Cronaca
Arrestato barlettano per spaccio di droga a Manfredonia
Il 33enne nascondeva cocaina fra i suoi medicinali. A causa della sua malattia, è ora agli arresti domiciliari
Puglia - domenica 14 novembre 2010
Lo scorso venerdì a Manfredonia, la polizia locale ha tratto in arresto tre uomini con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonchè resistenza e lesione aggravata a pubblico ufficiale. Si tratta di Antonio Rignanese, 33enne nato a Barletta ma residente a Manfredonia; Salvatore Palumbo, 29enne nato e residente a Manfredonia e Antonio De Cristofaro, 30enne nato e residente a Manfredonia.
Grazie a ricerche, pedinamenti e una efficace attività investigativa, le forze dell'ordine hanno scovato questo collaudato gruppo criminoso, al cui vertice c'era il duo De Cristofaro e Palumbo, noti pluripregiudicati dediti allo spaccio; al gruppo si era poi unito un altro spacciatore locale, il barlettano Rignanese, criminale già agli arresti domiciliari a causa di un bisogno giornaliero cure mediche.
Dopo esser stati bloccati dalla polizia, i due hanno dapprima tentato la fuga in auto, poi a piedi, ma sono stati tratti definitivamente in arresto dopo una violenta colluttazione. Nel frattempo è stata effettuata una perquisizione domiciliare a casa del pregiudicato barlettano: nell'abitazione sono stati rinvenuti 23 grammi circa di cocaina, nascosti tra i suoi medicinali, due bilancini di precisione, insieme alla somma di 2185 euro, molto plausibilmente ricavata dai suoi traffici illeciti. Il Rignanese, a causa della sua malattia, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre gli altri due arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.
Grazie a ricerche, pedinamenti e una efficace attività investigativa, le forze dell'ordine hanno scovato questo collaudato gruppo criminoso, al cui vertice c'era il duo De Cristofaro e Palumbo, noti pluripregiudicati dediti allo spaccio; al gruppo si era poi unito un altro spacciatore locale, il barlettano Rignanese, criminale già agli arresti domiciliari a causa di un bisogno giornaliero cure mediche.
Dopo esser stati bloccati dalla polizia, i due hanno dapprima tentato la fuga in auto, poi a piedi, ma sono stati tratti definitivamente in arresto dopo una violenta colluttazione. Nel frattempo è stata effettuata una perquisizione domiciliare a casa del pregiudicato barlettano: nell'abitazione sono stati rinvenuti 23 grammi circa di cocaina, nascosti tra i suoi medicinali, due bilancini di precisione, insieme alla somma di 2185 euro, molto plausibilmente ricavata dai suoi traffici illeciti. Il Rignanese, a causa della sua malattia, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre gli altri due arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.