Religioni
«Annunciamo il Vangelo con metodi nuovi e portiamolo ovunque»
L'Arcivescovo su missione diocesana, Avetrana, lavoro e Cattedrale. «Si copre un male con un altro male»
Barletta - mercoledì 20 ottobre 2010
Una grande festa nel nome del Signore, un evento di portata storica perché per la prima volta l'Arcivescovo, Monsignor Giovanni Battista Pichierri, ha chiamato a raccolta tutte le parrocchie che operano sul territorio, una chiamata in difesa del valore dell'unità della diocesi. Con queste premesse viene presentata la festa della Chiesa diocesana, un appuntamento annuale di rilievo, collocato nel giorno in cui ricorre l'anniversario della dedicazione della Cattedrale di Trani. L'appuntamento quest'anno assume una rilevanza particolare, in quanto l'Arcivescovo ha voluto che venisse aperta ufficialmente la missione diocesana, che vedrà coinvolte tutte e 64 le parrocchie della diocesi (più due in fase di istituzione), nonché i gruppi, i movimenti e le associazioni ecclesiali. «L'obiettivo – spiega Monsignor Pichierri – è quello di voler riunire tutta la Chiesa diocesana, per dare concretezza all'invito dei vescovi ad avere il coraggio di annunciare il vangelo con spirito nuovo e metodi nuovi, continuando sempre a valorizzare e sviluppare le potenzialità missionarie, aprendosi a rete per raggiungere tutte le persone che vivono il territorio, nessuna esclusa. E' questa la missione cui siamo chiamati: portare i valori del Signore nella civiltà in cui viviamo, soprattutto nelle famiglie, nel lavoro e nella relazioni sociali di ogni giorno».
Lavoro e famiglia, due temi che l'attualità ci sta sbattendo con allarme in prima pagina. Monsignor Pichierri non si sottrae ad alcune considerazioni. Sull'omicidio di Sarah Scazzi: «La morte della giovane ragazza ha evidenziato una nuova e preoccupante fragilità nell'affettività che ci deve far riflettere. L'omicidio è stato un male che ha coperto un altro male». Sul lavoro: «Sta prevalendo un atteggiamento egoistico, i lavoratori sono diventati vittime del capitalismo e quando l'economia non guarda la dignità dei lavoratori diventa malvagia. Questa fase di crisi va superata con la solidarietà e la condivisione. Nel mondo ci sono risorse per tutti, ma un 20% della popolazione consuma l'80% dei frutti della terra. Non è giusto». Pichierri poi traccia la strada per i politici citando Giorgio La Pira: «La politica da attuare deve essere la politica del Padre Nostro». La festa della chiesa coincide con la dedicazione della Cattedrale, troppo spesso oggetto di attenzione di balordi. «Bisogna educare tutti al rispetto della cosa comune, a maggior ragione se si parla della Cattedrale, simbolo forte di fede e di esaltazione dell'arte. Mi sentirei più tranquillo se fossero aumentati i controlli da parte delle Forze dell'Ordine. Alle volte, il richiamo alla legge è lo strumento più indicato per riconsiderare certe azioni».
Lavoro e famiglia, due temi che l'attualità ci sta sbattendo con allarme in prima pagina. Monsignor Pichierri non si sottrae ad alcune considerazioni. Sull'omicidio di Sarah Scazzi: «La morte della giovane ragazza ha evidenziato una nuova e preoccupante fragilità nell'affettività che ci deve far riflettere. L'omicidio è stato un male che ha coperto un altro male». Sul lavoro: «Sta prevalendo un atteggiamento egoistico, i lavoratori sono diventati vittime del capitalismo e quando l'economia non guarda la dignità dei lavoratori diventa malvagia. Questa fase di crisi va superata con la solidarietà e la condivisione. Nel mondo ci sono risorse per tutti, ma un 20% della popolazione consuma l'80% dei frutti della terra. Non è giusto». Pichierri poi traccia la strada per i politici citando Giorgio La Pira: «La politica da attuare deve essere la politica del Padre Nostro». La festa della chiesa coincide con la dedicazione della Cattedrale, troppo spesso oggetto di attenzione di balordi. «Bisogna educare tutti al rispetto della cosa comune, a maggior ragione se si parla della Cattedrale, simbolo forte di fede e di esaltazione dell'arte. Mi sentirei più tranquillo se fossero aumentati i controlli da parte delle Forze dell'Ordine. Alle volte, il richiamo alla legge è lo strumento più indicato per riconsiderare certe azioni».