consiglio Comunale a una interrogazione avanzata da alcuni consiglieri di opposizione. Ciò che non comprendo, tuttavia, è il motivo per il quale quando a frequentare detti corsi e/o a partecipare a convegni e meeting solo gli altri colleghi dirigenti, tutto passa in assoluto silenzio. Non capisco di conseguenza perché quando ad aggiornarsi è il sottoscritto ciò diventi argomento di discussione giornalistica, politica, civile, quasi io sia l'ombelico del mondo.
Intendo puntualizzare, ancora, che la formazione professionale è un obbligo anche civile e morale, che va soddisfatto proprio perché la migliore qualità tecnica di colui il quale siede negli Uffici della Pubblica Amministrazione è nell'interesse dei cittadini, soprattutto quando le normative da conoscere e da applicare sono in continua evoluzione, subendo modificazioni e, a volte, stravolgimenti. Nulla di più e nulla di diverso rispetto ad altri professionisti, siano essi avvocati, commercialisti, medici, notai, etc… La mia partecipazione al corso di formazione in argomento risponde, dunque, a un impegno lavorativo sano e doveroso, profuso ben oltre le previste otto ore quotidiane, quasi sempre sette giorni su sette, da ben sei
anni presso la Pubblica Amministrazione.
2) Corso "Governo e gestione dei servizi pubblici locali" c/o Sda Bocconi Milano del 25‐29 giugno 2012
Ma entriamo nello stretto merito della questione, con riguardo a quel profilo che, più di tutti, ha suscitato dubbi (illegittimi) e perplessità (ingiustificate). Mi riferisco specificamente all'importo stanziato dal dirigente dell'ufficio "Risorse Umane" per la partecipazione al corso di formazione oggetto della "querelle". Una precisazione preliminare: l'importo stanziato attraverso la determina dirigenziale attieneesclusivamente alla prenotazione in funzione della partecipazione al corso. Infatti, laddove non si dovesse raggiungere il numero minimo di partecipanti richiesto, il corso stesso potrebbe essere annullato, così come accade in tutti gli istituti di formazione e nelle università di tutto il mondo.
Per ciò che riguarda, invece, la misura delle somme stanziate nella predetta determina dirigenziale, necessarie per sostenere le spese di vitto, alloggio, trasferimento e quant'altro necessario, voglio precisare che l'ufficio personale ha indicato le somme in oggetto ai soli fini della prenotazione del rispettivo capitolo di bilancio. Non si tratta, quindi, di denaro già utilizzato dal sottoscritto. In ordine a questo specifico aspetto voglio puntualizzare che ogni qual volta ho partecipato a corsi di formazione non ho mai esaurito completamente il budget messomi a disposizione, ma, soprattutto, ho sempre fatto ricorso a pizzerie, ristoranti e hotel convenzionati con l'Università Bocconi, al fine proprio di consentire alla Pubblica Amministrazione (quindi ai cittadini) il miglior risparmio possibile. Anche questa volta, se il corso si farà, dimostrerò, non a Barlettalife ed ai suoi notisti, bensì all'amministrazione Comunale e di converso ai cittadini, il sano e parsimonioso utilizzo delle somme derivanti dalla casse comunali e farò in modo da trasferire le conoscenze acquisite ai colleghi dirigenti ed al Sindaco.
Sono proprio le mie esperienze passate di partecipazione ai corsi che parlano in mio favore, attestando la mia onestà e professionalità. Corsi ai quali ho partecipato anche quando facevano parte della Pubblica Amministrazione proprio alcuni dei soggetti che oggi si dolgono presso il Vs. sito, dimenticando, evidentemente, il passato.
Infine, é costume del sottoscritto distribuire in copia, con note ufficiali protocollate, a valle della partecipazione ai corsi di formazione, tutti i documenti relativi all'attività svolta, alle conoscenze professionali acquisite e tutti fascicoli, sì da rendere partecipi il Sindaco e i colleghi dirigenti. La mia ultima partecipazione a un corso di formazione risale al 2010, a ulteriore dimostrazione che non ho mai approfittato del mio "status".
Stupisce altresì l'indignazione di taluni circa il merito degli argomenti del corso per tre ordini di motivazioni: la prima in quanto i temi trattati (oggetto di importanti novità normative soprattutto nel corso di questi ultimi due anni) hanno sempre visto il mio coinvolgimento, in nome e per conto del Sindaco, alle vicende strategiche e di relazioni per l'Amministrazione Comunale con la sua società partecipata e cioè la Bar.S.A. Spa, tanto da partecipare insieme al Sindaco alle Assemblee dei Soci; la seconda in quanto ho già partecipato il 1‐3 dicembre 2010 ad un corso ‐ sempre c/o la Sda Bocconi di Milano (determina dirigenziale n.1685 del 1° settembre 2010) ‐ relativo al "controllo strategico sulle aziende partecipate"; la terza in quanto coerente con la formazione universitaria acquisita (come meglio specificato in seguito). Studi e formazione, frutto del sacrificio e dell'impegno continuo. Lo dico soprattutto a chi, senza alcun pudore, si permette di giudicare i percorsi altrui, senza essere stata capace di completare il suo personale percorso di studi. Ma tant'è: nella società della comunicazione molto più può, evidentemente, una faccia
bella da vedere che un percorso di sacrifici maturato con rigore. Ne prendo atto.
3) Percorso di Laurea
Sono stanco, di dover sentire spettegolare sul mio personale percorso di studi. Per questo lo condivido ora pubblicamente con la cittadinanza, sperando che questo capitolo si chiuda. Dopo essermi diplomato con 60/60 all'Istituto Cassandro nel giugno del 1985 e dopo aver superato gli esami di stato per l'abilitazione alla professione di Ragioniere Commercialista, ho svolto appunto tale professione. Come accade a coloro che magari andavano bene a scuola ma che non hanno alle spalle famiglie di alto lignaggio e/o studi professionali, aziende già avviate, eredità da gestire e/o altro, ma provenendo da una famiglia di impiegati, ho dovuto dar priorità nella mia vita al lavoro. Ho sposato una donna che amo tuttora sempre più e ho aperto uno studio professionale negli anni novanta.
Con il rammarico per l'abbandono dell'Università degli studi di Bari, alla quale mi ero comunque iscritto e dato un esame, ma soprattutto con la grande attestazione di amore e di stimolo di mia moglie (altra impiegata), nel tempo, come accade a tanti che riprendono gli studi, mi sono iscritto all'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti‐Pescara nel dicembre del 2004 (eravamo nella seconda e consolidata amministrazione di Francesco Salerno e nessuno, tanto meno io, neanche immaginava cosa sarebbe potuto accadere di lì ad un anno e mezzo).
Di buona lena e con lo stimolo di un gruppo di amici‐colleghi professionisti di Barletta, Andria, Trani e Bitonto, abbiamo iniziato a studiare e profondere i primi risultati. Il 27 ottobre 2006 ho discusso c/o la Facoltà di Scienze Manageriali dell'Università su detta la tesi per il corso di laurea triennale in Economia e Management dal titolo "Il Bilancio sociale ed i processi di Accountability negli Enti Locali". Sulla scia dell'entusiasmo e sempre in compagnia dello stimolo degli amici‐colleghi di cui sopra, mi sono iscritto al corso di Laurea Specialistica.
Il 10 dicembre 2007, ho dibattuto c/o la facoltà di Scienze Manageriali dell'Università, la tesi per il corso di laurea specialistica in Economia e Management dal titolo "La governance delle Società Multiservizi con soggetto economico pubblico", con particolare riguardo alle società dei servizi pubblici locali con lo studio di un caso particolare, la Bar.S.A. S.p.a. di Barletta. Ritengo risulti perfino superfluo non vedere in alcun modo legato il percorso sopra descritto al mondo della politica e/o a possibili facilitazioni (alcuni cittadini mi associano addirittura al Trota/Bossi). Solo e soltanto il sacrificio mio e di mia moglie, in termini di tempo sottratto, di ferie rinviate e di opportunità sociali annullate sanno cosa è costato quello che siamo riusciti a costruire. Vivo come una vera violenza l'essere costretto a dover evidenziare pubblicamente la mia storia personale che, per quanto il ruolo da me ricoperto mi renda personalità pubblica, attiene a mille altre sfere della mia vita che nulla hanno a che fare con le mie mansioni attuali.
Studi e formazione, frutto del sacrificio e dell'impegno continuo. Lo dico soprattutto a chi, senza alcun pudore, si permette di giudicare i percorsi altrui, senza essere stata capace di completare il suo personale percorso di studi. Ma tant'è: nella società della comunicazione molto più può, evidentemente, una faccia bella da vedere che un percorso di sacrifici maturato con rigore. Ne prendo atto.
4) Compenso annuo lordo del Dirigente di Staff
Concludo questa mia lunga nota, contestando che pubblicare in via mediatica i miei compensi da dirigente presso la Pubblica Amministrazione non ha alcuna attinenza con la vicenda della quale si discute. Voglio, però, precisare che la somma indicata negli articoli pubblicati presso il vostro sito è relativa al compenso annuo LORDO, percepito dal sottoscritto, è nella norma degli stipendi che percepiscono i colleghi dirigenti, ed è pubblicato insieme ai rispettivi Curriculum Vitae da diversi anni sul Sito del Comune di Barletta (L.n.69/2009 per la trasparenza amministrativa).
Avendo già spiegato quanto sia profondo il mio impegno sia sotto il profilo quantitativo sia sotto il profilo qualitativo mi limito a sottolineare che pure essendo esposto a un altissimo livello di responsabilità ed essendo sempre sotto la lente di ingrandimento della Città, la mia remunerazione di certo non è superiore a quella percepita da qualunque altro professionista impegnato nella società di oggi. Questi livelli di responsabilità non autorizzano, egregio Direttore, la sua testata e i suoi notisti politici ad affermare che "non si muove foglia che Alessandro Attolico non voglia", come sintetizzato in un articolo pubblicato recentemente. Non mi pronuncio circa le offese personali che quel testo contiene (io non sono
servo di nessuno, semmai servo la mia città). Tuttavia vorrei sia ben chiaro che quella sintesi è menzognera. Affermo, con vibrata forza, che attraverso la mia stanza passano esclusivamente atti formali e legittimi pertinenti alla attività svolta in seno all'Ufficio dello Staff del Sindaco ed alle mansioni ad esso specificatamente riferibili e delegate dal Sindaco stesso. Per tutto ciò che riguarda, invece, l'attribuzione impropria al sottoscritto delle procedure relative alle "gare di appalto ed ai regolamenti dei singoli settori", invito a rivolgersi ai singoli dirigenti dei diversi settori ed a
quello "gare, contratti e appalti".
Distinti saluti.
Barletta, 31 maggio 2012
non sa quanta voglia avrei di chiamarLa semplicemente "Sandro", ma la preclusione alla nostra testata da Lei interpretata a fine Marzo («il sindaco non rilascerà interviste al Direttore e ad Alessandro Porcelluzzi») mi costringe a un tono formale. Ma non mi vieta di pubblicare volentieri il Suo esteso comunicato. A questo punto non saprei se definirlo un comunicato stampa o una memoria difensiva. In alcuni momenti il suo flashback all'infanzia e giovinezza, dove traspaiono melanconici ricordi e difficoltà di vita, non può che rammentarci i tanti ragazzi che si rivolgono a noi lamentando le stesse Sue difficoltà, e che Lei fortunatamente ha superato. Quei ragazzi, tutti indistintamente, meritano una chance. Ci auguriamo che nelle varie determinazioni che intraprenderete vi sia sempre l'anelito al più ampio e sincero pluralismo. Ora leggiamo assieme a tutti i lettori di Barlettalife la Sua storia.
Il Direttore
Al Direttore Responsabile
Redazione Barlettalife
Sul Vs. sito, sono stati pubblicati articoli e lettere di cittadini in ordine a una vicenda che mi riguarda direttamente. Si tratta della mia partecipazione a un corso organizzato dalla Sda Bocconi di Milano. La lettura dei predetti scritti impone alcune necessarie precisazioni, le quali, superando ogni artifizio dialettico e mediatico, chiariranno che si tratta di una vicenda di semplice, chiara e legittima natura.
1) Capitolo formazione per la dirigenza del Comune di Barletta
L'art. 12, comma 3°, del Regolamento degli Uffici e Servizi (approvato con delibera di Giunta Comunale n.26 del 05 marzo u.s.) , confermando il disposto del vecchio regolamento, prevede quanto segue: "il trattamento economico e normativo dei dirigenti con contratto a tempo determinato è regolato dai contratti collettivi di lavoro". L'amministrazione, pertanto, in forza dell'art. 23 CCNL comparto dirigenza EE.LL., può autorizzare e sostenere l'attività di formazione nell'ambito delle risorse stanziate in bilancio . Si applica, inoltre, al Dirigente con contratto determinato, la norma di cui all'art. 35 CCNL , comparto dirigenza del 23/12/1999 in materia di trattamento economico di trasferta.
E' bene precisare, infine, che gli schemi normativi citati sono validi per tutta la Dirigenza, sia a tempo determinato, sia a tempo indeterminato, e che il Sig. Sindaco della Città di Barletta, affrontando il tema in oggetto, aveva chiarito ogni questione, nel senso innanzi esplicitato, prendendo le mosse da un articolo pubblicato sulla Gazzetta del mezzogiorno/Nord Barese (Ottobre 2008) e rispondendo in Consiglio Comunale a una interrogazione avanzata da alcuni consiglieri di opposizione. Ciò che non comprendo, tuttavia, è il motivo per il quale quando a frequentare detti corsi e/o a partecipare a convegni e meeting solo gli altri colleghi dirigenti, tutto passa in assoluto silenzio. Non capisco di conseguenza perché quando ad aggiornarsi è il sottoscritto ciò diventi argomento di discussione giornalistica, politica, civile, quasi io sia l'ombelico del mondo.
Intendo puntualizzare, ancora, che la formazione professionale è un obbligo anche civile e morale, che va soddisfatto proprio perché la migliore qualità tecnica di colui il quale siede negli Uffici della Pubblica Amministrazione è nell'interesse dei cittadini, soprattutto quando le normative da conoscere e da applicare sono in continua evoluzione, subendo modificazioni e, a volte, stravolgimenti. Nulla di più e nulla di diverso rispetto ad altri professionisti, siano essi avvocati, commercialisti, medici, notai, etc… La mia partecipazione al corso di formazione in argomento risponde, dunque, a un impegno lavorativo sano e doveroso, profuso ben oltre le previste otto ore quotidiane, quasi sempre sette giorni su sette, da ben sei
anni presso la Pubblica Amministrazione.
2) Corso "Governo e gestione dei servizi pubblici locali" c/o Sda Bocconi Milano del 25‐29 giugno 2012
Ma entriamo nello stretto merito della questione, con riguardo a quel profilo che, più di tutti, ha suscitato dubbi (illegittimi) e perplessità (ingiustificate). Mi riferisco specificamente all'importo stanziato dal dirigente dell'ufficio "Risorse Umane" per la partecipazione al corso di formazione oggetto della "querelle". Una precisazione preliminare: l'importo stanziato attraverso la determina dirigenziale attieneesclusivamente alla prenotazione in funzione della partecipazione al corso. Infatti, laddove non si dovesse raggiungere il numero minimo di partecipanti richiesto, il corso stesso potrebbe essere annullato, così come accade in tutti gli istituti di formazione e nelle università di tutto il mondo.
Per ciò che riguarda, invece, la misura delle somme stanziate nella predetta determina dirigenziale, necessarie per sostenere le spese di vitto, alloggio, trasferimento e quant'altro necessario, voglio precisare che l'ufficio personale ha indicato le somme in oggetto ai soli fini della prenotazione del rispettivo capitolo di bilancio. Non si tratta, quindi, di denaro già utilizzato dal sottoscritto. In ordine a questo specifico aspetto voglio puntualizzare che ogni qual volta ho partecipato a corsi di formazione non ho mai esaurito completamente il budget messomi a disposizione, ma, soprattutto, ho sempre fatto ricorso a pizzerie, ristoranti e hotel convenzionati con l'Università Bocconi, al fine proprio di consentire alla Pubblica Amministrazione (quindi ai cittadini) il miglior risparmio possibile. Anche questa volta, se il corso si farà, dimostrerò, non a Barlettalife ed ai suoi notisti, bensì all'amministrazione Comunale e di converso ai cittadini, il sano e parsimonioso utilizzo delle somme derivanti dalla casse comunali e farò in modo da trasferire le conoscenze acquisite ai colleghi dirigenti ed al Sindaco.
Sono proprio le mie esperienze passate di partecipazione ai corsi che parlano in mio favore, attestando la mia onestà e professionalità. Corsi ai quali ho partecipato anche quando facevano parte della Pubblica Amministrazione proprio alcuni dei soggetti che oggi si dolgono presso il Vs. sito, dimenticando, evidentemente, il passato.
Infine, é costume del sottoscritto distribuire in copia, con note ufficiali protocollate, a valle della partecipazione ai corsi di formazione, tutti i documenti relativi all'attività svolta, alle conoscenze professionali acquisite e tutti fascicoli, sì da rendere partecipi il Sindaco e i colleghi dirigenti. La mia ultima partecipazione a un corso di formazione risale al 2010, a ulteriore dimostrazione che non ho mai approfittato del mio "status".
Stupisce altresì l'indignazione di taluni circa il merito degli argomenti del corso per tre ordini di motivazioni: la prima in quanto i temi trattati (oggetto di importanti novità normative soprattutto nel corso di questi ultimi due anni) hanno sempre visto il mio coinvolgimento, in nome e per conto del Sindaco, alle vicende strategiche e di relazioni per l'Amministrazione Comunale con la sua società partecipata e cioè la Bar.S.A. Spa, tanto da partecipare insieme al Sindaco alle Assemblee dei Soci; la seconda in quanto ho già partecipato il 1‐3 dicembre 2010 ad un corso ‐ sempre c/o la Sda Bocconi di Milano (determina dirigenziale n.1685 del 1° settembre 2010) ‐ relativo al "controllo strategico sulle aziende partecipate"; la terza in quanto coerente con la formazione universitaria acquisita (come meglio specificato in seguito). Studi e formazione, frutto del sacrificio e dell'impegno continuo. Lo dico soprattutto a chi, senza alcun pudore, si permette di giudicare i percorsi altrui, senza essere stata capace di completare il suo personale percorso di studi. Ma tant'è: nella società della comunicazione molto più può, evidentemente, una faccia
bella da vedere che un percorso di sacrifici maturato con rigore. Ne prendo atto.
3) Percorso di Laurea
Sono stanco, di dover sentire spettegolare sul mio personale percorso di studi. Per questo lo condivido ora pubblicamente con la cittadinanza, sperando che questo capitolo si chiuda. Dopo essermi diplomato con 60/60 all'Istituto Cassandro nel giugno del 1985 e dopo aver superato gli esami di stato per l'abilitazione alla professione di Ragioniere Commercialista, ho svolto appunto tale professione. Come accade a coloro che magari andavano bene a scuola ma che non hanno alle spalle famiglie di alto lignaggio e/o studi professionali, aziende già avviate, eredità da gestire e/o altro, ma provenendo da una famiglia di impiegati, ho dovuto dar priorità nella mia vita al lavoro. Ho sposato una donna che amo tuttora sempre più e ho aperto uno studio professionale negli anni novanta.
Con il rammarico per l'abbandono dell'Università degli studi di Bari, alla quale mi ero comunque iscritto e dato un esame, ma soprattutto con la grande attestazione di amore e di stimolo di mia moglie (altra impiegata), nel tempo, come accade a tanti che riprendono gli studi, mi sono iscritto all'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti‐Pescara nel dicembre del 2004 (eravamo nella seconda e consolidata amministrazione di Francesco Salerno e nessuno, tanto meno io, neanche immaginava cosa sarebbe potuto accadere di lì ad un anno e mezzo).
Di buona lena e con lo stimolo di un gruppo di amici‐colleghi professionisti di Barletta, Andria, Trani e Bitonto, abbiamo iniziato a studiare e profondere i primi risultati. Il 27 ottobre 2006 ho discusso c/o la Facoltà di Scienze Manageriali dell'Università su detta la tesi per il corso di laurea triennale in Economia e Management dal titolo "Il Bilancio sociale ed i processi di Accountability negli Enti Locali". Sulla scia dell'entusiasmo e sempre in compagnia dello stimolo degli amici‐colleghi di cui sopra, mi sono iscritto al corso di Laurea Specialistica.
Il 10 dicembre 2007, ho dibattuto c/o la facoltà di Scienze Manageriali dell'Università, la tesi per il corso di laurea specialistica in Economia e Management dal titolo "La governance delle Società Multiservizi con soggetto economico pubblico", con particolare riguardo alle società dei servizi pubblici locali con lo studio di un caso particolare, la Bar.S.A. S.p.a. di Barletta. Ritengo risulti perfino superfluo non vedere in alcun modo legato il percorso sopra descritto al mondo della politica e/o a possibili facilitazioni (alcuni cittadini mi associano addirittura al Trota/Bossi). Solo e soltanto il sacrificio mio e di mia moglie, in termini di tempo sottratto, di ferie rinviate e di opportunità sociali annullate sanno cosa è costato quello che siamo riusciti a costruire. Vivo come una vera violenza l'essere costretto a dover evidenziare pubblicamente la mia storia personale che, per quanto il ruolo da me ricoperto mi renda personalità pubblica, attiene a mille altre sfere della mia vita che nulla hanno a che fare con le mie mansioni attuali.
Studi e formazione, frutto del sacrificio e dell'impegno continuo. Lo dico soprattutto a chi, senza alcun pudore, si permette di giudicare i percorsi altrui, senza essere stata capace di completare il suo personale percorso di studi. Ma tant'è: nella società della comunicazione molto più può, evidentemente, una faccia bella da vedere che un percorso di sacrifici maturato con rigore. Ne prendo atto.
4) Compenso annuo lordo del Dirigente di Staff
Concludo questa mia lunga nota, contestando che pubblicare in via mediatica i miei compensi da dirigente presso la Pubblica Amministrazione non ha alcuna attinenza con la vicenda della quale si discute. Voglio, però, precisare che la somma indicata negli articoli pubblicati presso il vostro sito è relativa al compenso annuo LORDO, percepito dal sottoscritto, è nella norma degli stipendi che percepiscono i colleghi dirigenti, ed è pubblicato insieme ai rispettivi Curriculum Vitae da diversi anni sul Sito del Comune di Barletta (L.n.69/2009 per la trasparenza amministrativa).
Avendo già spiegato quanto sia profondo il mio impegno sia sotto il profilo quantitativo sia sotto il profilo qualitativo mi limito a sottolineare che pure essendo esposto a un altissimo livello di responsabilità ed essendo sempre sotto la lente di ingrandimento della Città, la mia remunerazione di certo non è superiore a quella percepita da qualunque altro professionista impegnato nella società di oggi. Questi livelli di responsabilità non autorizzano, egregio Direttore, la sua testata e i suoi notisti politici ad affermare che "non si muove foglia che Alessandro Attolico non voglia", come sintetizzato in un articolo pubblicato recentemente. Non mi pronuncio circa le offese personali che quel testo contiene (io non sono
servo di nessuno, semmai servo la mia città). Tuttavia vorrei sia ben chiaro che quella sintesi è menzognera. Affermo, con vibrata forza, che attraverso la mia stanza passano esclusivamente atti formali e legittimi pertinenti alla attività svolta in seno all'Ufficio dello Staff del Sindaco ed alle mansioni ad esso specificatamente riferibili e delegate dal Sindaco stesso. Per tutto ciò che riguarda, invece, l'attribuzione impropria al sottoscritto delle procedure relative alle "gare di appalto ed ai regolamenti dei singoli settori", invito a rivolgersi ai singoli dirigenti dei diversi settori ed a
quello "gare, contratti e appalti".
Distinti saluti.
Barletta, 31 maggio 2012