Cronaca
Associazioni sportive dilettantische "mascherate" per evadere fisco
E' successo in provincia di Bari, indagini attivate anche nella Bat. Un evasione da 10 milioni di euro a Putignano
Barletta - lunedì 22 luglio 2013
Oltre un centinaio di associazioni sportive dilettantistiche delle province di Bari e della Bat nel mirino dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza. L'accusa che le Forze dell'Ordine starebbero cercando di provare è quella dell'evasione fiscale: i detective delle "Fiamme Gialle" e i demandati al controllo del pagamento tributario stanno infatti studiando i documenti contabili di un elevato numero di enti associativi non commerciali sui quali vige il sospetto del mancato versamento dell'Iva delle sponsorizzazioni ricevute.
Il numero maggiore di associazioni sportive dilettantistiche oggi sotto controllo riguarda enti aventi la loro sede nel sud-barese, in particolare tra Turi, Noci e Putignano: in quest'ultimo caso sono addirittura emersi redditi evasi derivanti dall'attività di sponsorizzazione per circa 8 milioni euro ed omessi versamenti di Iva per altri 2 milioni. L'associazione macchiatasi del presunto reato, al fine di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge 398/91 per i proventi commerciali annuali non superiori a 250 mila euro, aveva infatti occultato gran parte delle fatture emesse. Tra Turi e Noci, invece, i due sodalizi sportivi oggetto di indagine avevano complessivamente sottratto a tassazione, una base imponibile di circa 2 milioni di euro ed evaso Iva per circa 600mila euro.
Questi enti perseguono finalità di interesse generale e che per questo sono considerate meritevoli di tutela: l'ipotesi di reato è quella di un rigonfiamento delle fatture a fronte di sponsorizzazioni irrisorie o quasi. Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza stanno combattendo il diffuso fenomeno, studiando in maniera approfondita le proposte "commerciali" presenti sui siti online delle dette associazioni, e monitorando attraverso controlli diretti i locali adibiti all'esercizio di attività non commerciali autorizzati dal capo ufficio o dal comandante dell'attività finanziaria. Rappresentanze dilettantistiche del settore dello sport o associazioni fittizie dietro le quali si nascondono attività commerciali? Il rischio esiste, ed è sotto la lente di ingrandimento di Fisco e "Fiamme Gialle".
Il numero maggiore di associazioni sportive dilettantistiche oggi sotto controllo riguarda enti aventi la loro sede nel sud-barese, in particolare tra Turi, Noci e Putignano: in quest'ultimo caso sono addirittura emersi redditi evasi derivanti dall'attività di sponsorizzazione per circa 8 milioni euro ed omessi versamenti di Iva per altri 2 milioni. L'associazione macchiatasi del presunto reato, al fine di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge 398/91 per i proventi commerciali annuali non superiori a 250 mila euro, aveva infatti occultato gran parte delle fatture emesse. Tra Turi e Noci, invece, i due sodalizi sportivi oggetto di indagine avevano complessivamente sottratto a tassazione, una base imponibile di circa 2 milioni di euro ed evaso Iva per circa 600mila euro.
Questi enti perseguono finalità di interesse generale e che per questo sono considerate meritevoli di tutela: l'ipotesi di reato è quella di un rigonfiamento delle fatture a fronte di sponsorizzazioni irrisorie o quasi. Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza stanno combattendo il diffuso fenomeno, studiando in maniera approfondita le proposte "commerciali" presenti sui siti online delle dette associazioni, e monitorando attraverso controlli diretti i locali adibiti all'esercizio di attività non commerciali autorizzati dal capo ufficio o dal comandante dell'attività finanziaria. Rappresentanze dilettantistiche del settore dello sport o associazioni fittizie dietro le quali si nascondono attività commerciali? Il rischio esiste, ed è sotto la lente di ingrandimento di Fisco e "Fiamme Gialle".