Eventi
"ArtisticaMente": a Barletta una mostra che dà spazio ai giovani
Arte decorativa, pittorica, fotografica e musica per un weekend
Barletta - lunedì 18 dicembre 2017
11.28
Si chiama "ArtisticaMente" la mostra a cura dell'associazione culturale Esperanto. Nel weekend appena trascorso un grande appuntamento con l'arte emergente barlettana ha invaso le vie del centro storico, con sede in via Mariano Sante. Ci siamo andati, per comprendere meglio che cosa accomuni questi giovanissimi artisti barlettani. Non è difficile immaginarlo osservando quei manufatti, disposti secondo un ordine pensato, dove nulla è lasciato al caso. Ad accoglierci, loro, i ragazzi, che ci spiegano come l'idea di base sia stata quella di accomunare arte pittorica, decorativa, fotografica e musicale.
«L'idea di partenza è stata quella di lasciare spazio ai giovani di potersi esprimere - ci confessano alcuni di loro - non a caso si ritrovano le più disparate espressioni artistiche. L'obiettivo è far conoscere artisti emergenti del territorio e supportare la creatività e il bello». Guardandosi intorno osserviamo abiti in stile Mondrian, quadri, installazioni, fotografie, il tutto accompagnato dal sottofondo musicale di una band, anch'essa barlettana: i Despatrio, tre amici accomunati dalla voglia di far musica e capaci di assecondare i gusti del pubblico con brani del repertorio musicale attuale.
Si respira gioia, sacrificio - molti di loro frequentano un'accademia artistica -e tanta voglia di affermare ciò che sono, ciò che sentono e vedono nella vita. Ognuno l'ha fatto secondo le proprie tecniche e il proprio gusto, ma di fondo vi è l'amore per quell'arte che spesso in un mondo troppo distratto sembra esser un po' agè o per soli addetti ai lavori. La mostra, nella semplicità e spicciolezza giovanile, parla a tutti, grandfi e piccini e rappresenta un bel modo di affermare che i giovani sono molto più che individui assuefatti dal potere di un I-phone o una tastiera.
«L'idea di partenza è stata quella di lasciare spazio ai giovani di potersi esprimere - ci confessano alcuni di loro - non a caso si ritrovano le più disparate espressioni artistiche. L'obiettivo è far conoscere artisti emergenti del territorio e supportare la creatività e il bello». Guardandosi intorno osserviamo abiti in stile Mondrian, quadri, installazioni, fotografie, il tutto accompagnato dal sottofondo musicale di una band, anch'essa barlettana: i Despatrio, tre amici accomunati dalla voglia di far musica e capaci di assecondare i gusti del pubblico con brani del repertorio musicale attuale.
Si respira gioia, sacrificio - molti di loro frequentano un'accademia artistica -e tanta voglia di affermare ciò che sono, ciò che sentono e vedono nella vita. Ognuno l'ha fatto secondo le proprie tecniche e il proprio gusto, ma di fondo vi è l'amore per quell'arte che spesso in un mondo troppo distratto sembra esser un po' agè o per soli addetti ai lavori. La mostra, nella semplicità e spicciolezza giovanile, parla a tutti, grandfi e piccini e rappresenta un bel modo di affermare che i giovani sono molto più che individui assuefatti dal potere di un I-phone o una tastiera.