Cronaca
Agguato a Barletta, arrestato il responsabile che ha ferito il cittadino rom
Ha deciso di costituirsi accompagnato da un avvocato
Barletta - sabato 23 ottobre 2021
10.46 Comunicato Stampa
Gli Agenti del Commissariato di Barletta hanno proceduto all'arresto di un pregiudicato barlettano di 31 anni ritenuto responsabile del ferimento di un cittadino rom. Il fatto criminoso sarebbe scaturito a seguito del furto di una collana, sottratta al nonno dell'arrestato da una donna che vive all'interno del campo rom. Proprio per questo, il 31enne si sarebbe presentato a bordo di una moto, seguito da una autovettura all'interno del campo nomadi chiedendo la restituzione della collana per poi estrarre la pistola e sparare all'indirizzo del cittadino rom, colpendolo alla coscia sinistra.Il malcapitato si sarebbe dato alla fuga ed il fratello, nel tentativo di riportare alla calma il giovane armato, si sarebbe visto puntare al petto la stessa pistola che aveva ferito il fratello. Le indagini esperite dagli Agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, attraverso l'ascolto della vittima, dei testimoni e la visione delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, hanno portato all'immediata individuazione dell'autore del ferimento e dei suoi complici e alla loro identificazione.
L'uomo, vicino al clan Cannito, sentendosi braccato, decideva di costituirsi, presentandosi presso gli uffici del Commissariato accompagnato da un avvocato di fiducia, consegnando la pistola usata per il ferimento con 21 proiettili, dello stesso tipo di quello usato per l'azione delittuosa, e il ciclomotore marca Aprilia a bordo del quale si era recato al campo nomadi. L'arma, i proiettili e la moto sono stati posti sotto sequestro e l'uomo è stato arrestato perché ritenuto responsabile del reato di detenzione di arma da sparo clandestina e indagato per il reato di lesioni aggravate.
L'uomo, vicino al clan Cannito, sentendosi braccato, decideva di costituirsi, presentandosi presso gli uffici del Commissariato accompagnato da un avvocato di fiducia, consegnando la pistola usata per il ferimento con 21 proiettili, dello stesso tipo di quello usato per l'azione delittuosa, e il ciclomotore marca Aprilia a bordo del quale si era recato al campo nomadi. L'arma, i proiettili e la moto sono stati posti sotto sequestro e l'uomo è stato arrestato perché ritenuto responsabile del reato di detenzione di arma da sparo clandestina e indagato per il reato di lesioni aggravate.